lunedì 13 gennaio 2020

Recensione "Offside" di Juliana Stone

Cari romantici, Annalisa Vernazza ha letto "Offside" di Juliana Stone, un romanzo edito Triskell Edizioni.

Titolo: Offside
Autrice: Juliana Stone
Genere: Romanzo
Editore: Triskell Edizioni
Per acquistarlo → Offside

to be continued...

SINOSSI
Quando il fenomeno dell’hockey Billie-Jo Barker torna a casa e decide di giocare nel piccolo torneo locale del venerdì sera, nella cittadina di New Waterford si scatena l’inferno. Non perché venga messo in dubbio il talento di Billie, ma perché è una donna. E, nonostante i tempi moderni, qualcuno dei ragazzi del luogo ha ancora problemi a lasciare che una ragazza entri in uno spazio riservato agli uomini.
Sin da subito, Billie si trova al centro di una piccola battaglia dei sessi, dove ognuno sceglie la parte dove stare. Le sue sorelle. I suoi concittadini. I suoi amici. Eppure, l’unica persona di cui le importerebbe l’opinione non sembra granché interessata. Logan Forest, l’uomo che le ha spezzato il cuore quando aveva diciotto anni, lo stesso uomo con cui ora condivide la panchina della squadra di hockey ogni venerdì sera.
Billie-Jo Barker ha molto da dimostrare e, sebbene non abbia problemi a segnare sul ghiaccio, si domanda se riuscirà a fare gol anche nel cuore dell’uomo dei suoi sogni.

RECENSIONE

Oggi voglio raccontarvi di una coppia esplosiva sia nella vita che sul ghiaccio. 
Ho finito la lettura di OFFSIDE, che ha per protagonisti Billie-Jo e Logan, cresciuti nella stessa città, ma ritrovati solo al rientro in città di lei, e ora si ritrovano a giocare insieme in un torneo di Hockey amatoriale.

Sulle prime pensò che avrebbe rifiutato, ma poi qualcosa in lei sembrò rompersi e, senza dire una parola, Billie andò a caricare la borsa sul retro del furgone e vi entrò.

Sì, perché Billie-Jo, nonostante sia una donna, giocava a Hockey ad alto livello, e dopo un brutto infortunio, che ha messo fine alla sua carriera agonistica, ritorna a casa dalla famiglia. Torna dal padre, gravemente malato, dal nonno e dalle sorelle gemelle: sì, le sorelle Barker sono tre gemelle.
Tutta la sua vita è sempre stata l'hockey, questa fine forzata l'ha completamente spiazzata, non sa cosa vuole fare nella vita, non ha mai avuto un piano B, e ritornando a casa, dove il padre non è più l'uomo che l'ha cresciuta e il rapporto con le sorelle è molto tumultuoso, trova sfogo nel giocare a hockey. 
Peccato, che i componenti del torneo siano tutti uomini, meno bravi di lei, con idee retrograde e lingue cattive e affilate.
Solo Logan, sembra accettarla, anzi fin da subito, ha un atteggiamento protettivo. Ingegnere meccanico, con una catene di officine che costruiscono moto e auto su commissione, non ha intenzione di sistemarsi molto presto, anzi, quando diventano troppo appiccicose per lui la storia finisce. Ma da quanto incontra Billie-Jo tutto il suo mondo viene scosso e si scopre gelosissimo di qualsiasi altro uomo.

«Che diavolo significa?» Billie era arrabbiata. No, era fuori di sé. Era furiosa. 
Ed emotivamente sconvolta. E infuriata.
E umiliata. E furibonda.
Era già abbastanza brutto che nessuno avesse fatto un’offerta per le sue lezioni, ma il fatto che Logan ne avesse buttata lì una esagerata era semplicemente… ridicolo. Era… merda, che diavolo gli era saltato in mente?

Scritto in terza persona, ascoltiamo sia Billie-Jo che Logan. La scrittura e fluida e accattivante. L'autrice è stata molto brava a mio avviso a raccontare senza appesantire con dettagli inutili.
I protagonisti sono ben caratterizzati. Raccontano il loro presente, mantenendo un occhio al passato. Finalmente abbiamo una protagonista che non si fa mettere in piedi in testa da nessuno, specialmente da uomini insicuri e pieni di sé.
Logan invece è un bel tipo, concreto, sicuro di sé, ma che tira fuori un lato protettivo che non può non farti innamorare.
La loro storia d'amore esplode al ritorno di lei, ma nel passato qualcosa c'è stato, ma non era il momento giusto.

Logan si fermò per qualche istante, il petto ansante, i pensieri e le emozioni che lo travolgevano insieme al bisogno che provava per quella donna. La necessità. L’assoluto desiderio di possederla. Di darle piacere e di sapere che era lui a dargliene, lui e nessun altro.

I personaggi secondari, anche se a volte sono molto irritanti, fanno tirare fuori il meglio dai nostri protagonisti.
Questa storia mi ha fatto ridere, ha tirato fuori la mia rabbia verso gli uomini misogini e stupidi, e mi ha fatto emozionare per le interazioni dei nostri protagonisti.
Se cercate uno sport romance con una lei di tutto rispetto, questo libro fa per voi.
Buona lettura!
Bello
Alla prossima, Annalisa Vernazza.
Il team di Passion For Books. ♥

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