martedì 27 agosto 2019

Recensione "Strada verso il nulla" di M. Robinson

Cari romantici, Luisa Diana ha letto "Strada verso il nulla" di M. Robinson, un romanzo edito Quixote Edizioni.

Titolo: Strada verso il nulla
Autrice: M. Robinson
Serie: #1 Road to nowhere
Genere: Romanzo
Editore: Quixote Edizioni
Per acquistarlo → Strada verso il nulla

to be continued...

SINOSSI
Una volta ho letto che ogni guerriero spera in una morte onorevole, e l’avrebbe trovata. Sono sempre andato a cercare la mia fine, ma nemmeno il Tristo Mietitore mi voleva.
Sono stato addestrato per uccidere. Sono stato addestrato a non chiedere il perché. A prendere ordini e a marciare dritto.
Vita o morte.
Uccidi o muori.
E non sto parlando solo della vita militare. Sto parlando della vita che mi ha portato su una strada verso il nulla.
La mia vita.
Ho combattuto per i miei fratelli.
Ho combattuto per la mia famiglia.
Ho combattuto per il mio paese.
E ho combattuto per lei…
Non mi ero mai reso conto che avrei anche potuto morire per loro…

RECENSIONE

Non c’era niente che mi facesse paura se non la paura stessa.

È il secondo libro che leggo della Robinson e non sono rimasta delusa dopo aver avuto tra le mani quello che ho ritenuto un libro indimenticabile, sto parlando de EL DIABLO.
Strada verso il nulla trasporterà ogni lettore nell’ambiente infimo e spregevole dei clubs di motociclisti, uso questi termini perché è così la vita di chi vive in tali luoghi o di chi fa parte di una simile congrega.
Nonostante le emozioni contrastanti e dolorose, ogni lettore conoscerà lui, Creed.
Argh, sono certa che amerete ogni sfaccettatura di questo protagonista.
Lo amerete perché saprà crescere e reagire, dopo aver affrontato ogni dolore, ogni sofferenza, ogni bruttura, ogni violenza che fin da piccolo lo circonderà.
Due grandi dolori attornieranno il suo cuore a cui se ne aggiungerà un terzo, che ha traumatizzato anche me, dal momento che dovrò aspettare l’uscita del prossimo volume.
Quando si è una scrittrice con tutte le carte in regola, il lettore sa, senza alcuna ombra di dubbio, di avere tra le mani una storia che creerà ogni tipo di emozione, sconvolgendone il cuore e l’animo.
La Robinson mi ha abituato a questo e anche con questa nuova storia, ha sconvolto ogni parte di me.
Creed è quell’uomo a cui, non ci si lega perché desiderose di provare il brivido di avere accanto il bad boy, Creed è quell’uomo che, nonostante la violenza lo circondi dalla nascita, ha nel suo cuore tutto ciò che ogni donna brama: desiderio, protezione, amore.
Pippin/Mia, per alcuni potrà non essere una protagonista con cui entrare in empatia, e io di sicuro per un po’ mi sono trovata a pensarla allo stesso modo, ma poi mi sono ricordata della sua giovane età, di come è facile commettere errori quando si è giovani e si è vissuti sempre sotto una campana di vetro, è nell’ordine delle cose, che si commettono gli errori più stupidi, quando esasperati dal soffocamento di chi ti vuole proteggere a tutti i costi, ci si rivolti contro senza pensare alle conseguenze di quello che potrebbe accadere.
Ricordiamoci però che sono gli errori quelli che fanno crescere, maturare e migliorare ogni essere umano.
L’amore di Mia per Creed è così bello da vedere che fa male al cuore:

«Questo è per te da parte mia.»
Sorrise. «Così potrai sempre ricordarti di me. Io mi ricorderò sempre di te. Okay?»
Mi diede la patch.
«Questo è il mio distintivo del coraggio. Puoi averlo, dato che io ne ho già abbastanza. Puoi metterlo vicino a questo?» Indicò la mia patch dell’onore. «Penso che stiano bene vicini.»

Lo stesso affetto che Creed le dimostra fa tenerezza:

Nel corso degli anni, avrei imparato che Mia Ryder… Mia. Cazzo. Ryder. Sarei vissuto e morto… Per lei.

Ma Creed non dovrà solo crescere per se stesso, ma anche per chi l’ha portato in grembo e a cui un suo errore fatale, l’ha costretta a lasciarsi andare, dimentica di essere ancora una madre:

Nel profondo, nutrivo la speranza che un giorno sarebbe tornata da noi. Che la luce che c’era una volta nei suoi occhi avrebbe brillato ancora. Fino ad allora, mi sarei preso cura di lei. Mi sarei preso cura di Noah. Mi sarei preso cura di tutto.

Mia può sembrare infantile, viziata, capricciosa, eppure fin da piccola ha saputo cosa albergava nel suo cuore, nonostante gli errori commessi:

Avevo così tanto da dire… Ma, soprattutto, volevo che sapesse che mi sarebbe mancato. Più del solito. «Giurami che sarai al sicuro. Che non sarai avventato e che se avrai paura… scapperai. Non cercherai di fare l’eroe. Promettimelo, soldato.» Alzai il mignolo di fronte a lui. In attesa.
Lui intrecciò il suo mignolo con il mio, guardandomi negli occhi con un sorriso sghembo, e lo stomaco mi si contrasse, come sempre.

Per chi legge le recensioni, sa che gli spoiler non sono ben accetti per nessuno e soprattutto non è giusto guastare la bellezza di sapere cosa accade, a me piace solo dare degli spunti che possano portare il lettore a buttarsi, letteralmente, tra le pagine di questa storia.
A te lettore, che ti lasci coinvolgere da chi ti ha preceduto nella letture ti consiglio solo una cosa: non farti fermare da chi non ha tratto sentimenti ed emozioni concrete, né da me che ne ho tratto ogni giovamento positivo, soffermati sulla sinossi, sviscerala in ogni parola e poi porta il tuo sguardo alla cover, trai da quell’immagine tutto ciò che saprà parlarti di Creed.
A tutti/e voi, che vi appresterete a leggere Strada verso il nulla, vi auguro una buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Luisa Diana.
Il team di Passion For Books. ♥

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