venerdì 17 luglio 2020

Recensione "Un amore virtuale" di Tracie Podger

Cari romantici, Silvia Paguni ha letto "Un amore virtuale" di Tracie Podger, un romanzo edito Hope Edizioni.

Titolo: Un amore virtuale
Autrice: Tracie Podger
Genere: Romanzo
Editore: Hope Edizioni
Per acquistarlo → Un amore virtuale

to be continued...

SINOSSI
Sai che odore ha la speranza?
È una combinazione di mare, alghe e aria salmastra. E di sabbia bagnata in un giorno d’inverno.
Jayne ha quarantacinque anni quando vive il momento più bello e più brutto della sua esistenza.
Si è innamorata pazzamente e ha perso tutto da un giorno all’altro.
Ma non importa quanto la vita diventi dura, quanto tu sia caduto in basso e quanto oscuro possa essere il tunnel nel quale sei finito, perché c’è sempre un barlume di speranza.
Dalla sua casa dei sogni nel Kent, passando per il manicomio, per giungere in un cottage in Cornovaglia, Jayne affronta un viaggio destinato a ferirla, a distruggerla e, infine, a guarirla.
Questa è la storia di una donna alla ricerca di se stessa, per imparare ad amarsi di nuovo.

RECENSIONE
Una storia piena delle emozioni più diverse. La storia di Jayne è un concentrato di scelte sbagliate e di situazioni sfortunate che, una dopo l’altra, porteranno a farle toccare il fondo fino alla riscoperta del suo potenziale come donna e madre, attraverso la costante ricerca di serenità e amore. Jayne è una donna ancora giovane e piacente nei suoi quarantacinque anni, che vive un matrimonio senza amore con un uomo gretto, egoista e nocivo per qualunque persona, ma che lei si è ritrovata al fianco quando ha scoperto di essere incinta molto giovane.

“Michael e io ci eravamo sposati solo perché ero rimasta incinta. Per un mese non aveva fatto altro che rimproverarmi, cercando di convincermi che l’aborto era l’unica opzione. Era un operatore di borsa rampante, non aveva tempo per un bambino, mi aveva detto. Ma pensò di fare una cosa rispettabile e ci sposammo…”

Due mondi sociali diversi in una Inghilterra fredda e piovosa, in cui la protagonista è sollevata solo dalla presenza dei figli Ben e Casey, dei genitori e dall’amica del cuore Carla che la sostiene come una sorella. Proprio quest’ultima le regala un viaggio di compleanno alle Maldive, solo loro due, per lasciarsi alle spalle problemi e quotidianità opprimente. Restia a lasciare la sua casa e il suo fedele cane Dini, Jayne parte non del tutto convinta che questi giorni possano essere la soluzione. Inaspettatamente riscoprirà la libertà delle emozioni e delle sensazioni conoscendo Stefan, un uomo danese anche lui in viaggio di piacere, col quale comincerà inizialmente un’innocente amicizia scandita da mail e lettere, vivendo una fantasia che useranno come sfogo per fuggire dalla vita reale che, a entrambi, risultava insopportabile. Questa vacanza sarà il motore per cui la protagonista prenderà, coscienza di ciò che vuole dalla vita, e coraggio per cercare di ottenerlo.

“Mi aveva dato un motivo per sorridere quando toccavo il fondo. Dovevo ringraziarlo per molte cose. A volte, a tarda notte, quando il sonno mi sfuggiva però desideravo di più.”

Sarà un’amicizia confortevole, condita dalla facilità del flirtare a distanza senza impegni, che renderà sopportabile anche le cose brutte che accadono nella vita.
Il personaggio di Jayne è davvero ben tratteggiato e riesce a far immedesimare il lettore nei suoi stati d’animo che sono altalenanti, oscillando tra la gioia per l’affetto e le attenzioni del premuroso figlio, alla tristezza per la morte del padre, passando per il crollo emotivo dovuto a una sfortunata e tragica circostanza. Scritto in prima persona dal punto di vista di Jayne, questa proverà picchi di disperazione e profonde gioie catturando il lettore senza mai far calare l’attenzione.
Odioso il personaggio del marito Michael, fedifrago e misogino, sembra costruito per farlo odiare e metterlo in contrapposizione a Stefan, uomo bello sia dentro che fuori.
È una storia ben scritta che ci accompagna in momenti di spensieratezza facendo poi commuovere con situazioni tristi e al limite della sopportazione, vedendo la protagonista sprofondare nella depressione e nell’apatia, situazioni descritte in maniera ferma e precisa.
L’autrice, infatti, scrive a cuore aperto nei ringraziamenti che parte delle sofferenze vissute da Jayne sono state le sue, pur senza specificare quali. Bella penna quella di questa autrice, per cui consiglio la lettura del libro a tutti, con l’avvertenza di prepararsi a essere catturati da vari stati d’animo.
Buona lettura!
Bello
Alla prossima, Silvia Paguni.
Il team di Passion For Books. ♥

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