martedì 15 settembre 2020

Recensione "Una lettera per Sara" di Maurizio de Giovanni

Cari romantici, Ersilia Facciolo ha letto "Una lettera per Sara" di Maurizio de Giovanni, un thriller/giallo edito Nero Rizzoli.

Titolo: Una lettera per Sara
Autore: Maurizio de Giovanni
Genere: Thriller/Giallo
Editore: Nero Rizzoli
Per acquistarlo → Una lettera per Sara

to be continued...

SINOSSI
Mentre una timida primavera si affaccia sulla città, i fantasmi del passato tornano a regolare conti rimasti in sospeso, come colpi di coda di un inverno ostinato. Che aprile sia il più crudele dei mesi, l'ispettore Davide Pardo, a cui non ne va bene una, lo scopre una mattina al bancone del solito bar, trovandosi davanti il vicecommissario Angelo Fusco. Afflitto e fiaccato nel fisico, il vecchio superiore di Davide assomiglia proprio a uno spettro. È riapparso dall'ombra di giorni lontani perché vuole un favore. Antonino Lombardo, un detenuto che sta morendo, ha chiesto di incontrarlo e lui deve ottenere un colloquio. La procedura non è per niente ortodossa, il rito del caffè delle undici è andato in malora: così ci sono tutti gli estremi per tergiversare. E infatti Pardo esita. Esita, sbaglia, e succede un disastro. Per riparare al danno, il poliziotto si rivolge a Sara Morozzi, la donna invisibile che legge le labbra e interpreta il linguaggio del corpo, ex agente della più segreta unità dei Servizi. Dopo tanta sofferenza, nella vita di Sara è arrivata una stagione serena, ora che Viola, la compagna del figlio morto, le ha regalato un nipotino. Il nome di Lombardo, però, è il soffio di un vento gelido che colpisce a tradimento nel tepore di aprile, e lascia affiorare ricordi che sarebbe meglio dimenticare.In un viaggio a ritroso nel tempo, Maurizio de Giovanni dipana il filo dell'indagine più pericolosa, quella che scivola nei territori insidiosi della memoria collettiva e criminale di un intero Paese, per sciogliere il mistero di chi crediamo d'essere, e scoprire chi siamo davvero.

RECENSIONE
Innanzitutto, devo fare un mea culpa, perché questo è il primo romanzo di De Giovanni che leggo, e devo assolutamente recuperare gli altri, in particolar modo quelli che hanno per protagonista Sara Morozzi, agente speciale in pensione di un nucleo non ufficiale dei servizi segreti dello Stato. Donna dalle doti e dal carattere particolari, perché Sara legge le persone, capisce i veri sentimenti che si celano dietro ogni gesto.
Sara è una donna che crede fermamente nella verità, odia le menzogne e non accetta le ingiustizie. È una sorta di giustiziera che lavora sul passato.
La storia qui è incentrata sulla scomparsa di una giovane donna, il cui fratello, non ha mai smesso di cercare la verità.

“Io e te abbiamo in comune l’amore. Che è sopravvissuto alla morte, ma che non è detto sopravviva alla verità.”

In un alternarsi tra passato e presente, con una narrazione in terza persona dal ritmo serrato, Sara, insieme a Davide Pardo, ispettore un po’ trasandato e abbattuto dalla vita ma dall’animo buono e a Viola, compagna del suo defunto figlio, scoperchierà un segreto celato per vent’anni.

“Sara osservò il buio oltre la finestra. Come sempre, scaverò in ciò che non si vede.”

Una lettera per Sara è un noir dai toni cupi con una scrittura fluida, limpida, che affronta un argomento spinoso della memoria collettiva di un intero Paese. È un giallo che termina ma non finisce, dove tutti i suoi personaggi sono ben caratterizzati, dove ciò che mi ha colpito di più è il loro dolore, il loro essere pervasi da una tristezza infinita. Un romanzo sull’amore e sul dolore che si prova nel perderlo, con una prosa poetica che incanta e tieni incollati alla pagina.
Lo scrittore prende spunto da una reale vicenda, da molti dimenticata, l’uccisione a soli 17 anni di Graziella Campagna, vittima di mafia nel 1985, per essersi trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Lo consiglio a chi crede nella giustizia nonostante tutto.
Buona lettura!
Magnifico
Alla prossima, Ersilia Facciolo.
Il team di Passion For Books. ♥

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