Titolo: L'amante giapponese
Autrice: Isabel Allende
Genere: Romanzo
Editore: Feltrinelli
Per acquistarlo → L'amante giapponese
to be continued...
SINOSSI
“Un romanzo sull’amore che non passa e sul potere delle parole degli amanti” Io Donna
L’epica storia d’amore tra la giovane Alma Belasco e il giardiniere giapponese Ichimei: una vicenda che trascende il tempo e che spazia dalla Polonia della Seconda guerra mondiale alla San Francisco dei nostri giorni.
“Ci sono passioni che divampano come incendi fino a quando il destino non le soffoca con una zampata, ma anche in questi casi rimangono braci calde pronte ad ardere nuovamente non appena ritrovano l’ossigeno.”
L’epica storia d’amore tra la giovane Alma Belasco e il giardiniere giapponese Ichimei: una vicenda che trascende il tempo e che spazia dalla Polonia della Seconda guerra mondiale alla San Francisco dei nostri giorni.
“Ci sono passioni che divampano come incendi fino a quando il destino non le soffoca con una zampata, ma anche in questi casi rimangono braci calde pronte ad ardere nuovamente non appena ritrovano l’ossigeno.”
RECENSIONE
A ventitré anni, dopo aver
lasciato diverse altre città e lavori, Irina bazili trova un'occupazione presso la casa di riposo per anziani
Lark House alla periferia di Berkeley. In quella residenza per anziani imparerà
a voler bene a ognuno degli abitanti, ma in particolare si affezionerà ad Alma
Belasco, una ultraottantenne bizzarra e creativa con una vivace storia alle
spalle e un amore segreto. Ma Irina non è solo la ragazzina timida che mostra,
anche lei ha un passato dolorosissimo che riuscirà a superare grazie
all'affetto e poi all'amore che riuscirà a suscitare intorno a sé.
Leggere la Allende è come bere
a una fonte cristallina. La scrittura è scorrevolissima, i personaggi cesellati
e mostrati con maestria, i dialoghi ridotti all'osso lasciano spazio a una
narrazione vivace e mai prolissa. L'ambientazione storica è accurata, ma mai
sovrabbondante rispetto alle vicende dei personaggi che sono costruiti a tutto
tondo e non banali ma colmi, invece, di complicazioni, imperfezioni e
contraddizioni.
Ogni capitolo racconta di più di un personaggio, passando
dall'uno all'altro con armoniosa disinvoltura e, man mano che ce li fa
scoprire, l'autrice ci fa comprendere i loro comportamenti, le loro paure, le
loro manie e fragilità.
Irina bazili cominciò a
lavorare a Lark House, alla periferia di Barkeley, nel 2010, a ventitré anni
compiuti e con poche illusioni perché passava da un impiego all'altro, cambiando
di continuo città da quando ne aveva quindici. Non poteva immaginare che in
quella residenza per la terza età avrebbe trovato una nicchia perfetta e che
nei tre anni successivi sarebbe tornata ad essere felice come durante
l'infanzia quando ancora il destino non le si era scompigliato.
Devo ancora dire se questo
romanzo mi è piaciuto?
È una splendida storia di
amori e passioni che superano indenni pregiudizi, allontanamenti, il passare
del tempo e perfino la morte. Come non amarla?
Attraverso le vicissitudini di
vite intense si vola nell'America degli anni di guerra, ai campi di
deportazione giapponesi dopo Pearl Harbor, fino ai giorni nostri.
Ho amato la
piccola Irina col suo passato ingombrante come una valanga che interrompe una
strada.
Ho amato Alba egoista, geniale,
appassionata, generosa.
Ho amato la famiglia Belasco
con i suoi componenti ordinariamente speciali.
Ho amato Ichimei la cui
presenza fulgida quanto discreta illumina tutto il romanzo.
Tutti nasciamo felici,
Lungo la strada la vita ci si sporca ma possiamo pulirla. La felicità no è
esuberante né chiassosa, come il piacere o l'allegria. E' silenziosa,
tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler
bene a sé stessi.
Mi è piaciuto come l'autrice
racconti l'impatto che le convenzioni
sociali e i pregiudizi possono avere sulla vita dei singoli, costringendoli a
prendere direzioni opposte a quelle desiderate e quest'invadenza è raccontata
dall'Allende senza velleità critiche o di ribellione. Semplicemente ci narra
che era così facendosi apprezzare i cambiamenti positivi dei nostri giorni.
Abbiamo detto spesso che
amarci è il nostro destino, ci siamo amati nelle vite precedenti e continueremo
a incontrarci nelle vite future. O forse non c'è passato né futuro e tutto
accade simultaneamente nelle dimensioni infinite dell'Universo. In questo caso
siamo insieme costantemente, per sempre.
Ichi
Per finire, è un romanzo che
consiglio a chiunque voglia immergersi nelle storie di vite appassionate, come fossero una vasca piena d'acqua
schiumosa e profumata per riemergerne portando un po' di quel profumo con sé
Buona lettura!
Magnifico |
Il team di Passion For Books. ♥
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