martedì 19 febbraio 2019

Recensione "Breath - Un soffio d’amore" di Anita Cainelli

Cari romantici, Silvia Paguni ha letto "Breath - Un soffio d’amore" di Anita Cainelli, un romanzo appartenente alla collana Un cuore per capello edito PubMe.

Titolo: Breath - Un soffio d’amore
Autrice: Anita Cainelli
Genere: Romanzo
Collana: Un cuore per capello
Editore: PubMe
Ebook: 0,99€
Disponibile in Kindle Unlimited
Per acquistarlo → Breath - Un soffio d’amore

to be continued...

SINOSSI
Brenda lavora all’accettazione di un reparto oncologico. Vede ogni giorno i pazienti affrontare la malattia, ognuno con le proprie forze. Athos è uno di loro. La sua vita cambia radicalmente quando scopre di avere un tumore cerebrale. Qualcuno li osserva, fa in modo che si conoscano. Anche nei momenti più bui di un’esistenza, l’amore può arrivare e, come un soffio di vento, sconvolgere la vita.

RECENSIONE

Breath è una storia breve, che tratta di un argomento delicato in maniera lieve sdrammatizzando le parti più dolorose, ma senza mai sminuirne l’importanza.
È l’incontro di due anime, Brenda e Athos. Lei divorziata e con una figlia adolescente dedica la sua vita al lavoro nel reparto oncologico di una clinica, e lui, uomo sposato anch’egli con un figlio, suo malgrado, è un paziente impaurito della stessa struttura. I due si noteranno e si sosterranno in uno dei momenti più fragili e delicati della vita di lui, per poi accettarne insieme le conseguenze. Breath è un respiro, un soffio di vento, che come l’amore arriva, a volte, leggero e impercettibile.

“Il cielo scuro era coperto di stelle e uno spicchio di luna completava il quadro. Un bagliore si mosse in una scia. Una stella cadente! E invece di chiedere la guarigione, chiesi il suo cuore. Per sempre.”

Purtroppo, non ci sono che pochi personaggi a fare da struttura alla storia e per certi versi neanche troppo approfonditi nella caratterizzazione, così some assenti sono le ambientazioni.
Anche la moglie di Athos dal nome profetico, Hope, ha un ruolo marginale, così come i dottori o la figlia di Brenda, che quasi non hanno fisicità durante la lettura.
Non so se ciò sia voluto per dare risalto ai protagonisti e al loro incontro, ma questo ha evidenziato, a mio avviso, solo un senso di incompiutezza. Probabilmente questo ha comportato la brevità del romanzo.
Anche la risoluzione della relazione non ha avuto il giusto risalto ed è stata portata avanti con sbrigativa determinazione. Personalmente avrei gradito un approfondimento di tutta la storia e soprattutto di alcune parti che invece sono solo accennate.
Da qui la mia indecisione iniziale sulla valutazione del romanzo, che di solito è decisamente immediata e priva di preconcetti.

“In fondo, alla base del mio piano c’era proprio questo e quindi potevo dirmi soddisfatto. Avrei vigilato comunque, per ogni evenienza. Il capo mi aveva messo in agitazione e andai un attimo a controllare cosa stavano facendo i miei pupilli. E rimasi a bocca aperta: erano entrambi con lo sguardo al cielo a esprimere un desiderio su una stella cadente!”

Nonostante tutto però il romanzo ha un gran potenziale e la scrittrice ha il merito di usare un escamotage leggiadro e originale per alleggerire la parte realistica della storia, inserendo il personaggio di John, riuscendo così anche a far sorridere dei suoi comportamenti. A lui è stato affidato il ruolo di risolutore delle situazioni complicate, quasi che anche l’autrice gli abbia lasciato il compito scomodo e ingrato di giudice inappellabile.
Il romanzo è scritto bene e malgrado l’argomento trattato, si legge piacevolmente e in poche ore, il tutto in prima persona dai tre punti di vista alternati di Brenda, Athos e John.
Ne consiglio la lettura ai romantici di ogni età, in fondo è pur sempre una storia d’amore, anche se, si sa, spesso l’amore perfetto è impossibile.
Buona lettura!

Piacevole
Alla prossima, Silvia Paguni.
Il team di Passion For Books. ♥

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