venerdì 31 luglio 2020

Recensione "Aspettando il cielo" di Elliot Ackerman

Cari romantici, Ersilia Facciolo ha letto "Aspettando il cielo" di Elliot Ackerman, un romanzo edito Longanesi.

Titolo: Aspettando il cielo
Autore: Elliot Ackerman
Genere: Romanzo
Editore: Longanesi
Per acquistarlo → Aspettando il cielo

to be continued...

SINOSSI
Dopo un lungo volo militare dall’Afghanistan agli Stati Uniti, Eden giace in un letto d’ospedale, incapace di muoversi e di parlare. È miracolosamente sopravvissuto a un attentato durante una missione militare, ma le sue condizioni sono gravissime. A vegliare sul suo corpo lacerato dalle ferite e a sperare che il cielo lo lasci in vita, c’è la moglie Mary. Ma insieme a loro, in quella stanza, c’è qualcun altro. Qualcuno che spera e prega per Eden. E che ci racconta la sua vera storia.
Pagina dopo pagina, scopriamo a chi appartiene la voce narrante, quella di un commilitone di Eden che era presente nel momento dell’attentato e che ha avuto un destino diverso dall’amico ferito: vite che si incrociano e poi si separano, ma non per questo restano distanti. Perché ogni distanza può essere azzerata dall’amore. In ogni condizione.
Mentre Eden lotta per la vita, il suo compagno ripercorre i momenti più terribili, i segreti, le battaglie, i sentimenti che li hanno portati a condividere il presente.
Aspettando il cielo è un romanzo toccante, che esplora i traumi meno visibili della guerra, interrogandosi sui valori della lealtà e dell’amicizia, sul tradimento e sull’amore.

RECENSIONE
Prima di parlare di questo libro, vorrei fare una premessa: i libri che trattano di guerra, di qualunque guerra l’uomo abbia fatto, mi lasciano sempre un groviglio nello stomaco, pensando a tutte quelle vite spezzate. E mi trascino la storia per qualche giorno. Il libro di Ackerman è invece un pugno nello stomaco! È un libro di 99 pagine che ho letto in una sera. Un libro che ci racconta la vita di due uomini che hanno deciso di partire volontari per la guerra in Iraq. Già dalla prima pagina è successo l’irreparabile. Ed è attraverso la voce narrante di uno dei due che veniamo a conoscenza delle loro vite, del loro addestramento, dei loro timori, ma soprattutto delle conseguenze della guerra. Conseguenze che gravano tutte sulle spalle di colei che non è mai partita per nessuna guerra ma ha combattuto la sua battaglia personale nell’attesa del ritorno del proprio marito, Mary. Determinata ad avere la sua famiglia, disposta a piccoli tradimenti per ottenere ciò che desidera. Ma quando i tuoi desideri non coincidono con quelli di chi ami, cosa resta da fare?
“La frase è solo questione di tempo, la dicevano tutti. E accidenti se non era la verità. Per il mio amico era questione di giorni, settimane, mesi, disteso nel letto, privato della possibilità di morire.”

È un romanzo che affronta la morte, l’idea di lasciare questo mondo con dignità.
“Quel pezzettino di carne che aveva sfiorato era mille volte più vitale di lei. Sotto il dito sentiva la capacità di sopravvivenza, ciò che un corpo può fare e fa, quando è spinto allo stremo.”

La scrittura è scorrevole e la scelta della prima persona rende ancora meglio ciò che i protagonisti provano. È un libro sull’attesa, sul coraggio di lasciare andare le persone. Ho provato tanta tristezza, soprattutto per la voce narrante, per il suo modo di vivere, per quello che desiderava e non potrà avere. Ma credo anche che sia un romanzo sulla vita, sul futuro. Lo consiglio a chi vuole provare a sapere cosa si prova a non essere autonomi. Buona lettura!
Bello
Alla prossima, Ersilia Facciolo.
Il team di Passion For Books. ♥

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