martedì 30 luglio 2019

Recensione "In ogni singola vita" di Leta Blake

Cari romantici, Luisa Diana ha letto "In ogni singola vita" di Leta Blake, un romanzo QLGBT Futuristico, edito Quixote Edizioni.

Titolo: In ogni singola vita
Autrice: Leta Blake
Genere: QLGBT Futuristico
Editore: Quixote Edizioni
Per acquistarlo → In ogni singola vita

to be continued...

SINOSSI
Lui lo amerà, in ogni singola vita.
Neil non è un fantasma, ma è così che si sente. Reincarnato con tutti i ricordi della sua vita passata, trascorre vent’anni intrappolato nel corpo di un bambino, non volendo nient’altro che crescere e reclamare l’amore della sua vita.
Da adulto, Neil scopre che c’è più del tempo perso a separarli. Joshua si è costruito una bella vita, da quando lui è morto. E come dovrebbe presentarsi a lui adesso? Come l’amante morto da tempo, con un nuovo corpo? Con il cuore spezzato, e senza speranza, Neil si rifugia nel lavoro, sviluppando robot microscopici chiamati naniti che possono produrre miracoli medici.
Quando Joshua incontra un giovane scienziato che lavora a un progetto medico, la sua anima percepisce qualcosa a cui la sua mente razionale non riesce a credere. Neil è tornato davvero da lui dopo vent’anni? E se l’impossibile fosse vero, potrebbero finalmente stare insieme?

RECENSIONE

Ho desiderato da subito leggere questa nuova storia scritta dalle abili mani di Leta Blake, non appena gli occhi si sono fiondati sul titolo e sulla cover.
Non son rimasta delusa, anzi. È stato un susseguirsi di emozioni che mi hanno fatto battere forte il cuore. Leggere questa storia vi trasporterà in un mondo futuristico dove grazie alla tecnologia robotica medica gli esseri umani potranno vivere una vita migliore, ma ciò che sconvolge è l’amore assoluto e imperituro di questo giovane ricercatore Neil Russel per il suo Joshua Stouder.
Dalla sinossi si evince ciò che accadrà, ma saranno le scene, le parole, i gesti, l’amore, quello vero con la A maiuscola che dipaneranno il tutto regalandovi pura gioia, felicità incommensurabile, e anche tanta tanta invidia.
Sono stata combattuta non sapendo a chi dare il mio appoggio totale se a Neil o a Joshua, ma alla fine ha vinto Neil, quello che pensa, quello che ha fatto, l’ha messo al disopra di tutto ed è stato una meravigliosa scoperta.
Credo che tutti vorremmo vivere un amore così totalizzante e, seppure lo si vede solo nei libri, è stato benefico e travolgente allo stesso modo.
Neil mi ha conquistata in tutto, il suo amore è stato così bello che ho estrapolato alcune frasi qua e là per darvene dimostrazione:

Una delle prime cose che le avesse mai detto, quando aveva soltanto tredici mesi circa, era stata: «Voglio Joshua.»
Avrebbe aspettato per sempre.
Ma non era un idiota. Riconosceva che non avrebbe mai saputo come fare a lasciare andare Joshua o come smettere di amarlo. Sembrava impossibile. Amare Joshua era l’unica cosa che avesse mai conosciuto.
Sapeva di desiderare che lui non chiamasse, e sapeva che avrebbe sofferto ben oltre le sue capacità di sopportazione se non lo avesse fatto.
«Ti ho amato per vent’anni, dannazione. Sei un idiota se pensi che non ti amerò per almeno altri venti.»

Ma ciò che rende bella questa storia è anche vedere gli altri che riescono a scorgere quest’amore assoluto in piccoli gesti, come questo che viene visto con gli occhi di Alice, la mamma di Neil:

Non erano davvero appoggiati l’uno all’altro, erano appena angolati in modo tale da sembrare un tutt’uno, una cosa già solida. Tra loro c’era un palpabile, quasi visibile, senso di giustizia. Alice pensò che se avesse allungato la mano nel piccolo spazio tra loro, lo avrebbe sentito: l’amore, l’attrazione, il calore, il bisogno, la protezione e tutto in una volta.

Lo so che è stupido, da parte mia invaghirmi di una simile trama, ma sognare non ha mai fatto male a nessuno, e Neil e Joshua mi hanno inebriato col loro sentimento, mi hanno fatto sognare a occhi aperti e mi hanno sopraffatto col loro amore.
Non hanno mai nociuto le illusioni come i sogni, per cui mi piacerebbe illudermi e sognare di sentirmi dire queste stesse parole:

«Non c’è niente in questo mondo che possa essere paragonato a quello che sei per me. Non il mio lavoro, non i naniti, non un singolo essere umano. Sei la ragione della mia esistenza. Joshua, sei il mio tutto. Ti troverò in ogni singola vita. Non dimenticarlo mai.»

Meravigliosa, non ho altre parole per descrivere questa storia.
Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Luisa Diana.
Il team di Passion For Books. ♥

Nessun commento:

Posta un commento