giovedì 13 dicembre 2018

Recensione "Tutto l'amore che mi manca" di Emily Henry

Cari romantici, la nostra Simona Migliaccio ha letto "Tutto l'amore che mi manca" di Emily Henry, un young adult edito Newton Compton Editori.

Titolo: Tutto l'amore che mi manca
Autrice: Emily Henry
Genere: Young Adult
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: 3,99€
Cartaceo: 8,50€
Per acquistarlo → Tutto l'amore che mi manca

to be continued...

SINOSSI
L’estate nella sua piccola città del Kentucky, prima di partire per il college, sembra trascorrere per Natalie nel migliore dei modi. Almeno finché la ragazza non comincia a vedere cose strane. All’inizio sono solo delle fugaci visioni: la porta di casa è rossa invece che del solito colore verde, al posto di un negozio di fiori appare un asilo nido. Quando la città scompare per ore e al suo posto compaiono dolci colline e animali che pascolano, Natalie deve però ammettere che qualcosa non va. A un certo punto riceve anche la strana visita di un personaggio che lei chiama Nonna, che le dice: «Hai tre mesi per salvarlo». La notte successiva, sotto le luci del campo da football del liceo, Natalie incontra un bellissimo ragazzo di nome Beau, e allora è come se il tempo si fermasse e non esistesse più nulla. Nulla, tranne Natalie e Beau. 

RECENSIONE

Cari romantici, oggi vi parlo di “Tutto l’amore che mi manca”, romanzo di esordio della scrittrice Emily Henry.
Natalie Cleary è una ragazza del Kentucky che sta trascorrendo gli ultimi giorni a casa prima di partire per l’università, quando intorno a lei cominciano ad accadere strani avvenimenti come l’apparizione di luoghi nuovi o incontri con conoscenti che però sembrano non sapere chi sia.
Una notte riceve la visita di uno spirito “la nonna”, che le lascia un’unica ed emblematica frase, “hai tre mesi per salvarlo” , prima di sparire senza darle ulteriori spiegazioni.

«Non ho mai detto di essere Dio». È vero. Avevo sei anni la prima volta che la vidi, e in tutto questo tempo non ha mai specificato cosa sia esattamente... Non certo perché non gliel’abbia chiesto o non abbia più volte tirato a indovinare.

Il giorno dopo incontra un bellissimo ragazzo sul campo da football, Beau, che sembra vedere solo lei. Con lui Natalie si sente stranamente al sicuro. Cosa c’è dietro queste strane apparizioni e cosa rappresenterà Beau per lei e per il suo futuro?

"E come un altro riflettore che cerca di accendersi sfarfallando, in mezzo al campo appare una persona. Un ragazzo girato di schiena, alto, con due spalle larghe e dei lunghi capelli scuri un po’ unti."

Prima di scrivere questa recensione mi sono dovuta fermare a riflettere bene. Descrivere questo libro è più complicato di quanto immaginassi, forse perché questo libro l’ho trovato complesso.
È uno youg adult dalle tinte paranormali. Ne ho letti molti di questo genere e devo ammettere che non mi era mai capitato di trovarmi nella condizione di dover rileggere le pagine precedenti per capire e seguire ogni passaggio.

«Non lo so. È dura vivere in mezzo a persone che non capiscono, che sono pronte ad affibbiarmi delle etichette, a dichiararmi ansiosa o stramba solo perché una cosa non mi va a genio. Insomma, a volte danno per scontato che la pensi come loro quando invece non è così, mentre altre volte mi reputano diversa, anche se mi comporto come loro... È uno schifo».

Il libro è scritto dal punto di vista di Natalie e finché non si arriva ai capitoli finali, cioè quando gran parte dei misteri sono ormai svelati, non si riesce a stare dietro alla storia. Forse una scelta voluta, per trasmettere al lettore lo stesso stato confusionario della protagonista, fatto sta che sono arrivata alla fine del libro poco soddisfatta e con l’amaro in bocca per l’epilogo. Diciamo che ho faticato molto ad arrivare alla fine e a non abbandonarlo prima.

«Mi sento come se qualcuno si fosse dimenticato di scrivere l’inizio della mia storia, e io fossi piombata sulla Terra quando tutto era già cominciato, giusto in tempo per questo».

Un romanzo lento ed eccessivamente prolisso che va ad aggiungersi alla poca caratterizzazione del personaggio principale che troppo spesso alterna dialoghi coerenti al contesto e all’età, con dialoghi introspettivi che ho fatto fatica ad attribuire a una giovane ragazza del Kentucky che si trova catapultata in qualcosa di inspiegabile. I due protagonisti non mi hanno fatto emozionare e quindi la loro storia non mi ha per niente appassionata.

Non voglio dire che sceglierei te. Dico solo che se sapessi di poter costruire una sola veranda in tutta la vita, vorrei che fosse la tua...

Io non l’ho capito questo libro, e ho paura che divulgandomi di più possa svelare troppo e rovinare la lettura a qualcun altro.

«Cos’è l’amore», prosegue, «se non anteporre le esigenze di un’altra persona alle tue?»

Certamente consigliato agli amanti del criptico - categoria a cui io non appartengo - e dico a loro, come ad altri, di non farsi ingannare dalla copertina del libro né dalla non corretta traduzione del titolo originale che nulla c'entra con ciò che racconta la storia.
Buona lettura!

Mediocre
Alla prossima, Simona Migliaccio.
Il team di Passion For Books. ♥

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