mercoledì 9 settembre 2020

Recensione "Vengo a prenderti" di Paola Barbato

Cari romantici, Ersilia Facciolo ha letto "Vengo a prenderti" di Paola Barbato, un thriller edito Piemme Edizioni.

Titolo: Vengo a prenderti
Autrice: Paola Barbato
Genere: Thriller
Editore: Piemme
Per acquistarlo → Vengo a prenderti

to be continued...
SINOSSI
Il caso più importante della sua vita piomba addosso all'agente Francesco Caparzo in maniera inattesa. Inseguiva lo stalker di una donna che da un anno cercava di aiutare, quando d'improvviso si era ritrovato in un vecchio capannone industriale sperduto nel nulla. Lì dentro, lo spettacolo agghiacciante di uno zoo privato, undici carrozzoni da circo che imprigionavano esseri umani in condizioni pietose, una gabbia vuota pronta ad accogliere la sua protetta e lo psicopatico responsabile di ogni cosa lì davanti a lui, armato. Un colpo di pistola sembra risolvere tutto, il colpevole ucciso, le vittime salve, Caparzo in procinto di essere incoronato eroe nazionale. Ma le cose non sono come appaiono.Tra le vittime si nasconde un complice, forse addirittura la mente che ha organizzato tutto, che dall'ambulanza riesce a scappare, dileguandosi. La caccia all'uomo ha inizio, ma non esistono piste, niente tracce, la polizia insegue un fantasma. Caparzo capisce che la chiave dell'origine di tutto quel male sta proprio nel capannone e nelle sue vittime. Indaga i segreti di ciascuno, le colpe che vorrebbero nascondere, mette a nudo i lati più oscuri delle loro anime.
E mentre lui scava qualcun altro li perseguita con oggetti, simboli che solo il loro carnefice conosce. Prima capitano incidenti che la polizia considera trascurabili. Poi i sopravvissuti iniziano a morire. È tempo per Caparzo di mettere insieme i pezzi per evitare che il fantasma che sta inseguendo termini il suo lavoro.


RECENSIONE
Con "Vengo a prenderti", si conclude la trilogia iniziata con Io so chi sei e proseguito con Zoo. Una trilogia atipica, perché si possono leggere anche a sé i vari libri, dato che in ognuno vi è una prospettiva diversa, un punto di vista diverso. E in questo ci racconta la formazione di un mostro.
“La gente ha sempre bisogno di eroi. Per questo crea i mostri.”



E di sicuro l’eroe nazionale, il poliziotto amato da tutti, Francesco Caparzo, non è lo stinco di santo che ci si aspetterebbe. Ha anche lui le sue sfumature oscure, è imprevedibile, come tutti i protagonisti di questa storia torbida.
“Devo imparare a essere come lei. Molto non ci sarebbero riusciti, identificarsi in una pazza assassina era contrario alla loro coscienza, ma lui invece ce l’avrebbe fatta. Perché da tanto tempo la coscienza di Francesco Caparzo si era smarrita chissà dove.”



Leggendo il libro mi sono trovata più volte spiazzata, come se alcune cose da certi personaggi non me li aspettassi. Perché ciò che ci viene raccontato sono le bassezze dell’animo umano. La Barbato crea una storia adrenalinica, coinvolgente, dove ogni cosa e persona non è ciò che sembra. Le domande che mi sorgevano durante la lettura erano: chi è la vittima? Chi è il carnefice? Esiste davvero la distinzione tra buoni e cattivi? La narrazione in terza persona rende ancora più efficace l’impatto della storia, come una voce fuori campo che ci guida tra le pieghe della mente di ognuno dei protagonisti, inserendo salti temporali tra un prima e il presente, che ci permette di conoscere “davvero” le vittime, ognuna con i loro piccoli peccati. È il primo libro della Barbato che leggo, conosco l’autrice come sceneggiatrice di alcune storie di Dylan Dog, che ho sempre trovato inquietanti e che ho sempre adorato. Per me ha un modo di raccontare il male in modo universale, quel male che si cela in ognuno di noi, anche in chi pensa di non averlo. Vengo a prenderti è un romanzo doloroso, crudo, ti mette davanti a un bivio. La scrittura della Barbato è senza scrupoli, terrificante, senza fronzoli, è come un rasoio affilato che lascia cicatrici profonde, perché lei ti racconta storie brutte e tu non puoi farci niente, perché sei costretta ad arrivare all’epilogo finale, al colpo di scena imprevisto, disorientante, che mai avresti immaginato. Lo consiglio a chi ama i thriller puri e crudi. Buona lettura!
Magnifico
Alla prossima, Ersilia Facciolo.
Il team di Passion For Books. ♥

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