giovedì 21 maggio 2020

Recensione "Il vestito da sposa" di Rachel Hauck

Cari romantici, Silvia Paguni ha letto "Il vestito da sposa" di Rachel Hauck, un romanzo edito Newton Compton Editori.

Titolo: Il vestito da sposa
Autrice: Rachel Hauck
Genere: Romanzo
Editore: Newton Compton Editori
Per acquistarlo → Il vestito da sposa

to be continued...

SINOSSI
Charlotte è rimasta sola quando, a soli dodici anni, ha perso la madre. Possiede un’elegante boutique di abiti da sposa e lei stessa è in procinto di sposarsi con Tim, ma, come nelle favole, non riesce a trovare il vestito giusto, convinta che sia l’abito a scegliere la sposa e non il contrario. Un giorno, del tutto casualmente, assiste a un’asta e, nonostante sappia di non poter spendere soldi fuori budget, qualcosa dentro di lei la spinge ad acquistare un vecchio baule malconcio. Solo che Charlotte incomincia ad avere dei dubbi sul fidanzamento, a pensare che forse Tim non sia l’uomo per lei quando, durante una cena per definire i dettagli della cerimonia, il fidanzato le chiede di rimandare il matrimonio perché non si sente ancora pronto. Charlotte, che non considera sensato stare insieme senza progettare di sposarsi, decide allora di rompere con lui. Mentre cerca di farsi forza e superare il difficile momento, le torna in mente il vecchio baule, che non ha ancora aperto… Quando lo fa, scopre che dentro, in ottime condizioni, è conservato un abito da sposa antico, scintillante di perle e raso, con delle iniziali cucite a mano. Ma da dove viene? Chi lo avrà indossato? Un piccolo indizio scatena la curiosità di Charlotte, che si mette a fare ricerche sulla sua proprietaria, senza immaginare quanto le storie legate a quel vestito coinvolgano il suo stesso destino…

RECENSIONE
Una storia che non mi aspettavo così scorrevole e originale. Un’intuizione narrativa che spazia tra romanticismo e mistero. Tutto ruota attorno a un abito da sposa che fa da trait d’union attraverso il tempo, legando indissolubilmente a sé la vita matrimoniale di quattro donne in diversi periodi della storia americana recente, dal 1912 ai giorni nostri. Belli i riferimenti storici di una America del sud che vive il pieno delle leggi razziali e la nascita delle suffragette con la loro conquista del voto alle donne. Di sottofondo costante a tutta la trama è anche la fede incrollabile dell’autrice che è trasferita totalmente nei personaggi e nei loro comportamenti. Scritto in terza persona dal punto di vista dei vari personaggi, ma principalmente da quello di Charlotte, la trentenne dei giorni nostri, proprietaria di un atelier di abiti da sposa insieme all’amica Dixie, che deve gestire la rottura col fidanzato Tim a due mesi dal matrimonio, la misteriosa comparsa di un vecchio baule saldato, e la soluzione di un mistero legato all’abito da sposa unico contenuto di quel baule.

“Charlotte fissò a lungo il soffitto, poi l’abito. Perché non riusciva a dimenticare Tim? E per quale motivo oggetti inanimati celavano storie che non potevano raccontare?”

La storia si dipana attraverso la parallela narrazione della storia di Emily, prima proprietaria dell’abito, quella delle successive proprietarie legate anch’esse tra loro, e Charlotte ignara ragazza orfana e unica componente della sua famiglia. Il passaggio tra passato e presente è stato ben orchestrato e collega, forse un po' lentamente e unico neo a mio avviso, l’evolversi dei fatti e il mistero dell’abito, tendendo tra i capitoli un filo sospeso di suspense. Belle anche le caratterizzazioni di alcuni personaggi secondari.

“Sin da quando era ragazza, non aveva mai capito la divisione tra bianchi e neri. Conosceva le regole, le motivazioni, i perché, ma quando apriva la Bibbia e parlava con Dio, nulla della saggezza degli uomini sembrava avere un senso.”

Attraverso gli anni in cui vigeva la legge del “separati ma uniti”, le segregazioni della gente di colore e lo sfruttamento della manodopera dei detenuti neri, per passare anche dalla guerra del Vietnam, si arriverà a scoprire che l’amore (quello di Dio come quello in generale) è l’ingrediente principale che lega la vita degli uomini indissolubilmente.
Romanzo scorrevole e privo di alcuna scena spinta, cosa ormai rara ultimamente, pur parlando di storie d’amore e batticuori. Ben costruiti i personaggi e le ambientazioni, così come piacevole e fluido è lo stile di scrittura dell’autrice. Libro decisamente consigliato ai romantici di tutte le età, in cerca di una storia originale dalla trama vagamente mistery.
Buona lettura!
Magnifico
Alla prossima, Silvia Paguni.
Il team di Passion For Books. ♥

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