mercoledì 15 luglio 2020

Recensione "La nona casa" di Leigh Bardugo

Cari romantici, Silva Zenati ha letto "La nona casa" di Leigh Bardugo, un paranormal romance edito Mondadori.

Titolo: La nona casa
Autrice: Leigh Bardugo
Genere: Paranormal Romance
Editore: Mondadori
Per acquistarlo → La nona casa

to be continued...

SINOSSI

Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei?
Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

RECENSIONE
Galaxy Stern potrebbe sembrare una qualsiasi adolescente sbandata che vive in un appartamento fatiscente con un paio di altri fuori di testa come lei. Ma sarebbe un giudizio superficiale perché i problemi di Alex (così preferisce farsi chiamare) nascono da qualcosa di nascosto, oscuro e pauroso: lei vede i fantasmi e non solo, li vede a colori e loro possono toccarla e farle molto male, fino a violentarla.
Una delle società di magia dell'università Yale di New Haven la tiene d'occhio da quando è piccola e, appena può, il capo delle “Otto case del Velo” va a prelevarla. Una che vede fantasmi senza ricorrere a dolorose pozioni può senz'altro essere utile. Le società di magia non hanno niente a che fare con fate, folletti e gnomi ma piuttosto con elezioni di presidenti, oscillazioni di Borsa e molto altro tra cui attività poco legali.
Alex si troverà in un groviglio d'intrighi e, grazie alla sua vista speciale ma anche alla sua intelligenza, alla sua capacità d'osservazione e a una buona dose di testardaggine non s'arrenderà fino a che non avrà trovato il bandolo della matassa rischiando, più volte, la vita.
Bello, questo romanzo lo è davvero. Fin dalle prime pagine si entra in un'atmosfera surreale, un misto di tangibile realtà e impalpabile soprannaturale in cui la magia è connaturata alla vita quotidiana ma solo dei pochi che ne sono a conoscenza e la usano per necessità che solo apparentemente dipendono da ragionamento e calcolo.

A Darlinghton piaceva dire che con i fantasmi era un po' come andare in metropolitana: “Non guardarli negli occhi. Non sorridere. Non attirare l'attenzione. Altrimenti non puoi mai sapere che cosa potrebbe seguirti fino a casa”. Più facile a dirsi che a farsi quando l'unica altra cosa da guardare nella stanza era un uomo che giocava con le interiora di un altro uomo come fossero tessere del Mah Jong.
Si ricordò dello sbalordimento di Darlinghton quando aveva scoperto che non solo  lei riusciva a vedere i fantasmi senza l'aiuto di pozioni o di incantesimi, ma li vedeva anche a colori. Si era infuriato in modo insolito per lui.
E questo l'aveva divertita.

L'autrice sceglie la narrazione al passato da narratore esterno presentandoci subito Alex con i suoi problemi esistenziali per accompagnarci poi nel mondo delle società di magia alternando i capitoli, l'uno svolto nella stagione in cui avvengono i fatti “Inverno”, l'altro che illustra come l'intrepida Alex sia pervenuta a certe scelte dolorose e a inevitabili conclusioni “Autunno”. Le scene si rincorrono a ritmo sostenuto muovendosi da un punto all'altro del Campus universitario da una Casa del Velo all'altra. I colpi di scena sono sempre dietro l'angolo a movimentare la narrazione costruita con una scrittura fluida e vivace.

E tuttavia Alex provava uno strano senso di sollievo pensando a quanto era diversa la sua storia rispetto a quella che avrebbe potuto avere un anno prima. Poteva mortire d'ipotermia dopo essersi ubriacata e ver fatto irruzione in una piscina pubblica. Andare in overdose dopo aver provato qualcosa di nuovo o essersi spinta troppo in là. O avrebbe potuto semplicemente svanire. Perdere la protezione di Len e scomparire nell'infinita estensione della S. Ferdinando valley con le sue file di casette come mausolei di stucco nei loro minuscoli fazzoletti di terra.

Alex è una ragazza straordinaria, coraggiosa, ironica volte addirittura cinica ma anche piena d'umanità. Sa trascinare chi legge attraverso situazioni e stati d'animo in un'altalena continua di azioni e riflessioni tra fatti dove è la logica a dar loro un senso e circostanze in cui solo la magia può dare risultati concreti, in corsa contro il tempo cercando di districarsi tra i molti personaggi cercando di capire di chi può fidarsi e di chi no per riuscire a scoprire la verità.

Alex non avrebbe saputo districare l'amore dalla rabbia che la colse. Sua madre credeva nelle fate e negli angeli e nelle sfere di cristallo, ma cosa avrebbe pensato della vera magia? Avrebbe saputo comprendere la verità? Avrebbe intuito che la magia non era qualcosa di dorato e benigno, ma solo un altro privilegio che solo certe persone si potevano permettere?

Insomma, una volta iniziato per come ci si trova immersi nell'atmosfera di intrighi e magia di cui è pervaso, non si riesce a smettere di leggerlo fino al finale totalmente inaspettato.
Consigliatissimo!
Buona lettura.
Bello
Alla prossima, Silva Zenati.
Il team di Passion For Books. ♥

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