martedì 7 aprile 2020

Recensione "L'amante giapponese" di Isabel Allende

Cari romantici, Silva Zenati ha letto "L'amante giapponese" di Isabel Allende, un romanzo edito Feltrinelli.

Titolo: L'amante giapponese
Autrice: Isabel Allende
Genere: Romanzo
Editore: Feltrinelli
Per acquistarlo → L'amante giapponese

to be continued...

SINOSSI
“Un romanzo sull’amore che non passa e sul potere delle parole degli amanti” Io Donna

L’epica storia d’amore tra la giovane Alma Belasco e il giardiniere giapponese Ichimei: una vicenda che trascende il tempo e che spazia dalla Polonia della Seconda guerra mondiale alla San Francisco dei nostri giorni.
“Ci sono passioni che divampano come incendi fino a quando il destino non le soffoca con una zampata, ma anche in questi casi rimangono braci calde pronte ad ardere nuovamente non appena ritrovano l’ossigeno.”

RECENSIONE

A ventitré anni, dopo aver lasciato diverse altre città e lavori, Irina bazili trova un'occupazione presso la casa di riposo per anziani Lark House alla periferia di Berkeley. In quella residenza per anziani imparerà a voler bene a ognuno degli abitanti, ma in particolare si affezionerà ad Alma Belasco, una ultraottantenne bizzarra e creativa con una vivace storia alle spalle e un amore segreto. Ma Irina non è solo la ragazzina timida che mostra, anche lei ha un passato dolorosissimo che riuscirà a superare grazie all'affetto e poi all'amore che riuscirà a suscitare intorno a sé.
Leggere la Allende è come bere a una fonte cristallina. La scrittura è scorrevolissima, i personaggi cesellati e mostrati con maestria, i dialoghi ridotti all'osso lasciano spazio a una narrazione vivace e mai prolissa. L'ambientazione storica è accurata, ma mai sovrabbondante rispetto alle vicende dei personaggi che sono costruiti a tutto tondo e non banali ma colmi, invece, di complicazioni, imperfezioni e contraddizioni.
Ogni capitolo racconta di più di un personaggio, passando dall'uno all'altro con armoniosa disinvoltura e, man mano che ce li fa scoprire, l'autrice ci fa comprendere i loro comportamenti, le loro paure, le loro manie e fragilità.

Irina bazili cominciò a lavorare a Lark House, alla periferia di Barkeley, nel 2010, a ventitré anni compiuti e con poche illusioni perché passava da un impiego all'altro, cambiando di continuo città da quando ne aveva quindici. Non poteva immaginare che in quella residenza per la terza età avrebbe trovato una nicchia perfetta e che nei tre anni successivi sarebbe tornata ad essere felice come durante l'infanzia quando ancora il destino non le si era scompigliato.

Devo ancora dire se questo romanzo mi è piaciuto?
È una splendida storia di amori e passioni che superano indenni pregiudizi, allontanamenti, il passare del tempo e perfino la morte. Come non amarla?
Attraverso le vicissitudini di vite intense si vola nell'America degli anni di guerra, ai campi di deportazione giapponesi dopo Pearl Harbor, fino ai giorni nostri.
Ho amato la piccola Irina col suo passato ingombrante come una valanga che interrompe una strada.
Ho amato Alba egoista, geniale, appassionata, generosa.
Ho amato la famiglia Belasco con i suoi componenti ordinariamente speciali.
Ho amato Ichimei la cui presenza fulgida quanto discreta illumina tutto il romanzo.

Tutti nasciamo felici, Lungo la strada la vita ci si sporca ma possiamo pulirla. La felicità no è esuberante né chiassosa, come il piacere o l'allegria. E' silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a sé  stessi.

Mi è piaciuto come l'autrice racconti l'impatto che le convenzioni sociali e i pregiudizi possono avere sulla vita dei singoli, costringendoli a prendere direzioni opposte a quelle desiderate e quest'invadenza è raccontata dall'Allende senza velleità critiche o di ribellione. Semplicemente ci narra che era così facendosi apprezzare i cambiamenti positivi dei nostri giorni.

Abbiamo detto spesso che amarci è il nostro destino, ci siamo amati nelle vite precedenti e continueremo a incontrarci nelle vite future. O forse non c'è passato né futuro e tutto accade simultaneamente nelle dimensioni infinite dell'Universo. In questo caso siamo insieme costantemente, per sempre.

                                                                                                           Ichi

Per finire, è un romanzo che consiglio a chiunque voglia immergersi nelle storie di vite appassionate, come fossero una vasca piena d'acqua schiumosa e profumata per riemergerne portando un po' di quel profumo con sé
Buona lettura!
Magnifico
Alla prossima, Silva Zenati.
Il team di Passion For Books. ♥

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