giovedì 23 aprile 2020

Recensione "Quando parla il cuore" di Stefania Cantoni

Cari romantici, Silvia Paguni ha letto "Quando parla il cuore" di Stefania Cantoni, un romanzo edito More Stories.

Titolo: Quando parla il cuore
Autrice: Stefania Cantoni
Genere: Romanzo
Editore: More Stories
Per acquistarlo → Quando parla il cuore

to be continued...

SINOSSI
Carlotta è una trentenne milanese, una ragazza tutta casa e lavoro senza grilli per la testa, single, con alle spalle una storia d’amore finita male che le ha fatto perdere la fiducia negli uomini.
Abita in un appartamentino e lavora in un’agenzia viaggi nella città meneghina, dove organizza viaggi di nozze e vacanze per single.
Matteo, suo coetaneo, è responsabile del Marketing in una multinazionale, la Informatic System. Vive con la mamma rimasta vedova e conduce una vita tranquilla.
Una mattina come tante, i due si scontrano all’uscita del bar dove Carlotta ogni tanto si ferma a fare colazione. Nell’urto la borsa di lei si rovescia, a Matteo cadono le chiavi di casa, l’agenda e il tablet che teneva sotto braccio.
Nel raccogliere in fretta le sue cose, Carlotta prende per sbaglio anche la Moleskine di Matteo credendo sia la sua.
Una volta accortasi dell’errore, Carlotta cercherà di rintracciare Matteo.

Tra malintesi e gaffe, la sua vita tranquilla verrà stravolta d’un tratto, in un percorso che le farà ritrovare la fiducia nell’amore.

RECENSIONE
Storia breve, leggera e romantica, tutto sommato scorrevole e fluida nel modo di far avanzare la trama, nonostante alcuni errori grammaticali e di battitura ripetuti per tutto il testo.
È la storia di Carlotta, trentenne che lavora in una agenzia, esperta nell’organizzazione di viaggi di nozze per neosposi e crociere per singles, che una mattina al bar sotto l’ufficio “si scontra” letteralmente con Matteo, il quale lavora in un’azienda informatica e ha il pallino della pittura.
I due ragazzi, grazie a un piccolo inconveniente di scambio tra le agende, si conosceranno e inizieranno a frequentarsi. Scritto in terza persona, la storia segue il punto di vista di Carlotta, la quale interagisce con dei personaggi secondari che sarebbero potuti essere più incisivi nella caratterizzazione, ma che si distinguono comunque per alcune loro particolarità tra cui la simpatia. Nora, collega di lavoro e amica impicciona della protagonista, sarà quella che bilancerà l’ansia e la paura di Carlotta nel buttarsi nelle nuove relazioni, mentre Bea è l’amica sposata che farà da grillo parlante e consigliera durante le sue scelte più significative.

“Carlotta rimase senza parole, una miriade di pensieri le attraversarono la mente nel giro di pochi secondi. Cosa voleva intendere con quella strizzatina d’occhio? Ci stava forse provando? Perché se così fosse, lei non era certo pronta.”

Ancora segnata dall’ultima storia finita con un tradimento, Carlotta è, infatti, restia a conoscere uomini con cui uscire e quando le si presenta l’occasione di frequentare Matteo, quasi non crede che possa esistere un bravo ragazzo che si interessi sinceramente a lei. Matteo è un personaggio che va controcorrente rispetto agli uomini solitamente ritratti nei romanzi di questo filone, è infatti un buono, un ragazzo sincero e di sani principi, che è tornato a vivere con la madre alla morte del padre. Vuole davvero conoscere Carlotta e non prepara trabocchetti e falsità alle spalle della ragazza. Infatti, non ci sono colpi di scena che fanno pensare a un modo diverso in cui possa svolgersi la storia tra i due e l’affiatamento tra loro è quasi spontaneo e fin troppo veloce.

“Andando indietro coi ricordi non riusciva proprio a ricordare di aver mai invitato una ragazza a cena a casa sua. Nessuna meritava tante attenzioni come Carlotta, e anche se era presto per dire se fosse l’inizio di un grande amore, insieme stavano proprio bene.”

Una nota di grande merito, a mio avviso, e che in questo genere di romanzi è una cosa ormai inusuale, è che sono totalmente assenti le scene osé che solitamente sono inserite a riempire storie che non hanno mordente. Finalmente qui si gode una lettura che dimostra che, se di base c’è un plot degno, non sono necessarie troppe descrizioni di acrobazie tra le lenzuola. Mi sarebbe piaciuto leggere forse un po' più di introspezione nel personaggio maschile e magari meno incursioni di coppie di neosposi, ma tutto sommato è una lettura consigliata ai romantici di ogni età che desiderano sognare per qualche ora senza scossoni.
Buona lettura!
Piacevole
Alla prossima, Silvia Paguni.
Il team di Passion For Books. ♥

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