domenica 5 maggio 2019

Recensione "L'orso e l'usignolo" di Katherine Arden

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "L'orso e l'usignolo" di Katherine Arden, un fantasy romance edito Fanucci Editore.

Titolo: L'orso e l'usignolo
Autrice: Katherine Arden
Genere: Fantasy Romance
Editore: Fanucci Editore
Ebook: 4,99€
Cartaceo: 15,30€
Per acquistarlo → L'orso e l'usignolo

to be continued...

SINOSSI
In uno sperduto villaggio ai confini della tundra russa, l’inverno dura la maggior parte dell’anno e i cumuli di neve crescono più alti delle case. Ma a Vasilisa e ai suoi fratelli Kolja e Alëša tutto questo piace, perché adorano stare riuniti accanto al fuoco ascoltando le fiabe della balia Dunja. Vasja ama soprattutto la storia del re dell’inverno, il demone dagli occhi blu che tutti temono ma che a lei non fa alcuna paura. Vasilisa, infatti, non è una bambina come le altre, può “vedere” e comunicare con gli spiriti della casa e della natura. Il suo, però, è un dono pericoloso che si guarda bene dal rivelare, finché la sua matrigna e un prete da poco giunto nel villaggio, proibendo i culti tradizionali, compromettono gli equilibri dell’intera comunità: le colture non danno più frutti, il freddo si fa insopportabile, le persone vengono attaccate da strane creature e la vita di tutti è in pericolo. Vasilisa è l’unica che può salvare il villaggio dal Male, ma per farlo deve entrare nel mondo degli antichi racconti, inoltrarsi nel bosco e affrontare la più grande minaccia di sempre: l’Orso, lo spaventoso dio che si nutre della paura degli uomini.

RECENSIONE
Ciao romantici, ho letto il primo volume di una trilogia fantasy: "L'orso e l'usignolo" di Katherine Arden e sono qui per parlarvene. Vasja non teme il freddo della Russia, né le creature che la abitano. È una ragazza con delle doti innate, che ha ereditato dalla madre defunta: riesce a vedere spiriti e demoni, che fanno parte della tradizione russa. Suo padre cerca un marito per lei, che ha uno spirito selvaggio e indomabile. Vasja sta bene immersa nella natura, nella foresta. Non le interessano le ricchezze materiali o la vita da principessa. Sa di avere il dono di comunicare con gli spiriti e questo le servirà a salvare il suo villaggio e la sua famiglia dall'ira dello spirito dell'Orso. Sarà coraggiosa e forte, una vera eroina nella sua lotta contro il male. Tra il culto cristiano e quello pagano tradizionale si apre un varco e sarà proprio la nostra protagonista a dover riportare la pace, mentre un misterioso Cavaliere Oscuro la protegge e l'aiuta.
"«Nulla cambia, Vasja. Le cose sono, o non sono. La magia è dimenticare che qualsiasi sia stato diverso da ciò che volevi che fosse.»

Il libro si legge abbastanza velocemente; sono presenti sia momenti molto scorrevoli che altri un po' più lenti. Nello specifico, ho notato che la prima parte è meno movimentata rispetto alla seconda. Durante il finale c'è una gran ripresa: colpi di scena, avventura e una lotta all'ultimo sangue. La narrazione è in terza persona e ci mostra soprattutto il punto di vista di Vasja. Per quanto riguarda i personaggi devo dire che la maggior parte sono ben caratterizzati. Alcuni secondari non vengono ben delineati pur essendo presenti in tutto il corso della vicenda; inoltre l'uso di nomi alternati a nomignoli mi ha creato un po' di confusione fino a metà romanzo.
"«Perché mi hai salvato la vita?»
«Mi ha divertito.»"
Solitamente scrivo le mie recensioni appena termino il libro per riuscire a riportare subito le emozioni e impressioni. Questa volta ho dovuto aspettare e riflettere. Una volta terminata la lettura non riuscivo a mettere insieme le mie opinioni, perché ero molto combattuta tra l'aspetto oggettivo e quello soggettivo. Oggettivamente parlando posso dirvi che è ben scritto, è un buon fantasy che ha un'ambientazione particolare, è capace di far viaggiare il lettore e di avvolgerlo nel vento freddo della Russia. Altro aspetto positivo: c'è una protagonista forte, un'eroina che va contro la cultura e la società dell'epoca. Ho trovato poi interessante il culto tradizionale, con quelle creature strane e inquietanti. In generale è coinvolgente e i capitoli si susseguono velocemente. A livello soggettivo, non mi sono particolarmente emozionata perché non sono convinta del tutto. Questo è dovuto un po' alla confusione generale dovuta ai tanti personaggi e ai tanti nomi, che in un primo momento non riuscivo a collocare nel modo giusto, questo è un mio limite. Come ho già scritto il finale è ricco e coinvolgente, ma la prima parte del romanzo mi ha messa in difficoltà. Se da un lato c'erano spunti interessanti, dall'altro ho faticato a procedere. In alcuni momenti sembrava quasi di leggere un horror: vampiri e spiriti demoniaci sono spietati nella loro caccia al sangue. Anche questo dettaglio non mi ha fatta impazzire, ma è solo un gusto personale. Già nel corso della lettura alternavo stati d'animo diversi, una volta arrivata all'ultima pagina, ho avvertito una sensazione di "bocca asciutta" e per questo motivo ho preferito aspettare qualche ora prima di recensire. Avevo aspettative molto alte e sono rimasta un po' delusa. Ciò non significa che non sia un romanzo che merita di essere letto, soprattutto dai veri amanti del genere fantasy.
"«Preferirei morire domani nella foresta piuttosto che vivere per cento anni una vita che è stata scelta al posto mio.»"

Il messaggio che ho colto è che bisogna sempre avere il coraggio di essere se stessi e di seguire il proprio intuito. Vasja lo fa e ci dà un ottimo esempio da seguire. Come avrete capito, non è stato semplice scrivere questa recensione, perché io non sono riuscita a entrare in sintonia con lo stile e la storia, ma so che è un libro ben scritto e con un buon potenziale. Lo consiglio a tutti gli amanti del fantasy che vogliono tuffarsi in un'avventura nuova, ricca di spiriti inquietanti e con un'ambientazione unica.
"«È mia figlia. Un vero uomo non offre la vita di un altro uomo. Tantomeno la vita della sua stessa figlia.»"

Buona lettura!

Piacevole
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

Nessun commento:

Posta un commento