mercoledì 22 aprile 2020

Recensione "La casa delle bugie" di Sue Watson

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "La casa delle bugie" di Sue Watson, un thriller edito Newton Compton Editori.

Titolo: La casa delle bugie
Autrice: Sue Watson
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Per acquistarlo → La casa delle bugie

to be continued...

SINOSSI
Marianne ha la vita che ha sempre sognato. Una bellissima casa, affacciata sulla strada più esclusiva del quartiere. Tre splendidi bambini, che sono il suo orgoglio e una fonte inesauribile di gioia. A volte soffre ancora per il suo passato: i ricordi vaghi della madre, morta quando lei era ancora piccola, i giorni trascorsi in affidamento… Ma Simon, suo marito, è sempre accanto a lei. È un chirurgo di successo ed è il miglior marito che una donna possa desiderare. Fiori, regali, viaggi. Non c’è niente che non sia disposto a fare per lei. Un giorno però, mentre fanno colazione, Simon le racconta di una nuova collega e il modo in cui si sofferma sulle poche sillabe del suo nome, “Caroline”, scatena in Marianne un’ondata di gelosia. Non vorrebbe saltare a conclusioni affrettate, ma Caroline diventa per lei una vera e propria ossessione. Ha bisogno di notizie sulla donna misteriosa. Più scava nella vita di suo marito, però, più l’ossessione si trasforma in paura. Forse non dovrebbe preoccuparsi di essere stata tradita, dovrebbe solo pensare a mettersi in salvo.

RECENSIONE
Cari romantici, ho letto "La casa delle bugie" di Sue Watson e sono qui per parlarvene. Marianne ha un marito, tre figli e una casa bellissima. Simon è un chirurgo affermato, che si batte ogni giorno per salvare vite e per garantire una vita agiata alla sua famiglia. Marianne mantiene in ordine la casa e bada ai figli. Questo scenario perfetto si spezza nel momento in cui dalle labbra di Simon fuoriesce un nome che assomiglia a una ventata di gelida bufera: Caroline. Marianne sente andare in frantumi l'equilibrio precario che avevano trovato ed è pronta a fare tutto per capire cosa sta succedendo realmente. Inizia una ricerca, che la porta dritta verso la paranoia, mentre riaffiorano tutti i ricordi e le crepe del suo matrimonio. Si è immaginata tutto ancora una volta o forse quei segreti inconfessabili potrebbero essere veri?
"La prima cosa che mi mette in allarme è il modo in cui pronuncia il suo nome. Sto imburrando i panini per i bambini quando lui dice: «Caroline». Non colgo il resto, solo il modo in cui la sua bocca accarezza quelle lettere. Caroline."

Ho trovato la lettura abbastanza scorrevole; solo in alcuni punti ci sono delle ripetizioni che la rendono più lenta. Nel complesso, è un libro che si legge velocemente, ben scritto e che usa una narrazione in prima persona, scelta che enfatizza maggiormente le emozioni della protagonista. Marianne è una donna apparentemente felice, ma interiormente distrutta e smarrita, messa nell'ombra totale da un marito perfetto quanto arrogante. I personaggi hanno caratteri definiti, ma la verità faticherà a emergere e fino alla fine saranno tutti un'incognita.
"Simon diceva che era attratto dal mio modo di vivere, da come mi mettevo a ballare senza problemi, da come ridevo forte, riempiendo tutta una stanza di colore, ma invece che mettersi comodo e di godersi la farfalla, ha preferito catturarla."

L'impressione che ho avuto nella prima parte del libro era abbastanza buona. Verso la fine ho dovuto ricredermi: questa storia mi è piaciuta molto più di quanto pensassi. Ho apprezzato il fatto che fino alla fine appare tutto così incerto e offuscato. Offuscato proprio appare il mondo alla protagonista, che è annebbiata dagli psicofarmaci che prende per tenere a bada i suoi pensieri più cupi. Questa scelta mi ha fatta sentire vicina a Marianne, un personaggio per cui ho provato empatia e dispiacere. Ammetto che diverse volte mi sono chiesta se i fatti da lei raccontati fossero veri. La visione distorta della vicenda diventerà improvvisamente chiara nelle ultime pagine, quando un colpo di scena riuscirà a ribaltare l'intero caso. In questo romanzo si parla di famiglia, apparenza, ossessione, violenza, follia, ma soprattutto di manipolazione mentale e di quanto possa essere distruttiva. Un altro tema è l'impatto che può avere una famiglia problematica sui figli e riguardo tale argomento ho trovato un messaggio forte: i bambini soffrono, si accorgono, sentono anche ciò che gli adulti vogliono nascondere. Sono le vittime per eccellenza, eppure vengono spesso dimenticati e sminuiti, così come le loro esigenze e richieste.
"Simon mi strappava il cuore, che era già a pezzi lo frantumava contro le rocce, lo passava al frullatore e poi me lo restituiva."

Leggere questo romanzo è stato bello. Mi sono immersa profondamente nella vita e nella psiche di Marianne, rimanendo intrappolata nei suoi pensieri e nel fitto labirinto che si creava nella sua mente. Ho passato la maggior parte del tempo a riflettere insieme a lei, quasi come se potessi conoscerla realmente. Le ho creduto e ho assistito a ogni suo piano per arrivare ai suoi obbiettivi: scoprire la verità e crescere i suoi figli. I discorsi che fa sono totalmente pieni di emozioni, che si sono trasformate in sensazioni per me. Ho sentito il suo senso di impotenza, di prigionia e di confusione. Questo è stato un viaggio nell'animo di una donna spezzata, ma pronta a rialzarsi a qualsiasi costo.
"Fino a che punto puoi spingerti se devi lottare per tutto quello che ami?"

"La casa delle bugie" è un thriller psicologico, che indaga la mente umana e che permette al lettore calarsi nella psiche di un personaggio femminile. È originale, diverso, profondo. Se inizialmente può sembrare un romanzo scontato, presto scoprirete che non è così e, una volta terminato, sentirete ancora l'eco di un finale sorprendente, proprio com'è successo a me. Se cercate un thriller forte e dal ritmo serrato, probabilmente questo non fa al caso vostro. Ma se volete una storia realistica, complessa e introspettiva, dovrete assolutamente leggere questo libro!
"«Mi sono seppellita così profondamente in questo matrimonio che non so più chi sono.»"

Buona lettura!
Bello
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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