lunedì 25 novembre 2019

Recensione "Sorelle sbagliate" di Alafair Burke

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "Sorelle sbagliate" di Alafair Burke, un thriller edito Piemme Edizioni.

Titolo: Sorelle sbagliate
Autrice: Alafair Burke
Genere: Thriller
Editore: Piemme
Per acquistarlo → Sorelle sbagliate

to be continued...
SINOSSI
Chloe è la più giovane delle sorelle Taylor, ma è sempre stata la più amata, forse perché nella sua vita tutto è sempre apparso sotto controllo. Invece Nicky… La scapestrata Nicky. Quella che ha sempre combinato tanti casini. Che ha sempre bevuto un po' troppo. Che ha sposato d'impulso il giovane avvocato Adam Macintosh e ha avuto un bambino, ma non sa essere né moglie né madre.
Oggi, Chloe e Nicky sono due perfette estranee. Nicky è rimasta a Cleveland, sola. Chloe lavora a New York in un importante giornale di moda. Ce l'ha fatta. Non solo: si è presa qualcosa che apparteneva a Nicky. È stato più forte di loro: lei e Adam si sono innamorati. D'altra parte Nicky, quella volta, l'aveva fatta grossa, e quando Adam ha visto il suo bambino in pericolo, ha deciso che era troppo.
Adesso Chloe e Adam sono sposati, e insieme stanno crescendo Ethan, il figlio che Nicky non ha saputo amare. Ma quando Adam viene trovato morto sul pavimento della loro casa di vacanza negli Hamptons, una serie di dubbi comincia ad affacciarsi nella vita di Chloe. Dubbi sul marito, che ultimamente era sempre più reticente a parlare del proprio lavoro. Dubbi sul figlio, che l'adolescenza ha decisamente messo in crisi. E perfino dubbi su se stessa. Perché la verità è molto più di quello che l'apparenza lascia credere. E la vita troppo spesso ci fa dimenticare le cose più vere.

RECENSIONE
Cari romantici, ho letto "Sorelle sbagliate" di Alagair Burke e sono qui per parlarvene. Chloe e Nicky sono sorelle, ma hanno ben poco in comune. Chloe è più piccola, ma è sempre stata giudiziosa e bilanciata, a New York riesce a raggiungere l'apice della sua carriera, garantendosi anche una certa fama. Nicky è la maggiore delle due e ha sempre dimostrato un carattere ribelle: la stabilità non fa per lei, che continua a sballarsi e ad avere comportamenti irresponsabili. Eppure riesce a trovare Adam, un uomo tranquillo, intelligente e responsabile. Si sposano e fanno un figlio, Ethan. Nicky fa qualcosa che le toglierà la custodia del bambino; egli viene affidato alle cure del padre. Adam chiede aiuto a Chloe, si trasferisce a New York e inevitabilmente i due si innamorano. Tra loro è tutto sbagliato: lui è il suo ex cognato, l'ex marito di sua sorella. Eppure ciò che li unisce è più forte di ciò che li separa. Dopo anni, l'equilibrio perfetto del trio viene spezzato: Adam viene trovato morto nel soggiorno della sua seconda casa. Chloe e Nicky si incontrano dopo tanto tempo, ormai sono due estranee e non sanno nulla delle loro vite. Sono però costrette ad affrontare il lutto insieme, soprattutto perché il principale sospettato è qualcuno a cui tengono entrambe: Ethan.
"Mia sorella non avrebbe mai fatto del male a nessuno intenzionalmente, ma in un modo o nell'altro riusciva sempre a causare sofferenza a chiunque..."

Ho trovato questa lettura scorrevole, nonostante ci siano alcune ripetizioni. Ci sono salti temporali che ben spiegano le storie dei protagonisti e di come si siano intrecciate le loro relazioni. È ben scritto, coinvolgente e con un buon linguaggio. Nella prima metà non succede molto, ma viene raccontata la perfetta facciata della famiglia di Chloe, Adam e Ethan. Nella seconda parte, tutto crolla. Dietro alla perfezione si nascondono tanti segreti, che verranno a galla uno alla volta. La narrazione è principalmente in prima persona secondo il punto di vista di Chloe, dettaglio che ho apprezzato perché ha reso la lettura più vivida. I personaggi sono ben caratterizzati. Chloe è una donna in carriera, forte e pragmatica; Nicky è sempre stata la ribelle di casa e pur essendo cresciuta, ha ancora un carattere impulsivo. Entrambe nascondono fragilità molto simili. Ci sono poi due uomini che le uniscono: Adam, l'affascinante uomo perfetto e Ethan, il figlio adolescente che nasconde dei segreti e una certa inquietudine.
"Si possono avere dei nemici se non si sa chi sono?"

