Titolo: Dove i pensieri non fanno rumore
Autore: Fredrik Backman
Genere: Romanzo
Editore: Mondadori
Ebook: 9,99€
Cartaceo: 14,45€
Per acquistarlo → Dove i pensieri non fanno rumore
to be continued...
SINOSSI
Un piccolo capolavoro di saggezza sulla tenerezza e sull'amore, un racconto inspirational in cui ogni frase è un prezioso insegnamento di vita. Protagonisti un ex matematico, che sta via via perdendo la memoria, e suo nipote Noah, spaventato ma al tempo stesso rapito dall'universo parallelo che la mente del nonno è in grado di creare. Nel mondo del nonno ci sono una piazza che ogni notte si rimpicciolisce sempre più, un drago volante, un pinguino che sonnecchia e un gufo con un occhio solo. Ma soprattutto c'è ancora la nonna, con tutto il suo amore e la dolcezza di una vita vissuta insieme…
RECENSIONE
Ciao a tutti, eccomi con una nuova recensione.
Questa volta ho letto "Dove i pensieri non fanno rumore" di Fredrik Backman.
Questa è la storia di un nonno e di un nipote, di un padre e di un figlio. Il nonno è vecchio e malato, il padre è un adulto "impegnato" e il nipote è un ragazzino, Noah. In poche pagine, si parla di amore e di malattia, di passato e di futuro, di vita e di morte. Il nonno e Noah fanno un viaggio dentro al cervello malato del nonno, in cui c'è una piazza che si rimpicciolisce sempre di più, un dinosauro e un drago. Poi c'è la nonna, di cui lui è stato ed è follemente innamorato. Tramite dialoghi e ricordi si chiariscono le metafore usate dallo scrittore.
"«Siamo nel mio cervello, Noah. E stanotte si è rimpicciolito ancora.»"
"«Mi hai avuta per una vita intera. Tutta la mia vita.»
«Non mi è bastato.»"
Questo è uno di quei libri destinati a smuovere l'animo del lettore. I temi trattati toccano l'umanità intera ed è così semplice emozionarsi. Già alle prime pagine, risulta immediato commuoversi.
Si tratta di un racconto, che sintetizza al massimo i concetti e li rielabora in un modo evocativo, ma semplice, facilmente comprensibile. È diretto e mostra la precarietà dell'uomo, la paura, l'amore, la malattia e la morte. Inoltre è chiaro come l'adulto venga visto come "impegnato", ovvero sempre troppo occupato per badare alle cose davvero importanti. Si evidenzia, dunque, quella similitudine tra bambini e anziani: coloro che riescono a riconoscere i valori della vita.
"«Preferirei diventare vecchio che adulto. Gli adulti sono sempre arrabbiati, solo i bambini e i vecchi ridono.»"
"Parla della paura e dell'amore, che sembrano quasi sempre muoversi di pari passo. Ma parla soprattutto del tempo. Finché ne abbiamo."
Magnifico |
Il team di Passion For Books. ♥
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