giovedì 23 gennaio 2020

Recensione "Nevernight. Mai dimenticare" di Jay Kristoff

Cari romantici, Dorotea Rita Giordano ha letto "Nevernight. Mai dimenticare" di Jay Kristoff, primo volume della serie Nevernight, un fantasy romance edito Mondadori.

Titolo: Nevernight. Mai dimenticare
Autore: Jay Kristoff
Serie: #1 Nevernight
Genere: Fantasy romance
Editore: Mondadori
Per acquistarlo → Nevernight. Mai dimenticare

to be continued...

SINOSSI
Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.

RECENSIONE
Mia Corvere ha visto la sua vita cambiare drasticamente all’età di dieci anni, e da allora ha giurato vendetta contro chi ha distrutto la sua famiglia. Per raggiungere il suo obiettivo è disposta a tutto, anche a diventare una Lama, un’assassina. Cresciuta con questa idea, le prove e la “scuola”, che si ritrova ad affrontare sono dure e rischiano di mettere a dura prova lei stessa e quello che sente.

“«Sarai una diceria. Un sussurro. Il pensiero che fa svegliare i bastardi di questo mondo madidi di sudore nell’illuminotte. L’ultima cosa che sarai mai, ragazza, è l’eroe di qualcuno»”

Il personaggio di Mia è un’anima tormentata, che ha come unico amico un’ombra, Messer Cortese, che assorbe la sua paura e la rende una tenebris, in grado appunto di manovrare le ombre.
Tutti i suoi piani vengono messi in dubbio dall’incontro con Tric, un ragazzo che come lei vuole diventare un assassino e che sembra far battere il suo cuore, per lui si ritrova disposta a mettere in gioco se stessa.
Tric non è l’unico personaggio che contribuisce all’evoluzione di Mia, ce ne sono tanti altri che riescono a creare un’entità narrativa che si amalgama alla perfezione con la protagonista.

“«So che dovrei pensare a lui come un concorrente. So che non ci sono abbastanza posti per tutti noi tra le Lame. Ma questa Chiesa ha lo scopo di farmi diventare fredda, perciò aggrapparmi alla parte di me in grado di provare pietà diventa più importante ad ogni cambio che passa»”

All’inizio, sono sincera, pensavo che il libro fosse noioso e in particolare lento, ma si arriva a un certo punto che vi è una svolta che cambia tutto. Il ritmo diventa sempre più incalzante, con colpi di scena ed episodi ricchi di suspense, che ti tengono legato alle pagine, con l’ansia di scoprire cosa succede. Il mondo narrativo raffigurato ricorda molto la repubblica romana, sia per la sua struttura che per i ruoli sociali. È quindi una terra distopica, ma allo stesso tempo fantasy quella presentata, che dà al romanzo tutte le giuste carte per lasciare il senso e rimanere nel cuore del lettore. Ho amato Mia, perché è lei la protagonista indiscussa, con le sue paure, i suoi obiettivi e la sua forza. Una protagonista femminile come poche, perché non è solo forte, ma ha anche delle debolezze che alla fine la rendono umana e grazie alle quali non puoi che provare empatia.
Questo primo libro mi ha totalmente conquistata, nonostante l’inizio incerto, e non vedo l’ora di continuare con il secondo. Lo consiglio assolutamente a chi ama i fantasy e i distopici, con tanta avventura, ma allo stesso tempo ricco di emozioni uniche.
Buona lettura!
Magnifico
Alla prossima, Dorotea Rita Giordano.
Il team di Passion For Books. ♥

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