lunedì 20 luglio 2020

Recensione "Ossessione" di J.R. Ward

Cari romantici Viviana Giovanati ha letto "Ossessione" di J.R. Ward, 17esimo volume della serie La Confraternita del Pugnale Nero, un paranormal fantasy edito Rizzoli.

Titolo: Ossessione
Autrice: J.R. Ward
Serie: #17 La Confraternita del Pugnale Nero
Genere: Paranormal fantasy
Editore: Rizzoli
Per acquistarlo → Ossessione

to be continued...

SINOSSI
Cacciato dalla Confraternita del Pugnale Nero dopo avere compiuto un gesto folle e crudele, Murhder ha trascorso gli ultimi anni nella solitudine più nera, ossessionato dal ricordo della femmina che non è riuscito a salvare. Ora ha deciso di tornare a Caldwell per rimediare agli errori commessi. Ma il destino ha preparato per lui un incontro inaspettato: quello con la dottoressa Sarah Watkins, una giovane donna distrutta dal dolore per la recente morte del fidanzato e che di lì a breve, a seguito di un'indagine dell'FBI, vede la propria vita sconvolta da un nuovo, insopportabile macigno. I federali hanno infatti scoperto che l'azienda biomedica per cui lavora come ricercatrice sta conducendo atroci esperimenti illegali, nei quali potrebbe essere coinvolto l'uomo che lei credeva di conoscere e amare.
Murhder e Sarah non tarderanno a scoprirsi vicini, complici, e poi innamorati. Ma saranno in grado di affrontare il futuro, di costruire un ponte capace di annullare le differenze che separano un vampiro da un essere umano? E quando la Confraternita si troverà a dover combattere un nuovo nemico, Murhder si ricongiungerà ai Fratelli oppure cercherà rifugio in una vita solitaria e più normale?

RECENSIONE

Devo ammettere che tornare a leggere la Ward dopo tantissimo tempo (non mi vergogno di dire che ero ferma al decimo libro della Confraternità perché, diciamocelo, stavano un pochettino perdendo quella suspense degna dei volumi iniziali della saga) mi ha piacevolmente sorpresa. Mi è sembrato quasi di aver fatto un salto indietro ed essere tornata a leggere i primi libri. In questo, ritroviamo Murhder - per chi non lo ricordasse, era apparso come personaggio secondario nel libro sulla storia di JohnMatthew e Xhex - che nella sua “follia” dimostra comunque una lealtà e un attaccamento alla Confraternita degni di un Fratello, tant’è che a seguito di una richiesta di aiuto,  lascia il suo rifugio isolato e si presenta al cospetto del suo Re - nonostante sia stato destituito dalla carica di Fratello - e della confraternita stessa per cercare di fornire il maggior aiuto possibile.
L’incontro con Sarah, giovane dottoressa assunta dalla società BioMed nella quale Murhder deve intervenire, sarà rocambolesco, tant’è che a seguito del salvataggio di un giovane vampiro costretto a esperimenti, sarà portata via anche lei.

La femmina che teneva così vicina a sé occupava una gran quantità della sua banda mentale, nonostante la questione di vita o di morte in corso. A ogni respiro, era catturato dal profumo fresco e pulito di lei.

Sarah mi è piaciuta, all’inizio mentre leggevo della sofferenza per la perdita del suo fidanzato quasi non capivo in quale maniera potesse collimare con Murhder, ma andando avanti nella lettura dimostra di essere una grande donna “cazzuta”.  Ha grinta e nervi d’acciaio e certamente non si  tira indietro in un dibattito con i fratelli (ecco nei primi approcci quello che mi ha lasciato un po' basita è se non capisse bene che creature pericolose fossero o se accettasse semplicemente la loro natura conscia che nessuno le avrebbe torto un capello per via del legame che stava nascendo con Murhder).
L’evolversi del rapporto tra i protagonisti, colma tante lacune soprattutto emotive: Murhder “perde” la sua condotte folle e si riapre alla vita e dall’altra Sarah affronta definitivamente la morte del suo precedente fidanzato e scopre che il cuore, nonostante i duri colpi a cui viene sottoposto, è sempre in grado di sanare le sue ferite e aprirsi nuovamente.

“Io sono tuo. E lo sarò per sempre, anche se i tuoi ricordi di me non dureranno”.

La lettura è scorrevole e mai monotona, si alternano i colpi di scena e, per gli appassionati della saga, tante situazioni in sospeso vengono risolte (vi ricordo sempre JohnMatthew e Xhex, che come personaggi secondari risultano allo stesso complementari). Il punto di vista è alternato tra i personaggi e questo permette di capire le sensazioni di ognuno e trasmetterle sulla propria pelle. Da questo, ho capito quanto mi fosse mancata la scrittura della Ward.
Ho sempre amato e amo tutt’ora questa saga: i valori di quali famiglia, amicizia e amore sono intrecciati tra loro e il rapporto tra i confratelli ti rendono partecipe di ogni minima situazione.

“La famiglia non finisce. Non si usa il tempo passato riguarda alla famiglia, Murhder”

Buona lettura!
Bello
Alla prossima, Viviana Giovanati.
Il team di Passion For Books. ♥

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