Recensione "Sei tutto ciò di cui ho bisogno" di K.A. Linde

Cari romantici, Lucrezia Piliego ha letto "Sei tutto ciò di cui ho bisogno" di K.A. Linde, quarto volume della serie Amori in prima pagina, un contemporary romance edito Newton Compton Editori.

Titolo: Sei tutto ciò di cui ho bisogno
Autrice: K.A. Linde
Serie: #4 Amori in prima pagina
Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton Editori
Per acquistarlo → Sei tutto ciò di cui ho bisogno

to be continued...

SINOSSI

Clay Maxwell è un donnaiolo attraente, intelligente, brillante, sempre alla ricerca di nuove conquiste. Ha condiviso il letto con molte donne, ma solo una è sempre stata la costante: Andrea. Le loro regole sono semplici. Quando sono insieme, esistono solo loro due. Quando sono separati, non ci sono regole. E funziona. Da dieci anni.
Ma uno di loro sta cambiando le carte in tavola...
Clay dovrà decidere se vale la pena di perdere l'unica donna che è sempre stata presente pur di non abbandonare la sua vita dissoluta.

RECENSIONE

Non esiste Clay senza Andrea, sono sempre stati l’uno parte dell’altro dall’età adolescenziale, il loro rapporto particolare ma duraturo va avanti da molto tempo ormai, almeno fino a ora, perché crescere porta a porre delle domande anche sulla loro storia; E se le loro strade cambiassero rotta? Donnaiolo fino al midollo cerca ancora la sua strada per diventare ciò che tutti si aspettano, ma ciò che non è mai cambiato è l’affetto che prova per Andrea la sua fidanzata storica, o almeno è ciò che crede, ma se tutte le sue certezze scivolassero dalle sue dita?

Dopo un minuto di silenzio, Gigi gli versò da bere e riempì un bicchiere anche per sé. Dopo aver preso un sorso gli chiese: “Quindi, ti ha proprio respinto?”.

Lui scosse il capo. ”No. Non le ho neanche parlato. Sembrava così felice con lui. Non potevo farle ancora del male.” Gigi chiuse forte gli occhi per un momento.

“Cavolo. Mi dispiace tanto.”

“Non ti dispiacere”. Si appoggiò con la schiena e abbassò gli occhi.                                                   “Sono stato un cretino a pensare che fosse una buona idea. Non ho capito ciò che avevo fino a quando non l’ho perso”.

La scrittura è briosa e mai noiosa, troviamo ben descritta sia la parte emotiva che paesaggistica. 

Clay lo abbiamo conosciuto in maniera superficiale nei romanzi precedenti; un personaggio di spicco e particolare a cui le donne non resistono, direi ben descritto e trasparente; per quanto riguarda Andrea invece l’ho trovata non completa a parer mio, alcuni suoi lati vengono non esplicati lasciando alcuni buchi temporali nella storia secondo me, nota che comunque non penalizza in sé il racconto in maniera pesante.

Nel complesso mi è piaciuto l’ho trovato pieno di sentimento e coerenza, una bella storia mai noiosa e con il giusto pepe che la rende frizzante al punto giusto.

Buona lettura!

Bello

Alla prossima, Lucrezia Piliego.

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