Recensione "Shadowhunters: The Last Hours - 1. La catena d'oro" di Cassandra Clare

Cari romantici, Silva Zenati ha letto "Shadowhunters: The Last Hours - 1. La catena d'oro" di Cassandra Clare, primo volume della serie The Last Hours, un fantasy romance edito Mondadori.

Titolo: Shadowhunters: The Last Hours - 1. La catena d'oro
Autrice: Cassandra Clare
Serie: #1 The Last Hours
Genere: Fantasy romance
Editore: Mondadori
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to be continued...

SINOSSI

Cordelia Carstairs è una Shadowhunter, e in quanto tale le è stato insegnato fin dalla più tenera età come si combattono i demoni. Quando il padre viene accusato di un terribile crimine, lei e il fratello Alastair partono alla volta di Londra con la speranza di riuscire a evitare la rovina della famiglia. Sona, la madre, vorrebbe che lei trovasse un marito e si sistemasse, ma Cordelia è più determinata a diventare un'eroina che una sposa. Presto, nella capitale britannica, la sua strada si incrocia nuovamente con quella di James e Lucie Herondale, suoi cari amici d'infanzia, che la trascinano in un mondo sfavillante e affascinante, fatto di sale da ballo, missioni segrete e luoghi magici popolati da vampiri e stregoni, dove Cordelia però è costretta a tenere nascosto il suo amore per James, promesso sposo di un'altra fanciulla.
La nuova vita della ragazza viene sconvolta quando una serie di attacchi demoniaci devasta la città, e questa volta si tratta di qualcosa di completamente diverso da ciò con cui hanno avuto a che fare fino a questo momento gli Shadowhunters. Qualcosa di apparentemente impossibile da uccidere che si muove alla luce del sole e colpisce la gente ignara con un veleno letale. Londra è messa immediatamente in quarantena e gli amici di Cordelia, intrappolati come lei nella città, scoprono di essere dotati di poteri incredibili, un'eredità oscura di cui fino a quel momento ignoravano l'esistenza. Questo li costringe a compiere una scelta drammatica che li condurrà a comprendere quanto crudele sia il prezzo da pagare per essere eroi.

RECENSIONE

Cordelia arriva a Londra con un'idea ben precisa in mente: farsi degli amici, possibilmente influenti, per poter perorare la causa del padre imprigionato a Idris, in attesa di processo.

Cordelia non è una ragazza genio e sregolatezza, anzi è piuttosto timida ma si fa forza rammentando a se stessa che è una Carstairs una delle antiche famiglie di Shadowhunters e ha un obbiettivo preciso. Così conoscerà i giovani shadowhunters londinesi, James, Matthew Christopher, Anna, Lucie la sua futura Parabatai, Thomas ed entrando nella loro cerchia darà il meglio di sé tirando fuori, nelle occasioni importanti, la determinazione, il coraggio e la sensibilità che la renderanno una nuova amica indispensabile per tutti.

(Cordelia) sentì montare la stessa ansia che aveva provato al ballo: come si faceva a  entrare nei gruppi sociali? A fare in modo che ti ammettessero?

Leggere un fantasy vuol dire entrare in un altro mondo e se il romanzo è ben scritto quel mondo appare come vero. A differenza di altri però lo Shadow world non è in un “paese lontano lontano”, ma proprio qui dove siamo, nel cielo di cui ci piace osservare le stelle, sotto il terreno che calpestiamo e, infine, nelle strade che, ignari di tutto, percorriamo.

In questo volume della saga incontriamo gli Shadowhuters di più di un secolo fa, probabilmente i nonni di Clary, Alec, Isabelle e Jace gli shadowhunters odierni, che sono solo diciassettenni ma in grado di sentire fortemente la responsabilità che il destino ha previsto per loro.

Una cosa che mi è piaciuta molto è l'importante sottolineatura che attraversa tutto il romanzo, data all'amicizia. James, Christopher, Matthew e Thomas, gli “allegri compagni” a volte non sono allegri per niente, ognuno di loro porta dentro una ferita pur se così giovani eppure, ognuno dimentica se stesso per correre in aiuto dell'altro e tutti accettano le caratteristiche degli altri senza giudicare.

<Nessuno vuole mai prendere un tè. Il tè è sempre il pretesto per un secondo fine>

~

<Cordelia vuole essere un'eroina e non lo si può fare restando a casa a ricamare imparaticci!>

Un'altra cosa che mi ha colpito è come viene descritto il rapporto tra i ragazzi e i loro genitori. Proprio come tutti gli adolescenti anche gli shadowhunters nascondono cose a padri e madri e mantengono i segreti degli amici. La differenza è che nelle Shadow world i segreti riguardano lotte con demoni o cose come scendere nel mondo delle ombre.

E i genitori, proprio come quelli “normali” o “mondani” come vengono chiamati nello Shadow world, cercano di tenere i loro figli lontani dai guai senza riuscirci, per fortuna, perché sono i giovani a salvare il mondo con il loro impeto e la mancanza della tipica prudenza dei “grandi”.

Un'altro aspetto del romanzo che mi è piaciuto è l'attenzione al femminile. Le ragazze descritte sono sottoposte alle leggi non scritte della società di un secolo fa che allora ancor più di oggi, tarpavano le ali ma loro le disattendono in un attimo se ce n'è bisogno e senza ripensamenti.

Cordelia si slanciò in avanti affondando Cortana in profondità nel corpo della creatura. Icore caldo le si riversò sulla mano e il mondo intorno a lei sembrò inclinarsi e il colore fuoriuscire come sangue da una ferita.

Tutto questo rende lo Shadow world  creato dalla Clare assolutamente realistico e affascinante insieme. I demoni, i fantasmi, il mondo delle ombre, le battaglie tra shadowhunters e mostri sono fantasiose, ovvio, ma mai esagerate o esasperate tanto che sembra quasi che l'autrice narri di qualcosa che vede ogni giorno piuttosto che di personaggi scaturiti dalla sua fantasia.

Il modo di scrivere ogni capitolo  con narratore esterno, narrando le vicende dei diversi personaggi vissute in luoghi diversi ma nello stesso momento, danno al lettore la vivida impressione di avere sotto controllo ogni momento delle azioni in corso.

Insomma è davvero un bel romanzo che consiglio agli amanti del fantasy in generale e agli affezionati della saga di Cassandra Clare. Io aspetto il seguito, ovviamente!

Buona lettura!

Bello

Alla prossima, Silva Zenati.
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