martedì 1 gennaio 2019

Recensione "Fancy Red" di Caterina Bonvicini

Buonasera romantici, cominciamo il primo giorno dell'anno con una nuova recensione di Giada Bertone che ha letto "Fancy Red" di Caterina Bonvicini, un romanzo edito Mondadori.

Titolo: Fancy Red
Autrice: Caterina Bonvicini
Genere: Romanzo
Editore: Mondadori
Ebook: 9,99€
Cartaceo: 13,70€
Per acquistarlo → Fancy Red

to be continued...
SINOSSI
Lindos, Grecia. È una notte d'estate. Un uomo si sveglia in una lussuosa camera da letto che non riconosce. Sdraiata accanto a lui c'è una ragazza che sta piangendo. Distesa a terra, un'altra donna. È sua moglie Ludovica: morta. «Sei stata tu?» chiede alla ragazza. «No, sei stato tu» risponde lei.
Lui è Filippo, fa il gemmologo per Sotheby's. L'incontro con Ludò risale a cinque anni prima: lei, giovane e ribelle, figlia di un finanziere milanese, vuole vendere tutti i gioielli della madre, appena ereditati. Tranne uno: un Fancy Vivid Red, il rarissimo diamante rosso che porta al naso, montato come un piercing. A Filippo i diamanti piace guardarli, non possederli, è la sua regola da sempre. Ma la infrange quando si innamora di Ludò e del suo Fancy Red. Lì comincia la sua fine. Nel giro di sei mesi lui e Ludò sono sposati. Si amano molto, di un amore geloso e passionale, fatto di tradimenti veri e presunti, in un gioco erotico che li porta ai quattro angoli del mondo, da Lisbona a Cuba, dalle Fiandre all'Argentina, alla ricerca dell'avventura perfetta.
Di quella notte fatale in Grecia, Filippo non ricorda nulla. Sa solo che lui e la ragazza, nel panico, si sono sbarazzati del corpo, buttandolo in mare. Ludò, per tutti, è annegata durante una nuotata.
Ma dieci mesi dopo il diamante ricompare e il caso viene riaperto. Il Fancy Red è tornato, come un fantasma destinato a perseguitare Filippo e a metterlo di fronte alle sue colpe. Può davvero essere stato lui a uccidere la donna che amava? E perché? Per gelosia? Quanto tempo ci vorrà prima che il padre di Ludò e la polizia lo scoprano? Chi è davvero la ragazza con cui lui e sua moglie hanno passato la notte?

RECENSIONE
Ciao lettori, eccomi con una nuova recensione. Questa volta ho letto "Fancy Red" di Caterina Bonvicini. Filippo è un gemmologo e riesce a capire perfettamente le pietre, un po' meno le persone. Ama sua moglie e la accetta per ciò che è. Ludò è una donna apparentemente viziata, capricciosa e ricchissima. Stanno bene insieme, ma a un certo punto iniziano un gioco erotico, che li porterà a conoscere molte persone. Non c'è nessuna gelosia, solo accettazione dell'altro e fiducia. Intanto viaggiano, viaggiano molto e proprio durante la loro ultima vacanza in Grecia accade l'impensabile. Filippo si sveglia e una ragazza piange il corpo di Ludò, ormai senza vita. Chi è stato? Lui o la ragazza misteriosa? Parte così un viaggio interiore alla scoperta del colpevole, ma soprattutto ha inizio la ricerca per capire la vera identità di Ludò.
"Mia moglie aveva fretta di fare l'amore con me. Solo con me, per una volta."

Ho trovato il libro molto scorrevole, anche se in alcuni momenti ho trovato la narrazione un po' più lenta. Ci sono parti tecniche in cui si può comprendere meglio il mondo dei diamanti. Il titolo stesso, "Fancy Red" è il nome di un diamante rosso rarissimo, che Ludò portava al naso come piercing. Ci sono inoltre spezzoni di storia, in modo particolare si parla della guerra in Bosnia agli inizi degli anni '90. Ho trovato tutto molto interessante e curato nel dettaglio. È scritto in prima persona da Filippo, un buon punto di vista maschile. La scrittura di Caterina a Bonvicini mi ha colpita, perché è attuale, ma raffinata. È stato un vero piacere leggere ogni sua parola.
"«Ti ricordi quando guidarvi a fari spenti bella notte e dicevi che dovevo essere pronta a morire per te?»"

Veniamo ora alla storia. Appena ho letto la trama mi sono subito sentita incuriosita. Ho pensato che questo libro potesse avere un potenziale altissimo. Infatti, comprende un mix tra noir, giallo, sentimentale e psicologico. Per quasi tutto il libro mi sono sentita coinvolta, ma, arrivata alla fine, mi sono resa conto di avere ancora tante domande. Purtroppo, ho trovato il finale davvero troppo affrettato, tanto che non avevo neanche capito che quella fosse la conclusione. A mio avviso, non si tratta neanche di un finale aperto. Mi ha lasciato un po' di amarezza e diversi dubbi. Dopo una lettura così ricca, mi è dispiaciuto trovarmi davanti a una fine così precipitosa. Probabilmente, l'autrice ha fatto questa scelta consapevolmente, quindi questa nota negativa non è una critica, ma un parere del tutto personale. Per quanto riguarda i personaggi, devo dire che tutti sono ben caratterizzati, anche quelli secondari. Ludò ha un carattere complesso, dovuto a eventi traumatici della sua esistenza, che pian piano emergono. Filippo si chiede se può essere un assassino e si chiede se tutti noi, in determinate condizioni, arriveremmo a uccidere. Ci sono riflessioni profonde e umane. Si parla di passioni, turbamenti e vendette, di amori problematici, relazioni dannose, ma anche di rapporti non convenzionali, eppure veri. Altro tema è la guerra e l'orrore che porta con sé. Come scrive la scrittrice alla fine, la storia è inventata, ma le disgrazie che porta la guerra sono frutto della realtà, perché non si può inventare nulla a riguardo. È un libro che porta l'attenzione su questo conflitto di cui ancora si parla poco.
"Puoi andare ovunque, ma non puoi ritornare ovunque."

Devo dire che è una lettura complessa, ma profonda, che indaga gli animi umani in modo prettamente psicologico. Non mi sono emozionata particolarmente leggendolo, ma è comunque un libro che ho trovato piacevole. Il finale, personalmente, mi ha fatto cambiare idea sull'intero romanzo, rendendolo ai miei occhi non del tutto convincente e inafferrabile. Ecco, se dovessi definire con una sola parola questo libro, quella sarebbe proprio "inafferrabile", perché non sono riuscita a comprendere a fondo la storia il messaggio che lancia e alcune scelte di protagonisti. Io non sono riuscita ad apprezzare al meglio "Fancy Red", ma ha tante caratteristiche positive e per questo motivo mi sento di consigliarlo a coloro che amano i romanzi con una connotazione psicologica. La parte noir è meno spiccata, ma l'enigma da risolvere è ben riuscito.
"Mi chiedeva solo di essere accettata per quello che era: un insieme di desideri, a volte comprensibili, altre no. E io lo facevo. Tutto qui."

Buona lettura!
Piacevole
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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