Titolo: Élite: In fondo alla classe
Autore: Abril Zamora
Genere: Romanzo
Editore: Fabbri Editori
Per acquistarlo → Élite: In fondo alla classe
to be continued...
SINOSSI
Paula soffre per un amore impossibile di cui non può parlare con nessuno. Janine nasconde un segreto inconfessabile e pericoloso. Gorka, ossessionato dal sesso, inizia a provare qualcosa di più per la persona sbagliata. Mario, il bullo, si trova improvvisamente sotto ricatto. María Elena, dietro una facciata di glamour e opulenza, vive una situazione familiare disperata. Ma cosa succede quando Marina, alla festa di fine anno, viene trovata morta a bordo piscina e nelle mani di un investigatore viene recapitato un diario pieno di insulti diretti alla vittima? Qualcuno la odiava e tutto fa sospettare che il colpevole sia un suo compagno di classe. Paola, Janine, Gorka, Mario e María Elena finiranno coinvolti, in un modo o nell'altro. Ma chi è l'autore del diario? Chi l'ha consegnato alla polizia? E perché l'assassino odiava così tanto la ragazza? Cominciamo dall'inizio e rimettiamo insieme i pezzi.
RECENSIONE
Cari romantici, ho letto "Elité. In fondo alla classe" di Abril Zamora e sono qui per parlarvene.
Tra feste e studio, gli studenti della scuola privata più prestigiosa della città, assistono a un omicidio: la vittima è una giovane ragazza, di nome Marina.
Oltre alla sua cerchia di amici, verranno coinvolti nelle indagini anche i compagni invisibili, coloro che sono "in fondo alla classe". Gorka, Paula, Janine e Melena affronteranno le giornate a scuola tra indagini e insicurezze. Ognuno coi propri problemi, dovranno superare le avversità e sopravvivere non solo all'anno scolastico, ma alla vita.
Dopo aver visto e amato la serie tv "Elité" ero davvero curiosa di leggere questo libro uscito da poco, che incentra la sua vicenda sui compagni di classe più emarginati. Nelle serie, infatti, i protagonisti sono altri.
Mi aveva incuriosita questo scorcio diverso della storia, con dei nuovi punti di vista: quelli di quattro nuovi protagonisti. Sono soggetti che non rientrano nel gruppo dei più popolari, anzi, vengono esclusi e anche bullizzati.
Le loro personalità sono caratterizzate ed emergono pagina dopo pagina, fornendo una buona visione delle loro vite e problematiche.
La narrazione in prima persona è frizzante, ma, a mio avviso, dispersiva. Ci sono i pensieri dei personaggi principali e di quelli secondari. Solitamente mi piacciono i ragionamenti adolescenziali. Li trovo brillanti. Questa volta, però, non ne sono stata entusiasta. Ci sono stati dei passaggi prolissi, pensieri ripetuti e ridondanti, che hanno reso lo stile poco scorrevole.
In alcuni punti, ammetto di aver faticato a proseguire la lettura e a mantenere la concentrazione.
La storia riprende i fatti principali della serie tv, ma sviluppa le vicende personali degli studenti, raccontando la loro sfera privata. I temi sfiorati sono: la scoperta dei sentimenti, i primi approcci romantici, il bullismo, la discriminazione, la droga, l'alcool, i problemi coi genitori. Sono tematiche molto delicate, forti e attuali.
La storia in sé mi è piaciuta. Ho trovato originale questa prospettiva diversa e mi sono piaciute alcune scene che mi hanno dato una visione completa della scuola e dei fatti.
In generale, però, non sono riuscita a cogliere un messaggio vero e proprio. Anche se alcuni spunti sono stati interessanti, purtroppo, non posso dire di essermi emozionata leggendolo.
Probabilmente questo romanzo vuole mettere in luce coloro che non fanno parte dell'Élite e ci riesce. Mi sarei aspettata, però, più vivacità. Soprattutto perché la serie tv è movimentata, ritmata, improntata su un genere che è Young Adult, ma anche crime. Credevo che avrei trovato quel tipo di ritmo e di contenuti.
Sono molto combattuta mentre scrivo questa recensione perché più ci penso e più mi accorgo che il problema non è la storia, ma la stile con cui è stata sviluppata. Si verificano diversi episodi positivi, negativi, gravi, discutibili... Ma, a me è mancato qualcosa. Non è nata alcuna intesa con questa scrittura, non ho simpatizzato per i protagonisti, non avevo una spinta a proseguire. Forse l'unica che mi ha colpito è stata Janine. Nell'insieme non mi sento per niente convinta.
"Élite. In fondo alla classe" è un romanzo che indaga i giovani esclusi.
Lo consiglio a chi ha visto la serie tv per avere un quadro più ampio della vicenda, senza però aspettarsi di trovare i protagonisti che abbiamo visto in tv. Questa è una storia diversa, che si svolge durante l'omicidio di Marina.
Per me è stato mediocre, perché c'è stato coraggio nel raccontare i conflitti degli adolescenti in difficoltà, ma non sono riuscita minimamente a entrare in sintonia con lo stile narrativo.
Questo è un giudizio totalmente personale; non è detto che a voi non possa piacere.
Buona lettura!
"La forca mi sembra una sciocchezza in confronto a tutte le torture che mi passano per la testa… ai mille modi per distruggere questa maledetta idiota."
"Ero spaventata, dico davvero. In quel corpo non c’era neanche l’ombra della ragazza che era stata mia amica, e ho pensato che se fuori era messa tanto male… chissà come doveva stare dentro?"
"Se ci dicono che siamo delle merde, ci crediamo, e se ci dicono che siamo le vittime, restiamo in silenzio. Solo che io non sono una vittima e non ho alcuna intenzione di tacere."
![]() |
Mediocre |
Il team di Passion For Books. ♥
Nessun commento:
Posta un commento