martedì 15 gennaio 2019

Recensione "Tempo da lupi" di Corrado Pelagotti

Buongiorno romantici, Giada Bertone ha letto "Tempo da lupi" di Corrado Pelagotti, un thriller edito Nero Italiano di Fanucci Editore.

Titolo: Tempo da lupi
Autore: Corrado Pelagotti
Genere: Thriller
Editore: Nero Italiano di Fanucci Editore
Ebook: 3,49€
Cartaceo: 11,05€
Per acquistarlo → Tempo da lupi

to be continued...

SINOSSI
Su una campagna senese insolitamente cupa e tenebrosa, lontanissima dalle immagini iconiche e perfette da cartolina, scende una pioggia torrenziale. È un tempo da lupi, adatto ai predatori, quello in cui, nel piccolo comune di Pontebosio, si incrociano i destini di tre individui: un assassino che si muove nell’oscurità con il preciso scopo di uccidere, un rappresentante di commercio in trasferta per una convention aziendale e uno zelante agente di polizia sulle tracce di una donna scomparsa nel nulla, forse vittima dello spietato “killer del foulard di seta”. Il timore è che il delitto nella contrada senese della Giraffa e un tentato omicidio nel borgo vicino di Montalcino, abbiano gettato un’insolita ombra di terrore sulla tranquilla provincia toscana. Questi tre individui, tra loro lontanissimi, si ritrovano uniti sotto un diluvio di acqua, tra imprevisti ed equivoci inimmaginabili che li risucchieranno in un ingarbugliato groviglio difficile da districare fino a una resa dei conti finale sorprendente e inattesa.
Un thriller a tinte pulp, incisivo e impattante, una storia dal ritmo serrato in cui niente è come appare.

RECENSIONE
Cari romantici, non vedevo l'ora di recensire il libro che ho appena terminato: "Tempo da lupi" di Corrado Pelagotti. Cosa potrebbero avere in comune un rappresentante di commercio e un uomo dall'identità sconosciuta, che chiameremo "l'uomo col berretto" e che potrebbe essere un serial killer? Per una serie di eventi casuali (o forse no?), le loro due strade si incrociano e i loro destini si intrecciano. A unirli è una terza figura, una donna bionda, esile e... Morta. Chi l'ha uccisa? Il rappresentante, Giovanni, è un uomo ansioso, che viene coinvolto in qualcosa di losco e decisamente fuori dalla sua portata; egli vuole salvarsi ed è disposto a tutto pur di farcela, vive attimi di completo terrore, ma trova sempre un modo per pensare con lucidità. L'uomo col berretto è calcolatore e astuto; la sua identità potrebbe coincidere con quella di un serial killer, che uccide donne con un particolare aspetto fisico e che lascia sempre un foulard di seta sulla scena del crimine. A condurre le indagini c'è Ragonesi, un personaggio chiave dell'intero romanzo. Alla fine, nelle note dell'autore, Corrado Pelagotti scrive che inizialmente Ragonesi era diverso, non come ora i lettori lo possono conoscere. Non so come fosse prima, ma questa versione mi ha colpita: è un punto fermo in mezzo a una storia complessa, riesce a portare un po' di quiete fra i vari eventi e smorza la tensione tra i capitoli. È convincente e realistico, è come se dal primo momento mi avesse messa a mio agio all'interno di questa vicenda. Ovviamente è anche molto astuto: si trova davanti a un caso difficile, in cui districarsi è più difficile del previsto. Dovrà usare tutte le sue energie per scoprire, alla fine, che nulla è come sembra.
"Ora bisognava portare a termine il lavoro e uscire dall'incubo il prima possibile. Ma ormai era troppo tardi per tornare indietro. Doveva andare fino in fondo."

Il ritmo è incalzante e la lettura molto scorrevole. Quando si inizia a leggere non si vorrebbe più smettere; una pagina tira l'altra in susseguirsi di colpi di scena. Mi sono sentita totalmente immersa nella lettura. Come ho già scritto, i personaggi sono ben riusciti e caratterizzati al meglio. La narrazione è in terza persona e segue i punti di vista di Giovanni, dell'uomo col berretto e di Ragonesi. Tre punti di vista diversi, che consentono di comprendere ciò che accade nella sua completezza.
"Cosa stava succedendo? Chi era veramente quell'individuo?"

Veniamo alla storia. Sicuramente ci troviamo di fronte a un enigma complesso, il lettore partecipa alle azioni del colpevole e si ritrova in qualche modo ad assistere a ogni scena, quasi come se fosse un testimone. Eppure, fino alla fine, non è facile intuire la verità che si cela dietro ai personaggi. Ho apprezzato l'unicità di questo romanzo, non avevo mai letto nulla del genere. Traspare una forte energia dalle parole scritte e le scene sono strutturate così bene che l'immaginazione mi ha portata a visualizzare ogni dettaglio. A volte ero così immersa che sentivo il bisogno di staccarmi dalla lettura, anche questo non mi era mai successo. Il motivo è che mi sono sentita molto suggestionata per la presenza di scene forti. È un thriller ed è giusto così, ovviamente.
Ecco, se siete particolarmente sensibili e non amate questo genere, avrete qualche difficoltà ad apprezzare a pieno il romanzo. Ma se amate il thriller questo è pane per i vostri denti e non potrete lasciarvi scappare questa lettura. Tornando a me, devo dire che sono abbastanza sensibile, ma che sono riuscita a gestire bene le mie emozioni forti e a godermi la lettura, nonostante le parti più crude. In realtà questa è una nota positiva: ho provato una miriade di emozioni leggendo il libro, come ansia, curiosità, incredulità, tensione... Le scene con Ragonesi poi avevano il potere di rilassare notevolmente il tono della vicenda, pur rimanendo coinvolgente e intrigante.
"Era successo tutti così velocemente che non rendeva conto di come fosse stato possibile."

Sono due i messaggi su cui mi sono trovata a riflettere. Il primo è che spesso nulla è come sembra, non ci dobbiamo fidare delle apparenze perché raccontano ciò che appare e non ciò che effettivamente è. Il secondo è relativo a una domanda: è più facile uccidere o salvarsi? Proprio una frase del libro scrive che è più facile uccidere, perché salvarsi è quasi impossibile. Tra i vari temi, troviamo anche la violenza sulle donne e la vendetta.
"Uccidere non era poi così difficile, no. Era più difficile salvarsi."

Per sintetizzare il mio pensiero su "Tempi da lupi", posso dire che è bellissimo, emozionante e travolgente. Un libro meraviglioso, che mi ha tenuta incollata dalla prima all'ultima pagina e che mi ha folgorata per la sua originalità e unicità. Alla fine sono rimasta senza parole perché mi sono resa conto di avere un vero gioiello tra le mani. In base ai capitoli assume le sfumature del classico giallo, tinto però da atmosfere noir e da dettagli più oscuri,
il tutto condito dalla suspense del thriller. Un mix perfetto per un romanzo mozzafiato.
Se amate il thriller, vi consiglio vivamente di leggere "Tempo da lupi" e sono sicura che non ve ne pentirete.
Complimenti all'autore per aver creato un intreccio così geniale e unico!
Buona lettura.
Magnifico
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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