lunedì 30 marzo 2020

Recensione "Alaska. La resa dei conti" di Brenda Novak

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "Alaska. La resa dei conti" di Brenda Novak, un thriller edito Giunti Editore.

Titolo: Alaska. La resa dei conti
Autrice: Brenda Novak
Genere: Thriller
Edtiore: Giunti
Per acquistarlo → Alaska. La resa dei conti

to be continued...

SINOSSI
«La paura non può impedirmi di vivere la mia vita»: è quello che si ripete ogni giorno la psichiatra Evelyn Talbot, soprattutto da quando si è trasferita ad Hanover House, la clinica di massima sicurezza in mezzo ai ghiacci dell’Alaska, dove studia le menti dei più efferati serial killer. Chi meglio di lei può guardare il male dritto negli occhi, dopo essere sopravvissuta alle torture di Jasper, il ragazzo che a sedici anni l’ha ridotta in fin di vita, sfuggendo poi a ogni tentativo di cattura? Adesso, a quarant’anni, si sente pronta a realizzare il sogno di avere un figlio con il suo compagno, l’affascinante sergente Amarok. Ma la gravidanza non arriva e nel frattempo, nei dintorni della clinica, cominciano a succedere fatti inquietanti. Una turista è scomparsa durante una bufera di neve, e quando Amarok giunge allo chalet ha subito un pessimo presentimento: la porta del capanno della legna è stata fatta a pezzi con un’ascia. I sospetti cadono sul fidanzato della ragazza, ma quando dalla neve riemerge non un cadavere di donna, bensì due, Amarok inizia a temere che ci sia in giro qualcuno di molto più pericoloso. Qualcuno con lo stesso modus operandi di Jasper. Molti anni prima Evelyn si era fatta una promessa: non essere mai più una vittima. Ma è davvero possibile sopravvivere due volte alla furia di un killer?

RECENSIONE
Cari romantici, ho letto "Alaska, la resa dei conti" di Brenda Novak e sono qui per parlarvene. Evelyn sta avviando bene la sua carriera a Hannover House, la clinica di massima sicurezza che trattiene e studia le menti più malate e pericolose di svariati serial killer. Lei è stata una vittima, in passato, ma ha avuto la forza di riscattarsi e di diventare una psichiatra. Tra tutti i pericolosi individui rinchiusi, però, manca l'uomo che più la spaventa al mondo: Jasper, colui che più di vent'anni prima l'aveva ridotta in fin di vita. Le cicatrici che ancora porta sul suo corpo non sono paragonabili a quelle della sua anima; solo Amarok è riuscito a permetterle di fidarsi. Il loro amore è sincero, eppure Evelyn si sente ancora richiamare da quel passato che non ha mai trovato assoluzione. Jaspers la sta cercando, la vuole rivendicare come sua, per sempre.
Jasper potrebbe già essere troppo vicino a lei.
"E questo poteva significare solo una cosa: c'era un assassino in libertà, un assassino folle."

Leggendo questo libro ho avuto l'impressione di immergermi totalmente nello scenario della gelida Alaska. L'ambientazione è realistica e resa alla perfezione tramite descrizioni concise e mirate. Le vite di Evelyn, Amarok e Jasper si mescolano in una narrazione in terza persona che racconta i loro punti di vista.
Evelyn è una donna forte e coraggiosa, Amarok è un vero uomo, combattivo, rassicurante e premuroso; la visione di Jasper è semplicemente terrificante. Riuscire a entrare nella mente e nelle azioni di un serial killer, anche se fittizio, è stato spaventoso. I personaggi sono ben caratterizzati; lo stile è diretto e il ritmo incalzante.
"La bellezza dell'Alaska non stava nell'architettura o nello shopping, Ma nella natura selvaggia, con le sue cime montuose, i fiumi cristallini e i laghi, laghi e ancora laghi."

La storia cattura pagina dopo pagina. È stato come compiere un viaggio fino ai ghiacci dell'Alaska. Una vicenda ben articolata, complessa e coinvolgente. Si parla di problemi psichiatrici gravi, di ossessioni, di malattia. Il punto di vista femminile riesce a essere particolarmente comunicativo. Qualsiasi donna, leggendolo, rabbrividirà al pensiero di immedesimarsi nella protagonista. Tuttavia, emergono anche la determinazione, la forza e il riscatto di Evelyn, una moderna eroina testarda e audace. Questa lettura mi ha incuriosita fin dalla trama e ora che l'ho terminata, posso affermare che le mie aspettative sono state soddisfatte. Mi sono sentita raggelare dal clima rigido delle montagne, ma ancor di più dalla mente malata di Jasper. Inquietudine, ansia, curiosità: sono solo alcune delle emozioni che non mi hanno mai abbandonata. Ho sperato fino all'ultimo istante, mi sono rattristata pensando al peggio e ho creduto nel bene fino alla fine. Il messaggio che ho colto è che l'essere umano può avere un lato oscuro impossibile da capire; spaventa e disturba l'idea che possano esistere realmente persone come Jasper. Eppure, traspare anche un significato di profonda rinascita e riscatto.
"Lei era quella giusta, non poteva vivere senza di lei punto alcune persone erano semplicemente destinate a stare insieme."

"Alaska, la resa dei conti" è davvero un bel libro, mozzafiato e coinvolgente. Ha momenti crudi e forti, ma al tempo stesso regala emozioni positive, raccontando una rinascita interiore e un amore vero. Questo romanzo è il terzo volume della serie "Evelyn Talbot"; lo consiglio a tutti coloro che hanno letto i precedenti; mentre a coloro che amano il thriller e che non conoscono la serie consiglio di rimediare.
"Sono più di vent'anni che Jasper è a piede libero e posso solo immaginare quanto sia lunga la scia di sangue che si è lasciato alle spalle."

Buona lettura!
Magnifico
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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