domenica 12 agosto 2018

Recensione "La figlia del mercante di seta" di Dinah Jefferies

Buon pomeriggio romantici, Valentina Murruni ha letto "La figlia del mercante di seta" di Dinah Jefferies, un romanzo storico edito Newton Compton Editori.

Titolo: La figlia del mercante di seta
Autrice: Dinah Jefferies
Genere: Romanzo Storico
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: 0,99€
Cartaceo: 8,41€
Per acquistarlo → La figlia del mercante di seta

to be continued...

SINOSSI
1952, Indocina francese. Dalla morte della madre, Nicole, diciottenne franco-vietnamita, è vissuta all’ombra della bella sorella maggiore, Sylvie. Quando Sylvie prende le redini degli affari di famiglia, che ruotano intorno al commercio della seta, a Nicole non resta che accontentarsi della gestione di un vecchio negozio, nel quartiere vietnamita di Hanoi. La zona, tuttavia, pullula di militanti ribelli pronti a tutto per porre fine alla dominazione francese, persino a tradire i loro cari. In questo clima sempre più teso Nicole scopre la corruzione su cui si regge il sistema coloniale e si rende conto con sgomento che anche la sua famiglia è coinvolta… Nel frattempo, la ragazza conosce Trân, un ribelle vietnamita, e, nonostante sia innamorata di Mark, un affascinante imprenditore americano che incarna alla perfezione l’uomo dei suoi sogni, le sembra finalmente di intravedere una via di fuga da una vita che non ha scelto e da una cultura a cui non sente di appartenere. In un Paese dilaniato dai contrasti, è difficile per Nicole fare la scelta giusta, capire di chi fidarsi… 
La figlia del mercante di seta è un romanzo affascinante sulla rivalità tra sorelle, sull’amore che sfida la sorte, sui segreti da tenere nascosti, a cui fa da sfondo un Vietnam incantevole nell’età del colonialismo. 

RECENSIONE
1952, l'Indocina è sotto la colonizzazione francese e i Vietminh si ribellano e cercano di ottenere l'indipendenza.
Nicole è una ragazza di diciotto anni, nata da padre francese e madre vietnamita.
La madre è morta dandola alla luce, il padre e la sorella la fanno sentire in colpa per questo. Per anni è vissuta all'ombra della sorella Sylvie, con la quale ha un rapporto conflittuale. Ad aumentare la tensione famigliare, arriva la decisione del padre di lasciare l'attività di famiglia e tutto il patrimonio a Sylvie, mentre a Nicole lascia solo il piccolo negozio di stoffe di seta situato nella zona del quartiere vietnamita piena di militanti ribelli. Durante la festa dei suoi diciotto anni conosce Mark, un amico americano della sorella, ed è subito amore a prima vista.

"Il breve incontro con Mark era penetrato dentro di lei e non poteva fare a meno di pensare che fosse l'inizio di qualcosa di molto diverso."
~
"Lei si spinse indietro sulla sedia, ma non poté incrociare i suoi occhi. Sembravano studiarla dentro, e Nicole non aveva nessuna intenzione di lasciarglielo fare."

Nel suo negozio incontra il vietnamita Trân, giovane idealista che sostiene l'indipendenza del Vietnam, e che cerca di far aprire gli occhi a Nicole sulla corruzione che si nasconde sotto il sistema francese. La pone davanti a una scelta: essere vietnamita e sostenere la causa, oppure continuare a seguire l'educazione francese impartita dalla famiglia.
Nicole inizia a sentirsi fuori posto, i suoi tratti fisici sono tipicamente vietnamiti (a differenza della sorella che sembra francese) ma essendo anche francese viene chiamata "meticcia".
Così decide di seguire Trân e scappare dalle bugie che le vengono dette da suo padre, sua sorella e da Mark.

"Quando si è costretti ad andare avanti, in qualunque situazione, non bisogna mai pensare alle cose spaventose, anche se sono incombenti e preoccupanti. Per evitare che lo spirito crolli, è necessario pensare a qualcos'altro. Qualcosa di buono e positivo."

Mentre leggevo, la domanda che mi ponevo spesso era: di chi si può fidare Nicole?
La rivalità con la sorella è molto evidente e anche l'indifferenza del padre che sembra non provare affetto verso di lei. Per quanto riguarda Mark e Trân, lei è divisa tra l'affetto che prova per i due uomini e i loro ideali politici.
Nicole, anche se non sembra, è una persona forte. Ho ammirato molto il suo modo di agire e affrontare le situazioni. Anche gli altri personaggi sono degni di spessore, ad esempio di Trân ho apprezzato la fedeltà ai proprio ideali, e di Mark l'ammirazione e l'amore che dimostra per Nicole. La voce narrante è quella dell'autrice che descrive ambientazioni e stati d'animo della protagonista in modo coinvolgente; è stato facile immedesimarmi nei suoi dubbi, nelle sue paure e nelle sue scelte. Dinah Jefferies ha descritto alla perfezione la cruda realtà della guerra, i bombardamenti e la vita durante la colonizzazione.
Lo stile dell'autrice è a tratti fluido a tratti, invece, tende a rallentare la lettura.
Se amate i romanzi storici, non potete lasciarvi sfuggire questa interessante storia.
Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Valentina Murruni.
Il team di Passion For Books. ♥

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