venerdì 13 marzo 2020

Recensione "L'assoluzione" di Heine Bakkeid

Cari romantici, Ilina ha letto "L'assoluzione" di Heine Bakkeid, secondo volume della serie Thorkild Aske un thriller edito Giunti Editore.

Titolo: L'assoluzione
Autrice: Heine Bakkeid
Serie: #2 Thorkild Aske
Genere: Thriller
Editore: Giunti
Per acquistarlo → L'assoluzione

to be continued...
SINOSSI
Ogni anno in Norvegia scompaiono cinque persone al giorno: c’è chi si allontana volontariamente, chi si suicida, chi resta vittima di incidenti o di atti criminali… Milla Lind, famosa scrittrice bestseller, sta lavorando al prossimo romanzo che si ispira a un vero caso di cronaca, quello di due ragazzine scomparse da una casa-famiglia sei mesi prima. Ma da quando Robert, il poliziotto che l’aiutava nelle indagini, è morto in tragiche circostanze, la donna è caduta in una profonda depressione e non è più riuscita a scrivere una sola pagina. La casa editrice decide così di affiancarle Thorkild Aske, l’ex poliziotto dell’Unità Speciale, esperto in interrogatori e serial killer, che cerca di rimettersi in piedi dopo il terribile incidente in cui ha perso la sua compagna e per il quale non solo è rimasto sfigurato ma è stato anche condannato a tre anni di prigione. Nonostante ciò, il suo istinto non è stato scalfito e basta poco a Thorkild per capire che l’affascinante e sensuale scrittrice sta nascondendo la verità. Quando qualcuno tenta di investirlo, quella che doveva essere una semplice consulenza diventa a tutti gli effetti un’indagine molto pericolosa che lo metterà sulle tracce di un temibile serial killer: che la caccia abbia inizio.

RECENSIONE
Purtroppo ho faticato un po' a leggere questo thriller. Heine Bakkeid ha cercato di tessere una trama intricata inserendo però elementi che non mi hanno coinvolta.
Il protagonista è Thorkild Aske, un ex poliziotto che dopo aver affrontato la prigionia deve reinserirsi nella società, eppure i demoni del passato non sono pronti a lasciarlo andare come lui non è pronto a lasciar andare le sue dipendenze. Viene mandato ad aiutare la famosa scrittrice Milla Lind a fare alcune ricerche per terminare un romanzo e si ritroverà coinvolto nelle indagini sulla scomparsa di una persona.
Ero stata attratta dalla trama accattivante, ma sono rimasta molto delusa… a un certo punto mi sono proprio persa. Sono arrivata alla fine per inerzia e per cercare di capire come si conclude, e devo dire che purtroppo ho faticato molto. Non necessariamente posso imputare la colpa all’autore, forse mi ero creata troppe aspettative, forse perché comunque è il secondo di una serie (e io non avevo letto il primo), anche se può essere letto singolarmente in quanto ogni libro è autoconclusivo... non lo so, sta di fatto che mi spiace che per questa volta una lettura mi ha lasciato con l’amaro in bocca. Sembra più un’autobiografia sulla vita del protagonista con una forte introspezione sul suo conflitto personale.

“Mi rendo conto che a convincermi a incontrare Mila, la prima volta che Ulf me ne ha parlato, non è stata l’idea dell’ingaggio i sé. E nemmeno la paura di ritrovarmi a fabbricare candele per conto della NAV. È stato il bisogno spasmodico di cambiare situazione, di farla finita con l’apatia, di sfuggire al vuoto che mi imprigionava. Un bisogno che nessun esame neuropsicologico e neppure una montagna di Cipralex potrebbero mai colmare,”


Devo riconoscere che Heine Bakkeid ha comunque una padronanza nella scrittura impeccabile, riesce a passare da un personaggio all’altro con semplicità. È una specie di puzzle che soltanto alla fine ti permette di avere un quadro completo della storia.
Non mi sento di sconsigliarlo, magari gli appassionati del genere potrebbero anche apprezzarlo. Io purtroppo non sono riuscita a godermelo.
Buona lettura!
Piacevole
Alla prossima, Ilina.
Il team di Passion For Books. ♥

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