lunedì 31 agosto 2020

Recensione "Infinito come il mare" di Lena Manta

Cari romantici, Viviana Giovanati ha letto "Infinito come il mare" di Lena Manta, un romanzo edito Giunti Editore.

Titolo: Infinito come il mare
Autrice: Lena Manta
Genere: Romanzo
Editore: Giunti
Per acquistarlo → Infinito come il mare

to be continued...

SINOSSI
Con i suoi lunghi capelli neri e gli occhi luminosi e cangianti, a diciassette anni Clelia è il ritratto perfetto della sua bellissima madre, morta nel darla alla luce. Una perdita che il padre, facoltoso erede di una delle famiglie più illustri di Corfù, non è mai riuscito veramente a perdonarle. La bellezza e l’intelligenza fuori dal comune di Clelia colpiscono fin dal primo incontro il giovane Pavlos, pianista di talento, sensibile e appassionato, che si innamora perdutamente di lei. Ma nonostante la profonda comprensione che li lega, Clelia vede in lui solo un amico, quasi un fratello maggiore. Soprattutto da quando, in mezzo alla folla in processione nella città vecchia, ha incrociato lo sguardo ipnotico di Nikiforos, brillante avvocato appena arrivato a Corfù, che la seduce con il suo carisma e la sua irruenza. E mentre Pavlos parte per Parigi per dimenticare la donna che ama, Clelia scoprirà ben presto quali segreti nasconde l’oscuro fascino di Nikiforos…

RECENSIONE

Esordisco dicendo che avevo grandi aspettative per questo libro, avendone anche sentito parlare da conoscenti e lasciatemelo dire... che gran fatica arrivare alle ultime pagine!
Innanzitutto l’editing del file elettronico, un interlinea che non segue minimamente il filo dei discorsi e non si distanzia mai dalla stessa misura, sia che si parli a grandi linee sia nei momenti clou della storia, questo è senz’altro un punto che suggerirei di sistemare in primis.
Veniamo alla storia: la protagonista è Clelia, orfana di madre dal parto e rifiutata dal padre a priori in quanto la colpevolizza per la morte dell’adorata moglie. Clelia viene cresciuta da Spiros e Evienie, i domestici tuttofare di casa, che l’ameranno e cresceranno come se fosse figlia loro. Crescendo, Clelia conoscerà e avrà al suo fianco il figlio dei vicini di casa, Pavlos,  il quale a differenza di quest’ultima, s’innamorerà di lei perdutamente ma non sarà corrisposto. Piuttosto che non averla affatto, le starà accanto negli anni solo  come i migliori amici sanno fare.

“Pavlos...Lui mi amava davvero. Mi è sempre rimasto accanto e non si è tirato indietro neanche quanto tutta la verità è venuta a galla.”

Crescendo diventa una bellissima ragazza e il destino vuole che s’innamori (al quale avrei dato una sonora svegliata e che a tratti ho trovato fiacco come personaggio) di un uomo più grande di lei, Nikiforos, giovane avvocato arrivato nella cittadina e creerà scompiglio nella vita di Clelia stessa.

“Le stelle nel cielo non vivono per sempre, e quell’amore somigliava appunto a una stella, che non il passare del tempo diventava sempre più brillante. Un brutto segno. Perché le stelle in procinto di morire emettono un bagliore accecante, che è il loro canto del cigno.”

Da qui in avanti è un viaggio introspettivo ed emozionale di Clelia, che può anche esser piacevole inizialmente da leggere ma per la sottoscritta che, ama sì le grandi storie d’Amore, è stato come scavare una fossa. Zero pathos per dirla alla greca 😉 Non mi dilungo ulteriormente perché purtroppo, mi rammarico nel dirlo, è un libro che non mi ha proprio coinvolta, anzi, confesso di averlo preso e ripreso svariate volte e la sensazione è sempre stata la stessa... un’agonia.
Sulla scrittura non ho nulla da eccepire è proprio il contenuto o come esso sia stato sviluppato. Avrei apprezzato più “movimento” e più verve nei personaggi, il triangolo amoroso ha sempre il suo fascino ma dev’essere ben sviluppato, deve trascinarti nel mezzo e lasciarti col fiato sospeso. L’epilogo, della serie  “vissero felici e contenti”,  l’ho trovato scontato, banale e frettoloso, quasi come se la scrittrice volesse finire a tutti i costi in quella maniera la storia.
La storia è raccontata al presente direttamente dai personaggi principali a POV alterni.
Mi spiace essere fuori dal gruppo dei grandi estimatori per quest’autrice, considerando il lavoro che c’è dietro, ma sono dell’idea che i libri  ti debbano portare via in altri luoghi, in altre storie, far sognare letteralmente e non farti sentire sollevata di essere arrivati alla fine.
Buona lettura!
Mediocre
Alla prossima, Viviana Giovanati.
Il team di Passion For Books. ♥

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