giovedì 20 giugno 2019

Recensione "Chiedimi quello che vuoi" di Megan Maxwell

Cari romantici, Lucrezia Piliego ha letto "Chiedimi quello che vuoi" di Megan Maxwell, primo volume della serie, un romanzo erotico edito Newton Compton Editori.

Titolo: Chiedimi quello che vuoi
Autrice: Megan Maxwell
Serie: #1 Chiedimi quello che vuoi
Genere: Romanzo Erotico
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: 3,99€
Cartaceo: 5,01€
Per acquistarlo → Chiedimi quello che vuoi

to be continued...
SINOSSI
Eric Zimmerman, proprietario della compagnia tedesca Müller, dopo la morte del padre decide di recarsi in Spagna, per visitare tutte le filiali del gruppo. A Madrid, nella sede centrale, conosce Judith, una giovane segretaria, intelligente e sexy, di cui si invaghisce all’istante. Da quel momento ha un unico obiettivo: possederla. Attratta dal suo capo, Judith abbandona ogni speranza di resistergli e, totalmente disarmata, cede e si presta ai suoi giochi sessuali: all’inizio turbata, poco a poco si lascia avvolgere dalla spirale di piacere completamente nuovo, inatteso e pervasivo. Impara a conoscere così il vero senso della lussuria e della passione più sfrenate, vivendo, giorno dopo giorno, pulsioni e fantasie che non aveva mai osato immaginare. E sono sensazioni che la appagano e inebriano a tal punto da non riuscire più a farne a meno…

RECENSIONE
Eric è abituato a ottenere ciò che vuole, sfruttando il suo fascino e il sesso come arma di seduzione, e ciò che vuole, anzi chi vuole, è Judith, dipendente della sua azienda. Una ragazza bellissima, ma semplice, abituata a rapporti sul filone della normalità non di certo al limite della perversione come lui, ma la sua attenzione è puntata tutta su Judith e renderla sua sarà l’obiettivo predominante.
Judith è una ragazza semplice, con una vita normale e un lavoro normale, quando il suo cammino si incrocia con quello di Erik, tutto muta, la normalità si trasforma in perversione e le sue convinzioni modificano il suo essere. Ma non sempre ciò che al momento ci fa star bene è giusto per noi, riuscirà a non perdere se stessa?

«Spogliati» il suo ordine mi fa uscire dal limbo di fragole e bollicine in cui mi aveva immerso e, ancora eccitata, protesto: “No”.
Senza distogliere lo sguardo da me, ripete senza cambiare espressione. «Spogliati».
Bruciante per il fuoco di emozioni che provo, faccio no con la testa, lui annuisce, si alza cupo, butta sul letto gli aggeggi che ha in mano. «Perfetta signorina Flores».
Ooooooh! Ricominciamo da capo? Quando lo vedo passarmi accanto, reagisco afferrandolo per un braccio, lo tiro a me con forza.
«Perfetto cosa, signor Zimmerman?» gli chiedo, dopo aver preso coraggio.
Guarda la mia mano con fare altezzoso, a quel punto lo lascio andare. «Quando vorrà comportarsi da donna e non come una ragazzina, mi chiami».
Questo mi manda fuori di me, mi irrita, chi si crede di essere, questo presuntuoso?
Io sono una donna, una donna indipendente che sa cosa vuole, per questo gli rispondo a tono «Perfetto!».
La risposta lo disorienta, lo vedo nei suoi occhi e nel suo sguardo. «Perfetto cosa signorina Flores?».
Senza abbandonare il mio atteggiamento serio, lo guardo e cerco di non perdere la lucidità per la tensione che sento crescere. «Quando vorrà comportarsi come un uomo e non sentirsi un essere onnipotente cui non si può negare nulla magari la chiamerò». Ho detto “Magari la chiamerò”? oddio, cos’è questa storia del “Magari”?
Desidero quest’uomo. Desidero spogliarmi. Desidero che mi spogli. Desidero stringerlo tra le mie gambe e invece me ne esco con: “Magari la chiamerò”. Una tensione incendiaria s’insedia tra noi, sembra che nessuno dei due voglia cedere, quando la mia mano cerca la sua e lui, sorprendendomi la afferra, lentamente e cupo in voto, si avvicina e mi bacia.


La scrittura è abbastanza scorrevole, troviamo alcuni punti scritti in maniera fluente, altri cadiamo un po' nel banale. 
La storia di base in sé è già sentita e poco originale, ho trovato i personaggi un po' scontati, e le vicende sviluppate in modo altalenante tralasciando punti a mio parere importanti, non emozionando molto il lettore.
Erik è il classico uomo affascinante e potente, arrogante e dominante che piega Judith a ogni suo volere; per quanto riguarda la protagonista femminile la reputo troppo accomodante e altalenante, senza spina dorsale se vogliamo essere più precisi, ma nel complesso la storia fila e si legge con facilità senza grandi intoppi.
Il romanzo è piacevole nel complesso, non mi ha lasciato addosso grandi emozioni, ma come lettura leggera senza grandi pretese direi che ci può stare.
Buona lettura!
Piacevole
Alla prossima, Lucrezia Piliego.
Il team di Passion For Books. ♥

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