La storia è originale. La situazione che si crea verrebbe sicuramente considerata come poco morale, ma a me questo triangolo ha incuriosito parecchio: due sorelle e un uomo. Viene raccontato il passato, ma anche il presente. Un presente in cui due sorelle, diventate ormai due perfette estranee, imparano a conoscersi e a ricominciare da dove erano rimaste. La loro infanzia non è stata semplice, lo sa bene Nicky, che essendo più grande, capiva meglio la situazione famigliare.

La morte di Adam segna un nuovo inizio per le due donne, obbligate ad avvicinarsi, a convivere e a sopportarsi. Entrambe tengono molto a Ethan, che viene accusato di aver ucciso il padre. Ma perché mai un ragazzo dovrebbe uccidere il padre? Adam è il classico lavoratore, marito e padre perfetto. Un processo dopo l'altro, indizio dopo indizio, si arriverà alla fine. Personalmente, ho trovato il finale un po' "strano", non è deludente, ma si è creata una dinamica insolita, secondo me, ma non voglio dire altro per non creare spoiler. Di cosa si parla in questo libro? Beh, gli argomenti trattati non sono pochi, tra questi troviamo: traumi infantili, problemi famigliari, rapporto problematico tra sorelle, violenza domestica, segreti, tradimenti, bugie, verità mai dette. Insomma, tante tematiche attuali e delicate, che promettono una storia drammatica. Il messaggio che ho colto è che l'amore supera ogni ostacolo. Questa volta mi riferisco all'amore genitoriale; ciò che più mi ha colpita è proprio vedere come le due madri riescono a collaborare per salvare il proprio figlio. Una è la madre biologica, l'altra dovrebbe essere la zia, ma viene lo stesso chiamata "mamma". Mi è piaciuto come entrambe mettano da un lato tutte le loro differenze e i loro problemi affinché Ethan si salvi il prima possibile.
"<<Nessuno può essere tanto perfetto. E qui non si tratta della tua impeccabile immagine pubblica, okay? Questa è la vita vera.>>"

Veniamo ora alla mia opinione per questo libro. La trama prometteva davvero bene, mi sarei aspettata un thriller con sfumature psicologiche e drammatiche, forte e dal ritmo serrato. Ecco, per me non è stata un'esperienza così intensa. Mi sono emozionata poco, non sono riuscita a entrare in sintonia con le reazioni dei personaggi. L'ho trovato un po' piatto e privo di sentimenti di rilievo. Proprio perché c'è un triangolo pericoloso, mi sarei aspettata una maggiore intensità. Non mi ha colpita e non mi ha convinta fino in fondo.
Non è stato noioso, perché i personaggi in sé sono interessanti, ma le situazioni non erano segnate da un clima o da una certa adrenalina. Mi è mancato qualcosa.
Leggevo aspettandomi il "gran colpo", qualcosa che ribaltasse la situazione, ma ho trovato la maggior parte degli eventi prevedibili. Detto questo, non vi nego che ho letto con piacere questo romanzo, che comunque è stato molto gradevole. Dovendo dare un giudizio, mi sono accorta che gli aspetti positivi e quelli negativi si bilanciano, dunque non può che essere una lettura piacevole per me. La penna di Alafair Burke è originale e raffinata; personalmente, avevo qualche aspettativa in più, ma non per questo non è stato un buon libro, soprattutto per la profondità dei temi trattati.
"<<Chi lo avrebbe mai detto che fra noi due saresti stata tu la sospettata di omicidio?>>"

Non mi sarei aspettata di trovare degli aspetti del Legal, ma tra processi, prove e avvocati è stato proprio così. Non sono un'amante del genere, ma sono sicura che i lettori di questa categoria apprezzeranno. "Sorelle sbagliate" è un thriller soft, con sfumature drammatiche e legal; una storia che indaga a fondo del rapporto tra sorelle. Chiedersi chi è davvero la "sorella sbagliata" sarà d'obbligo. Consigliato agli amanti del genere, ma anche a chi vuole un thriller tranquillo, basato sulle relazioni e sulla famiglia. Buona lettura!
Piacevole
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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