martedì 23 luglio 2019

Recensione "Colpevole" di Laura Elliot

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "Colpevole" di Laura Elliot, un thriller edito Newton Compton Editori.

Titolo: Colpevole
Autrice: Laura Elliot
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Per acquistarlo → Colpevole

to be continued...

SINOSSI
In una calda mattina d’estate, la tredicenne Constance Lawson scompare nel nulla dopo un acceso litigio con i suoi genitori. Qualche giorno dopo, viene ritrovato il suo corpo senza vita e i sospetti ricadono sullo zio Karl, l’unico adulto con il quale la ragazza avesse un rapporto di complicità. I media, infatti, scalpitano per individuare un colpevole e Karl fa proprio al caso loro: la giornalista Amanda Bowe non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione di uno scoop epocale, raccontando per prima la storia dell’uomo che potrebbe avere ucciso la nipote. Sono passati sei anni e la vita di Karl è un disastro. Il suo matrimonio è naufragato, la sua famiglia è distrutta. La donna che l’ha rovinato, invece, ha tutto quello che si possa desiderare: una carriera brillante, un marito che la ama e un bellissimo bambino.  Il mondo di Amanda è perfetto. Fino al giorno in cui riceve una telefonata e, in un lampo, si ritrova intrappolata senza scampo nel suo peggior incubo.

RECENSIONE
Cari romantici, questa volta ho letto "Colpevole" di Laura Elliot e sono qui per parlarvene. Karl è un uomo sposato, un padre e un lavoratore. È a un punto della sua vita in cui si sente realizzato perché ha tutto ciò che desidera. Come può in una settimana andare tutto in frantumi? Constance, la nipote tredicenne, figlia di suo fratello, scompare misteriosamente. I riflettori sono tutti puntati su di lui, ogni indizio sembra portare alla sua colpevolezza. In modo particolare, una giornalista di nome Amanda segue il suo caso. Gli articoli diventeranno sempre più forti e diretti, così tanto che alla fine Karl perderà tutto ciò che aveva fino a quel momento. Il caso di Constance viene risolto e lui punito. Anche quando si scoprirà la verità, ormai a Karl non sarà rimasto più nulla, se non la sete di vendetta.
"L'inferno era contemplare l'incertezza sul volto delle persone che lo circondavano."

Il libro è diviso in quattro parti, in cui vengono narrate le vite di Karl e Amanda, due personaggi enigmatici. La prima e l'ultima parte sono decisamente movimentate. L'inizio mi ha fatta entrare da subito nell'atmosfera incalzante delle ricerche di Constance e la fine descrive una situazione ad alta tensione. Devo dire che nel mezzo ho trovato alcune parti più noiose, ma nel complesso è un libro abbastanza scorrevole, che è scritto in terza persona. I personaggi vengono ben caratterizzati ed è semplice riuscire a immaginare le loro emozioni.
"Sette giorni per distruggere il suo mondo. Tanto ci era voluto per mettere fine al suo matrimonio, privarlo della figlia, della carriera, della casa, della sicurezza."

"Colpevole" è un libro che mi aveva colpita sin dalla trama. Ero davvero curiosa di leggerlo. Ho provato angoscia, paura, inquietudine. Quando si parla della scomparsa di ragazzini è impossibile non sentire un certo sgomento interiore. Tuttavia, il fulcro della vicenda non è quello. La scomparsa di Constance è l'inizio della storia vera e propria, la causa che scatena tutta una serie di conseguenze. La storia parla di ciò che rimane della vita di Karl e del percorso che fa verso a una tanto agognata vendetta. Il fatto che il caso della tredicenne venga subito risolto è una scelta stilistica che quasi spiazza il lettore, perché avviene nella prima parte. Successivamente, sono stata immersa nelle vite di Karl e Amanda, che si sono evolute per poi incontrarsi nuovamente sotto delle spoglie ben diverse. Nella quarta e ultima parte sale nuovamente la componente ansiogena, grazie a uno scenario che mi ha parecchio turbata. Diversi sono i temi trattati: i crimini sui minori, ciò che affronta la famiglia della vittima, ciò che vive colui che si addossa una colpa che non ha, la perdita, la vendetta, l'alcolismo. Il messaggio che ho colto è legato alla potenza della parola mediatica. Karl viene etichettato come il colpevole e quell'etichetta non lo lascerà più. Amanda pensa solo a se stessa, alla sua carriera e dimentica che dietro al "Colpevole" c'è un essere umano, con i suoi sentimenti e debolezze.
"«Per ora questa cicatrice serve a ricordami che cosa si prova a perdere tutto.»"

Prima di scrivere questa recensione ho dovuto aspettare qualche ora, perché ho delle impressioni abbastanza contrastanti. Se da un lato ho apprezzato l'originalità, dall'altro non mi sento convinta del tutto. Ciò che mi ha colpita maggiormente è il forte impatto stilistico del romanzo, che è totalmente diverso da ciò a cui si è abituati. Questo dettaglio mi è piaciuto moltissimo. Ciò che invece stride è la vendetta di Karl. Non entrerò nel dettaglio, ma egli perde tutto, diventa anche un alcolizzato, poi riesce a riscattarsi. A quel punto vuole una vendetta e studia nel dettaglio un modo per realizzarla. Se ho apprezzato la cura con cui si dedica al suo piano, al tempo stesso mi ha un po' destabilizzata. Sarà che quando si parla di bambini piccoli, ingenui e indifesi il mio cuore si stringe subito. Per fortuna il finale mi è piaciuto e mi ha ridato fiducia in questo libro. Non sono entrata totalmente in sintonia con alcune parti della vicenda e ho tutt'ora diversi dubbi, ma sono contenta di aver avuto la possibilità di leggerlo. Nella mia valutazione ho deciso di premiare l'unicità dello stile e il tema interessante che viene affrontato.
"La vendetta ha un sapore strano, non è dolce, non è piccante. Fa schifo e basta."

Agli amanti del thriller psicologici consiglio la lettura del "Colpevole", un romanzo che sicuramente vi colpirà per le scelte dell'autrice e che vi lascerà tante domande, ma anche tante riflessioni. Buona lettura!

Bello
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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