venerdì 5 aprile 2019

Recensione "Ci vediamo un giorno di questi" di Federica Bosco

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "Ci vediamo un giorno di questi" di Federica Bosco, un romanzo edito Garzanti.

Titolo: Ci vediamo un giorno di questi
Autrice: Federica Bosco
Genere: Romanzo
Editore: Garzanti
Ebook: 9,99€
Cartaceo: 10,20€
Per acquistarlo → Ci vediamo un giorno di questi

to be continued...

SINOSSI

A volte per far nascere un’amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. Caterina è un vulcano di energia, non conosce cosa sia la paura. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po’ di responsabilità nei giorni dell’amica dominati dal caos. Un’equazione perfetta. Un’unione senza ombre dall’infanzia alla maturità, attraverso l’adolescenza, fino a giungere a quel punto della vita in cui Ludovica si rende conto che la sua vita è impacchettata e precisa come un trolley della Ryanair, per evitare sorprese al check-in, un muro costruito meticolosamente che la protegge dagli urti della vita: lavoro in banca, fidanzato storico, niente figli, nel tentativo di arginare le onde. Eppure non esiste un muro così alto da proteggerci dalle curve del destino. Dalla vita che a volte fortifica, distrugge, cambia. E, inaspettatamente, travolge. Dopo un’esistenza passata da Ludovica a vivere della luce emanata dalla vitalità di Caterina, ora è quest’ultima che ha bisogno di lei. Ora è Caterina a chiederle il regalo più grande. Quello di slacciare le funi che saldano la barca al porto e lasciarsi andare al mare aperto, dove tutto è pericoloso, inatteso, imprevisto. Ma inevitabilmente sorprendente.
RECENSIONE
Ciao Romantici, non mi sono ancora ripresa dalla lettura di "Ci vediamo un giorno di questi" di Federica Bosco, ma proverò lo stesso a esprimere con lucidità ciò che mi ha fatto provare. Cate e Ludo non potrebbero essere più diverse: la prima spigliata, estroversa, allegra, mentre la seconda introversa, insicura e timida. Un binomio perfetto in cui le due ragazze si completano. Così, quasi per caso, diventano amiche durante l'adolescenza. Non sanno che la loro amicizia è molto di più: la loro storia è destinata a durare per sempre. Crescono, si separano e si incontrano nuovamente per non lasciarsi mai più. Cate ha un figlio, Gab, e Ludo diventa quella zia speciale che tutti vorremmo avere. La vita cambia, mette entrambe davanti a tante prove difficili; ciò che non cambierà è la loro profonda amicizia, anche quando tutto sembra finire e invece non finisce. Anche quando vengono inghiottite da ospedali e medici. Anche quando tutto finirà davvero. La loro amicizia è destinata a esistere in eterno.
"Eppure mi sentivo ogni giorno meglio. Ogni giorno tornavo a vivere."

Il libro è scritto in prima persona secondo il punto di vista di Ludo, ma si capisce benissimo anche ciò che vive e prova Cate. Ho letto in poche ore questo romanzo, che è principalmente scorrevole, interrotto solo da alcuni momenti un poco più monotoni. Ci sono delle scene che personalmente avrei omesso perché non sono così importanti per la storia stessa e perché alcune sono state a mio avviso poco realistiche. Ma in generale è uno stile fluido.
I personaggi sono ben caratterizzati. Ci sono personalità forti e definite, soprattutto quelle delle due protagoniste. A livello linguistico, devo dire che ho trovato qualche errore, magari dovuto anche al fatto che i dialoghi sono estremamente realistici e vengono usate parole e modi di dire d'uso comune.
"La prima settimana di devastante. Poi, come per tutte le cose, cominciammo ad abituarci."

Sinceramente, in un primo momento non sono riuscita ad apprezzare la lettura. Mi sembrava scontata, il classico libro che parla solo di un'amicizia. Ero partita con aspettative basse, ma ho avuto modo di ricredermi. All'improvviso sono entrata in sintonia con lo stile dell'autrice e mi sono accorta che si parlava di tante tematiche attuali e delicate. Tra i temi ho trovato: la violenza psicologica, l'amore, l'amicizia vera, l'adolescenza con le sue varie problematiche e infine la malattia. Si è rivelato un libro molto più profondo di quanto potessi immaginare e mi ha trasmesso tante emozioni.
Cate è una Donna forte, davvero molto forte. Ludo lo diventa, da ragazza insicura riesce a diventare sicura di sé e pronta ad affrontare il mondo. A livello emotivo, "Ci vediamo un giorno di questi" mi ha trasmesso molto, per questo motivo ho iniziato la recensione dicendo che non mi sono ancora ripresa del tutto. È commovente fino alle lacrime e capace di smuovere l'animo del lettore, proprio com'è successo a me. Non mancano poi momenti di umorismo, che hanno smorzato la tensione e hanno evidenziato ancora di più i momenti più tristi. Un mix ben riuscito. Mi sono emozionata e commossa davanti alla storia d'amicizia tra le due donne. Quell'amicizia profonda che tutti dovrebbero avere nella propria vita, una relazione sana e resistente alle intemperie della vita, un punto fermo, un'àncora di salvataggio.
Inoltre, si riflette sul significato di famiglia, sul fatto che a volte una famiglia può essere tale pur essendo totalmente anticonvenzionale. Il messaggio che lancia Federica Bosco è racchiuso tra le righe delle note finali. È un'esortazione a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, a godere al massimo della vita e dei propri affetti, di risolvere i nostri problemi e di essere in pace con le persone, di non lasciare nulla in sospeso, perché noi esseri umani siamo così precari: un giorno ci siamo, un altro no. Un significato tanto veritiero, quanto profondo, che tocca proprio tutti.
"C'è sempre bisogno di una disgrazia perché la gente capisca com'è tutto fragile e decida di mostrare quello che prova per gli altri."

Per concludere vi consiglio la lettura di questo romanzo, che sarà capace di farvi emozionare e di cui non sarà facile dimenticare le due protagoniste.
"«E mi venne subito voglia bei tornare a casa da te. Che eri stata la mia famiglia da sempre.»"

Buona lettura!

Bello
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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