lunedì 27 gennaio 2020

Recensione "L'allodola" di Sylvain Reynard

Cari romantici, Luisa Diana ha letto "L'allodola" di Sylvain Reynard, primo volume della serie Il Fiorentino, un paranormal romance edito Delrai Edizioni.

Titolo: L'allodola
Autore: Sylvain Reynard
Serie: #1 Il Fiorentino
Genere: Paranormal Romance
Editore: Delrai Edizioni
Per acquistarlo → L'allodola

to be continued...

SINOSSI
Raven Wood trascorre le sue giornate alla galleria degli Uffizi di Firenze, è un’abile restauratrice di arte rinascimentale. Dopo una serata tra amici, al ritorno a casa, la sua vita cambia per sempre. Quando interviene per soccorrere un senzatetto che viene picchiato immotivatamente, i suoi aggressori la trascinano semicosciente in un vicolo. Per fortuna l’assalto viene interrotto da una cacofonia di ringhi, seguita dalle urla degli aguzzini. Raven perde i sensi, non prima di aver sentito una voce sussurrarle queste parole: Cassita Vulnerata. Quando si sveglia, si ritrova cambiata. Nessuno agli Uffizi sembra riconoscerla e, cosa inquietante, sembra essere mancata per più di una settimana. Non solo, ma scopre che la sua assenza coincide con un furto, quello di alcune inestimabili illustrazioni del Botticelli. Quando la polizia la accusa di essere una delle principali sospettate, Raven chiede aiuto a una delle personalità più oscure e temibili di Firenze per far perdere le sue tracce e scoprire così la verità. L’incontro, però, porta la donna in un mondo sotterraneo i cui abitanti uccidono pur di mantenere i loro segreti…

RECENSIONE
Prima di iniziare la lettura di questo volume ho letto la novella “Il Principe” che cade tra la serie antecedente a questa nuova, in cui i lettori hanno fatto la conoscenza dell’esimio professore Gabriel Emerson, devo recuperare questa lettura subito e farlo prima di passare al secondo volume de Il Fiorentino perché penso che solo così avrò più chiare alcune dinamiche dell’intera storia e come questa vada a intrecciarsi con la precedente.
Detto questo proseguo dicendo che quando una storia è scritta bene, riesce a catturare l’attenzione del lettore fin da subito. L’allodola mi aveva catturata fin dalla sinossi e continuando nella lettura è andato sempre via via più intensificandosi il mio interesse e la mia curiosità.

“Una figura solitaria si ergeva in piedi sulla cupola del Brunelleschi, all’ombra della sfera dorata e della croce. I vestiti neri che indossava si confondevano con il cielo ormai pervaso dall’oscurità, nascondendola alle persone che affollavano la piazza sottostante.”

Sono le prime parole che mi hanno colpito e fatto nascere in me il desiderio smodato di fare la conoscenza di quest’uomo, conosciuto col titolo di Principe.
Man mano che si va avanti una serie inaspettata di situazioni coinvolgono sempre più il lettore, cosa accadrà?
Tanti sono i misteri, i segreti racchiusi, non di facile intuizione e che tengono sul filo del rasoio, ma intriganti al punto tale di voler giungere alla fine e aspettare con trepidazione il prossimo libro per vederne dipanato l’intero groviglio.
Cosa centra il professore Emerson col principe? Chi è il Principe? Cosa o chi l’ha fatto diventare quello che oggi è? Queste sono alcune delle domande che mi hanno accompagnata nel corso di questa lettura, fremo al pensiero di cosa mi aspetterà in L’oscurità per poi concludere con Il Romano.
Una cosa che esula dalla recensione in quanto non ne ha inficiato la lettura, ma che ho necessità di sottolineare per poter avere poi una risposta, anche non diretta, è il perché del titolo L’Allodola, se alla fine della novella Il Principe, il titolo è Il Corvo; ripeto è solo una curiosità personale nulla di più.
Per chi ama il genere oscuro, sovrannaturale, dark in alcuni punti, deve leggere questa nuova trilogia, ha i presupposti per avere lo stesso successo della sua antecedente, Gabriel’s…1/2/3.
Lo stile dell’autrice coinvolge, ma soprattutto convince per la sua dettagliata precisione nel narrare i fatti, nello spaziare tra una scena e l’altra, nel presentare in modo armonico e intrigante i protagonisti e non solo.
Una storia che va interiorizzata per poterla vedere con gli stessi occhi del cuore e della mente della sua autrice.

«Non sapevo cosa fosse l’oscurità finché non ti ho persa.»

Buona lettura!
Magnifico
Alla prossima, Luisa Diana.
Il team di Passion For Books. ♥

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