lunedì 6 gennaio 2020

Recensione "La notte allo specchio" di Adriana Mazzini

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "La notte allo specchio" di Adriana Mazzini, un thriller edito HarperCollins.

Titolo: La notte allo specchio
Autrice: Adriana Mazzini
Genere: Thriller
Editore: HarperCollins
Per acquistarlo → La notte allo specchio

to be continued...
SINOSSI
Hellen Alice Brown è una profiler. Era una delle migliori, nel suo lavoro, collaborava con successo a un'unità anticrisi della Omicidi. Finché un fatto ha sconvolto la sua vita. È stata rapita da un serial killer, che l'ha tenuta prigioniera assieme alla figlia della sua migliore amica. E poco importa che si siano salvate. Il prezzo pagato è stato comunque troppo alto. Così Hellen ha rinunciato al suo primo nome e alla sua vita. Ora è solo Alice, e vive a Torino, dove lavora come ricercatrice per le Nazioni Unite.
Un'esistenza piatta e solitaria. Ma l’uccisione di una ragazza la riporterà in un mondo di morte e pulsioni profonde. Controvoglia Alice accetta di partecipare alle indagini in un susseguirsi di morti misteriose, forse opera di una setta religiosa, legata alla simbologia della Sindone. O di un serial killer.
Sulle strade percorse da un'umanità dimenticata e penetrando i segreti dell’alta società, Alice dovrà rendere conto degli errori commessi in passato e provare a scoprire una terribile verità. Accanto a lei Nunzi, un commissario disilluso e incapace di superare la morte della moglie.

RECENSIONE
Cari romantici, ho letto "La notte allo specchio" di Adriana Mazzini e sono qui per parlarvene. Alice è una donna con un passato difficile, che fatica ad affrontare. Lo vorrebbe rinchiudere in un lato sperduto della sua memoria, ma i ricordi non sono facili da tenere a bada. Soprattutto mentre collabora a un caso complicato insieme al commissario Nunzi. È ben lontana dalla vita che aveva in America, ha cambiato identità e non le è rimasto neanche l'accento straniero. Indagare però le farà fare i conti con ciò che ha passato e con la parte più profonda di sé. Nunzi è un vedovo con una figlia adolescente a carico; si ritrova davanti a una serie di omicidi difficili da comprendere. Lui e Alice inizieranno una caccia al colpevole, una ricerca che si scontra con il tempo che scorre veloce mietendo le sue vittime. Ai due, sfugge la logica che uno spietato killer mette in atto, eppure è chiaro che si tratti di un piano complesso, in cui impiegheranno tutte le loro energie per far emergere la verità.
"Niente poteva colmare la voragine tra il prima e il dopo. Non c'era nessuna fermata intermediaria, nessuna sfumatura tra un bacino e un nero. Il rio significava essere costretti a convivere con la nostalgia della persona che non sarebbe più stata."

Il libro è scorrevole, la lettura è fluida e dinamica. Si sussegue tutto velocemente e ci sono molti cambi di prospettiva. La narrazione in terza persona racconta sia i punti di vista di Alice e Nunzi, sia quelli di altri personaggi, che mi ha mandata un po' in confusione. Ci sarà una vera comprensione degli eventi solo una volta arrivati alla fine. I personaggi sono ben definiti, sia quelli principali, che quelli secondari. Alice ha un animo tormentato, un piglio deciso e un'intelligenza brillante. Nunzi non riesce a superare la morte della moglie e si chiede quali siano i giusti modi per fare il padre. Entrambi hanno delle storie complesse alle spalle, soprattutto la donna, ma quando si trovano a indagare vengono totalmente risucchiati dal caso. La relazione lavorativa tra i due mi ha colpita perché è come se mantenessero costantemente un forte affiatamento pur non conoscendosi, pur non parlando mai delle paure e dei passati che hanno. Forse è proprio questo accordo silenzioso a tenerli uniti. Vengono delineate le caratteristiche di ogni personaggio, anche di quelli marginali. Ciò è positivo, ma non sono un'amante dei dettagli minuziosi. Vengono tratteggiate le caratteristiche anche di sconosciuti che sono solo comparse. Ovviamente è un gusto personale. Soggettivamente, penso che il romanzo sia stato leggermente appesantito da descrizioni non utili alla storia in sé; già è un libro complesso e da seguire in ogni dettaglio, forse l'avrei preferito senza questi particolari. Oggettivamente, capisco che è una scelta di stile, amata da molti lettori. C'è da ammettere che non è affatto semplice imbastire una trama così complessa e così ricca di dettagli.
"I suoi pensieri più tetri l'avrebbero braccata, pronti ad azzannarla nei momenti di debolezza."

