venerdì 27 marzo 2020

Recensione "Baci amari e musica d'autore" di Martina Attili

Cari romantici, Annalisa Vernazza ha letto "Baci amari e musica d'autore" di Martina Attili, un contemporary romance edito Longanesi.

Titolo: Baci amari e musica d'autore
Autrice: Martina Attili
Genere: Contemporary romance
Editore: Longanesi
Per acquistarlo → Baci amari e musica d'autore

to be continued...

SINOSSI
Sara ha sedici anni e grandi sogni. Sara gareggia nella Nazionale di pattinaggio sul ghiaccio, finché un incidente le ruba il futuro che aspettava. Sara soffre, vive, combatte contro una paura grande come è grande il vuoto che c’è al mondo. Sara ha un’amica che è l’altra metà della sua anima e una famiglia che, come tutte le famiglie, è una gabbia ma anche un trampolino. Sara si innamora del ragazzo sbagliato, poi di quello giusto ma al momento sbagliato. Sara fa un gran casino, si reinventa, rifiuta di credere a chi dice «è impossibile», sbaglia, cade ancora, ma non smette mai di provare a rialzarsi. Sara canta come un angelo, scrive pezzi da strapparti il cuore, non mangia mai, pesa come un uccellino eppure non puoi farla crollare, se non è lei a deciderlo.
Sara è una ragazza come le altre. Difficile, incasinata, unica e alle prese con il compito più pesante di tutti, trovare la strada giusta in mezzo a mille sbagliate. Imparando che anche perdersi ogni tanto va bene, tenendosi sempre stretta la voglia di ritrovarsi.

RECENSIONE
"Baci amari e musica d'autore" di Martina Attili è il libro di cui vi voglio parlare quest'oggi. Primo libro di questa autrice, e permettetemi subito di dire che è riuscita a destabilizzarmi completamente. Ho finito la lettura in notturna, e ho passato buona parte del resto della notte a ripercorrere la storia di Sara, l'indiscussa protagonista del libro.
Io non ce l’ho neanche un vero motivo per essere malata, ma ormai la mia bulimia nervosa è diventata un’abitudine come i Pan di Stelle la mattina.


Sara è giovanissima, ha le idee molto chiare su cosa voglia fare nella vita: pattinare sul ghiaccio a livello agonistico. Ma un brutto incidente, spezzerà irrimediabilmente i suoi sogni, e da li partirà una spirale discendente che la porterà ad avere disordini alimentari, difficoltà a gestire la rabbia, e a essere Cherofobica.
In tutta onestà, avevo sentito vagamente parlare di questo disturbo, ma leggere questo libro mi ha aperto un mondo a cui sinceramente non avevo pensato.
Forse qualcun altro l’aveva preventivato, io no. Io pattinavo ogni giorno nella mia testa. Ogni giorno su una musica diversa. E ogni giorno, da quel giorno, la mia mente avrebbe fatto risuonare sempre qualche nuova sinfonia. Senza che io me ne rendessi conto. Senza che io potessi controllarlo. Non esisterà mai più la versione migliore di te, Sara.


Cherofobia è la paura di essere felice, e Sara, la nostra protagonista, arriva a provare un odio verso se stessa, senza far avvicinare gli altri, con l'unico scopo di sparire dalla faccia della terra.
Parla con se stessa come se ci fossero due Sara ben distinte, che non si sopportano e litigano fra di loro.
È Sara che ci racconta la sua storia, dall'inizio alla fine. La scrittura è molto bella, semplice, ma molto curata, fluida e mai noiosa.
«Non mi chiede come mi sento, a proposito?»
«Lo hai fatto da sola.»
L'autrice è riuscita in maniera egregia a mio avviso, a raccontare in parallelo il passato e il presente, senza creare confusione, anzi con un intreccio perfetto.
I personaggi che ruotano attorno a Sara sono pochi ma buoni, i genitori, alcuni amici, e due personaggi maschili che avranno molto impatto nella vita di Sara, chi nel bene e anche chi nel male, ricordando però che il male maggiore è proprio lei stessa a farselo.
I personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto Sara, che non puoi fare a meno di amarla, anche se a volte arrivi a odiarla come lei si odia. Questa duplicità mi ha spiazzato!
Un personaggio o lo odio o lo amo, oppure riesce a farmi cambiare idea nello svolgersi della storia, lei invece no, per tutto il tempo provi entrambi questi sentimenti nel medesimo momento.
Un po' mi ha sconvolta questa storia: una protagonista giovanissima che a un certo punto non trova più il suo posto nel mondo. Nonostante lei sia un bel personaggio, in una bella storia, quello che ho percepito è stata molta malinconia, rabbia e frustrazione. Quasi un dolore infinito. Ci sono state cadute e anche alcune riprese, ma sempre con un retrogusto dolceamaro.
È un personaggio vero, reale, con tutti suoi difetti di ragazza giovanissima che deve crescere, e si trova in un mondo tosto, che a volte distrugge anziché aiutare. Ma non crediate che queste emozioni siano un male, anzi, questa storia ci fa vedere un mondo di giovanissimi che hanno ancora molto da imparare, dove è più facile prendere in giro che aiutare.
Non vi racconterò di più perché altrimenti perdereste un po' il gusto di leggere questa storia, ma se vi ho incuriosito abbastanza con queste mie parole, dovete assolutamente andare a leggere questo libro, che merita molto.
Purtroppo avrei preferito un finale diverso, ed è per questo che nonostante mi sia piaciuto molto, il mio giudizio non raggiunge il massimo.
Buona lettura!
Bello
Alla prossima, Annalisa Vernazza.
Il team di Passion For Books. ♥

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