martedì 5 marzo 2019

Recensione "Non dimenticare" di B.A. Paris

Cari romantici, Silvia Paguni ha letto "Non dimenticare" di B.A. Paris, un thriller edito Casa Editrice Nord.

Titolo: Non dimenticare
Autrice: B.A. Paris
Genere: Thriller
Editore: Casa Editrice Nord
Ebook: 9,99€
Cartaceo: 15,30€
Per acquistarlo → Non dimenticare

to be continued...

SINOSSI
Erano giovani, impulsivi e innamorati. Si conoscevano da pochi mesi, eppure erano certi che sarebbero rimasti insieme per sempre. Poi c’era stata quella vacanza in Francia. Durante il viaggio di ritorno, Finn si è fermato a una stazione di servizio e, per qualche minuto, ha lasciato Layla sola in macchina. Quando è tornato, lei era scomparsa. Questo è ciò che Finn ha raccontato alla polizia. Ed è la verità. Ma non è tutta la verità…
Dodici anni dopo, Finn è un uomo diverso, più maturo e sicuro di sé. Sebbene il ricordo del suo primo amore non lo abbia mai abbandonato, lui ormai si è costruito una nuova vita, trovando conforto tra le braccia di Ellen, la sorella di Layla. Insieme, i due sono riusciti a esorcizzare il passato, si sono trasferiti fuori città e adesso hanno deciso di sposarsi. Ma, all’improvviso, la serenità di Finn viene turbata da due episodi inquietanti. Prima la telefonata del suo anziano ex vicino, che sostiene di aver visto una donna identica a Layla aggirarsi nel quartiere. Poi, la sera, Ellen che stringe tra le mani la bambola più piccola di un set di matrioske. Lei dice di averla trovata sul marciapiede, davanti al vialetto d’ingresso. Per Finn, quell’oggetto ha un significato preciso. Possibile che Layla sia tornata? Possibile che la sua paura peggiore stia per diventare realtà? E il dubbio che qualcuno abbia scoperto il suo segreto si trasforma in ossessione quando lui stesso trova un’altra piccola bambola sul muretto di casa. E un’altra ancora sul cofano dell’auto, qualche giorno dopo. E questo è solo l’inizio…

RECENSIONE

Un thriller psicologico accattivante e incalzante negli avvenimenti. Prima volta per me la lettura di questa autrice e ne sono rimasta davvero colpita dal tipo di scrittura e dalla semplicità descrittiva delle ambientazioni. Allo stesso tempo queste appaiono essenziali a inquadrare personaggi e situazioni. La storia, che si svolge in Inghilterra, parte quasi mascherata da un romanzo d’amore e prende lentamente il ritmo, facendosi più avvincente col proseguire della lettura. Inizialmente i due giovani e innamorati protagonisti ci fanno rivivere la loro storia di alti e bassi come una qualunque storia d’amore, fino al momento cruciale che scatena l’intreccio narrativo e fa da punto di svolta nelle vite di ognuno. La sparizione improvvisa e irrisolta di Layla, al ritorno da una gita in Francia, rimane infatti un mistero che da quella sera segnerà profondamente la vita di Finn, suo fidanzato più grande e maturo, e della sorella di lei Ellen. Ritroviamo Finn, scagionato dall’accusa di omicidio, dodici anni dopo che nonostante si sia rifatto una vita e abbia chiesto a Ellen di sposarlo, non riesce completamente a dimenticare il primo amore.

“In qualunque altro momento insisterei per conoscere il motivo di quell’esitazione, perché sta ad indicare che qualcosa la turba e io non voglio che Ellen sia turbata, mai Mi ha dato la vita che vivo adesso e l’amore che provo per lei sarà sempre consolidato dalla gratitudine.”

In quei dodici anni, tutti sono rimasti con dubbi e congetture sulla reale fine di Layla. Ma lo spettro di un ritorno della stessa Layla comincia a concretizzarsi con la comparsa apparentemente improvvisa di piccole matrioske che hanno un significato ben preciso e che diventano l’indizio da seguire per svolgere la matassa di congetture.

“Mi deprimo così tanto che temo di ritornare quella di prima, una nullità, un essere nascosto e senz’anima. Mi ci sono voluti anni per trovare il coraggio di uscire dall’ombra e tornare alla luce, e sono ancora meno importante rispetto a quella che ero prima di sparire. Ma almeno esisto”

A volte sono così frenetiche le ipotesi che si creano nella mente del personaggio maschile da stordire e si fa un po' di fatica nel seguirle. Impossibile raccontare nel dettaglio la trama così serrata dalla serie di cambiamenti di rotta, che ti fanno credere di aver capito una cosa, ma che in realtà viene abilmente ribaltata dall’autrice nel capitolo successivo. Tuttavia, non c’è un reale colpo di scena finale in quanto la conclusione si comincia a intuire a poco a poco verso gli ultimi capitoli.
Ultimo capitolo ed epilogo rappresentano comunque la “quadratura del cerchio” per rimettere in luce tutti i dubbi sorti durante la vicenda.
Il libro è diviso in due parti in cui la prima è scandita dall’alternanza temporale del prima e dopo la sparizione, mentre la seconda parte è composta da capitoli narrati in prima persona dai punti di vista di Finn e Layla.
È sicuramente un bel libro scorrevole e che si legge in poco tempo, da consigliare agli amanti del genere e a chi si volesse approcciare, come me, all’abilità narrativa di questa autrice.
Buona lettura!

Bello
Alla prossima, Silvia Paguni.
Il team di Passion For Books. ♥

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