La storia è originale e avvincente. L'enigma da risolvere è articolato, così come la lettura in sé. Accadono infatti molti fatti, in un susseguirsi di azioni e colpi di scena. La dinamicità non manca e rende ancora più interessante il libro. Ci sono due cose che davvero mi sono piaciute di questa lettura: una è l'ambientazione. La città in cui si svolgono i fatti è la bella Torino, un posto ricco di storia e di eleganza. Vengono descritti i luoghi più celebri e gli angoli più caratteristici. Si percepisce l'atmosfera raffinata e sembra di essere presenti tra una descrizione e una scena del crimine. La città, infatti, imbrattata dal sangue di diversi omicidi crudeli. L'altra cosa che ho apprezzato particolarmente è la complessità della trama. Solo alla fine ho compreso il complesso disegno dell'artefice e a quel punto ho collegato i vari indizi e ogni passaggio. C'è una simbologia interessante dietro alle uccisioni, ci sono collegamenti alla Sacra Sindone e ad antichi rituali. Sono stata rapita dall'originalità della vicenda, mai scontata e semplice, ma ben architettata e intricata. Già solo per questi due aspetti, vale la pena di prendere in considerazione questo romanzo.
"Poi scendeva il buio sull'odio, che si allungava come un'ombra, inghiottita dalla disperazione di non poter i accarezzare ciò che aveva perduto."

I temi trattati sono legati alla malattia degenerativa, ad antiche tradizioni, a culti esoterici, a una storia passata e presente, ma anche di corruzione, di fanatismo, di favori, di ascese e discese di personaggi influenti. Ci sono riferimenti anche ad "Alice nel Paese delle Meraviglie", un dettaglio illuminante ed interessante. Il messaggio che ho colto è che il fanatismo in qualsiasi settore e/o sentimento è il veleno delle idee e dei principi. Così ciò che dovrebbe essere positivo si trasforma in negativo: la voglia di migliorare la propria posizione diventa sete di potere, il desiderio di guidare le persone
diventa una brama incontrollabile di fama e, infine, l'amore si trasforma in ossessione e malattia.
È un'interpretazione personale, che ho colto tra le righe di questa storia, ma probabilmente ci sono altri significati profondi dietro alla vicenda.
"Se gli omicidi si susseguono a questa velocità non è solo per non averci alle calcagna. C'è un punto di arrivo che noi non vediamo.'

Veniamo ora al mio giudizio complessivo. Non sono del tutto convinta di alcune scelte fatte dall'autrice: a volte i cambi di prospettiva, oltre a essere dinamici, portano una scia di confusione che non rende chiaro il contesto. Personalmente, avrei preferito una versione alleggerita di certe descrizioni. Inoltre, mi sarebbe piaciuta una visione più completa nella parte finale. Ho capito bene cos'è successo, ma certi collegamenti ancora adesso mi sfuggono.
Detto questo, ammetto che sia una lettura interessante ed emozionante. Vale la pena di leggere questo libro perché ha ambientazioni potenti, un enigma intrigante e una storia originale. "Una notte allo specchio" è enigmatico, sorprendente e coinvolgente. La penna di Adriana Mazzini è raffinata e spietata contemporaneamente; con le sue parole ci porta nelle vite di Alice e Nunzi, in una Torino segnata da peccati e vendette.
A chi lo consiglio? A coloro che amano i thriller/gialli, che contengono misteri e riferimenti storici; a chi vuole un'ottima ambientazione che faccia da sfondo a orribili crimini; a chi cerca un romanzo complesso e una storia non scontata.
Per concludere, se vi state chiedendo se ho indovinato il colpevole o la colpevole la risposta è che questa volta ho azzeccato, ma non avevo minimamente intuito il movente, che una volta rivelato mi ha garantito un bel effetto sorpresa. Buona lettura!

Bello
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

Nessun commento:

Posta un commento