domenica 28 aprile 2019

Recensione "La chimica dell'amore" di Meredith Goldstein

Cari romantici, Maria Salerno ha letto "La chimica dell'amore" di Meredith Goldstein, un new adult edito Newton Compton Editori.

Titolo: La chimica dell'amore
Autrice: Meredith Goldstein
Genere: New Adult
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: 1,99€
Cartaceo: 8,41€
Per acquistarlo → La chimica dell'amore

to be continued...
SINOSSI
Maya ha solo diciassette anni ma crede di aver trovato la formula perfetta per la felicità: un tirocinio estivo al MIT, la più prestigiosa università scientifica degli Stati Uniti, due nuovi amici, appassionati di scienze almeno quanto lei, e un ragazzo perfetto. L’estate si annuncia come  indimenticabile. Ma quando Whit, il suo ragazzo, la lascia all’improvviso, tutte le sue certezze vacillano. E se la soluzione alle sue pene d’amore risiedesse in una ricerca lasciata incompiuta da sua madre? Era una famosa scienziata che, attraverso la manipolazione dei feromoni, si proponeva di attivare l’attrazione tra due persone. Maya è convinta che, riuscendo a concludere lo studio su cui era impegnata la madre, riuscirà a riavere Whit indietro. Il destino, però, sembra avere altri piani e il suo esperimento non farà che complicare le cose. Forse Maya capirà che l’amore non può essere manovrato, né spiegato con formule scientifiche…

RECENSIONE
Buongiorno romantici, oggi vi parlo de "La chimica dell'amore" di Meredith Goldstein, un romanzo di amore e scienza, in cui l'autrice gioca con la possibilità che la chimica romantica tra due persone possa essere prodotta in un laboratorio e, una volta ingerita, può favorire un'attrazione che dura per decenni. Maya è una giovane ragazza educata sin da piccola alla scienza, che vuole seguire le orme di sua madre, famosa ricercatrice di epigenetica, recentemente morta di cancro. Quando Whit, il fidanzato di lunga data di Maya, la lascia per un'altra ragazza, Maya è alla disperata ricerca di un modo per riaccendere la chimica della loro storia d'amore. Ed è proprio in questo momento che Maya viene a conoscenza della ricerca segreta della mamma scomparsa, un siero che si comporta come una pozione d'amore, che manipolando i feromoni attiva l'attrazione tra due persone. Maya decide di collaborare con l'ex assistente di sua madre, la severa Anne, per finire il progetto segreto della mamma, candidandosi come soggetto di prova, con l'obiettivo di riconquistare Whit. Affinché la ricerca sia scientificamente affidabile Anne concorda con Maya che vada estesa provando il siero su tre soggetti, non solo su Whit. Così Maya si mette alla ricerca del soggetto numero uno e numero due. Il numero uno è Kyle uno dei suoi migliori amici, il secondo Asher, un perfetto estraneo. Riuscirà Maya con l'aiuto della scienza a riconquistare Whit oppure no?
"Ci sono mille ragioni per scegliere un compagno, a chi importa l'odore di una maglia? Tua madre però adorava l'idea che si potesse rinfocolare o sostenere l'attrazione in qualche modo.."

La chimica dell'amore, raccontato dal POV della protagonista femminile Maya, è una storia carina di amore, perdita, famiglia e amicizie, con la scienza che fa da sfondo al romanzo. La trama mi ha incuriosita proprio perché è inverosimile, non si può ricreare l'amore o generare qualcosa che potrebbe stimolare qualcosa che non c'era più, lo sappiamo tutti, perché se fosse possibile, non sarebbe né eticamente né moralmente giusto. E poi continueresti a chiederti lui sta con me per amore o a causa della manipolazione scientifica?
"Prendere la penna di Kyle, invece, mi diede la sensazione di fare qualcosa di immorale, soprattutto una volta costretta a tornare in laboratorio, dove l'ebbi davanti per tutto il giorno. Non era mio marito e nemmeno il mio fidanzato. Era un amico che mi piaceva molto, con cui avevo voglia di parlare sempre, una sensazione importante e nuova per me."

Maya, mi ha fatto molto tenerezza in alcuni momenti, in altri non condividevo le sue scelte di manipolare le emozioni di Kyle, Asher e Whit, ma poi si rende conto del dolore che questo può causare, e cerca di essere una persona migliore. Maya si aggrappa a questa ricerca perché ancora non ha elaborato il lutto e superato il dolore della sua perdita, per lei sua madre era un punto di riferimento, anche se questo non giustifica le sue decisioni.
"Forse volevo vedere se funzionava. Ho scoperto che la mamma aveva questo grande segreto- un grande segreto scientifico che l'appassionava. Sai, è stato bello, sentirsi vicine. È come farlo insieme a lei. Forse, per lei..."

Bryan, il migliore amico di Maya, forse è il personaggio più forte e divertente del libro, che dà uno scossone alla trama. Bello il rapporto tra Maya e suo padre, davvero realistico. Lo stile narrativo dell'autrice è fluido e scorrevole, il libro si legge velocemente. È stato carino leggerlo, ma non mi ha intrigata o coinvolta molto, è un libro adatto a chi è appassionato di scienza e ama le letture veloci e non impegnative. Buona lettura!

Piacevole
Alla prossima, Maria Salerno.
Il team di Passion For Books. ♥

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