domenica 12 agosto 2018

Recensione "Tutta colpa della mia impazienza: (e di un fiore appena sbocciato)" di Virginia Bramati

Cari romantici, Lucrezia Piliego ha letto "Tutta colpa della mia impazienza: (e di un fiore appena sbocciato)" di Virginia Bramati, un romanzo edito Giunti Editore.

Titolo: Tutta colpa della mia impazienza: (e di un fiore appena sbocciato)
Autrice: Virginia Bramati
Genere: Romanzo
Editore: Giunti
Ebook: 1,99€
Cartaceo: Cop.Fles.: 5,86€ Cop.Rig.: 12,66€
Per acquistarlo → Tutta colpa della mia impazienza: (e di un fiore appena sbocciato)

to be continued...

SINOSSI
«Sono nata con due mesi di anticipo, odio i tempi morti, sono fisicamente allergica ai giochi di pazienza e adoro il tasto fast forward»: Agnese è così, una ragazza esuberante, autonoma, in­sofferente verso il principio dell'«ogni cosa a suo tempo»… 
Ma improvvisamente, ecco che la vita prende una piega terribilmente dolorosa e la scaraventa dal centro di una metropoli che non dorme mai a una grande casa lungo un fiume, lontana quanto basta per essere immersa nei ritmi lenti e immutabili della campagna. Non solo: quando l'inverno finalmente è alle spalle e tutto sta per sbocciare, si ritrova sola, con un esame importante da preparare e solo il ronzio delle api a farle compagnia. 
Impulsiva come sempre, Agnese non si arrende e riesce ugualmente a riempirsi le giornate con tutto ciò che non dovrebbe fare… fino a che dalle pagine di un libro non spunta un piccolo dono prezioso: una bustina di semi di Impatiens, la pianta i cui fiori rosa hanno il potere di curare le ferite dell'anima e insegnare l'ascolto e l'armonia. 

RECENSIONE

Agnese ha 19 anni è impaziente in tutto e per tutto, odia leggere reputandolo una perdita di tempo, agisce d'impulso non pensando alle conseguenze e ha una buona conoscenza delle piante e dei fiori, tramandatole dalla madre venuta a mancare da poco.
È una ragazza ribelle e non sopporta le ingiustizie.

“«Non possiamo comprare  le piante già pronte?»” avevo sbuffato irritata.
«È vero è impegnativo, ma assistere al miracolo della trasformazione di un minuscolo seme in pianta fiorita e impagabile non trovi? Fa bene al cuore. Ed è un fantastico esercizio di pazienza un vero e proprio elogio della lentezza.»”

Adelchi è un ragazzo tranquillo, coetaneo della protagonista, ha perso il padre da poco, è molto riflessivo e pacato ama studiare, forse un po' troppo, tutto l'opposto di Agnese, eppure per qualche strana ragione sono amici.
Marco ha 32 anni, è un medico per vocazione e dopo un'esperienza all'estero che l'ha traumatizzato decide di accettare l'incarico come sostituto in un paese di campagna sperduta nella pianura lombarda.
Agnese e Adelchi si vogliono bene, sono molto uniti e il sentimento che li lega sembra prendere una piega più profonda, fino a quando non entra Marco nella loro vita; schivo e scorbutico, il sostituto medico sembra non voler condividere una parola con anima viva che non sia un paziente, ma una situazione esterna obbligherà Agnese e il bel dottore a trascorrere del tempo insieme, creando un legame inaspettato.
Il rapporto tra Agnese e Marco è burrascoso, lei lo cataloga come snob e burbero, e lui d'altro canto la reputa troppo giovane anche solo per condividere una conversazione.
Anche se i loro mondi sono opposti, l'amore per il prossimo li legherà in modo indissolubile.

“«E in  che modo mi guarda?»
«Nello stesso modo in cui la guardi tu...come se lei fosse il tuo sole»
Lunga pausa.
«È così? Do questa idea?»
«Sì»
«Allora sono in un mare di guai»”

Ho trovato la scelta dei personaggi azzeccata, Agnese è schietta e senza peli sulla lingua, un personaggio femminile completo, ha cervello ma anche cuore; Adelchi è il classico bravo ragazzo, dolce e premuroso che non porta rancore, e infine Marco, un mix perfetto tra maturità e adolescenza, un trio abbastanza equilibrato.
Lo stile della scrittrice non è male, ma il racconto si svolge con estrema lentezza, dando priorità alla descrizione dei luoghi e delle azioni in maniera minuziosa, ma tralasciando molto quella dei protagonisti.
Non vengono descritte le caratteristiche fisiche dei personaggi, qualche accenno qua e là e viene poco approfondito lo stato d'animo che li lega tra loro.
A mio parere l'assenza di quanto citato sopra e la narrazione dal solo punto di vista della protagonista, rende il romanzo incompleto; un vero peccato dato che l'idea iniziale prometteva molto bene.
Nel complesso è un romanzo carino.
Buona lettura!

Piacevole
Alla prossima, Lucrezia Piliego.
Il team di Passion For Books. ♥

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