mercoledì 15 aprile 2020

Recensione "L'usignolo" di Kristin Hannah

Cari romantici, Valentina Murruni ha letto "L'usignolo" di Kristin Hannah, un romanzo storico edito Mondadori.

Titolo: L'usignolo
Autrice: Kristin Hannah
Genere: Romanzo storico
Editore: Mondadori
Per acquistarlo → L'usignolo

to be continued...

SINOSSI
Nel tranquillo paesino di Carriveau, Vianne Mauriac saluta il marito Antoine che si sta dirigendo al fronte. Non credeva che i nazisti avrebbero attaccato la Francia, ma di punto in bianco si ritrova circondata da soldati tedeschi, carri armati, aerei che scaricano bombe su innocenti. Ora che il Paese è stato invaso, Vianne è obbligata a ospitare il nemico in casa sua: da quel momento ogni suo movimento è tenuto d'occhio, lei e sua figlia sono in costante pericolo. Senza più cibo né denaro, in una situazione di crescente paura, si troverà costretta a prendere, una dopo l'altra, decisioni difficilissime. Isabelle, la sorella di Vianne, è una diciottenne ribelle in cerca di un obiettivo su cui lanciarsi con tutta l'incoscienza della giovinezza. Mentre lascia Parigi insieme a migliaia di persone, incontra il misterioso Gaëtan, un partigiano convinto che i francesi possano e debbano combattere i nazisti. Rapita dalle idee e dal fascino del ragazzo, Isabelle si unirà alla Resistenza senza mai guardarsi indietro, non considerando i rischi gravissimi a cui andrà incontro.

RECENSIONE
Cari romantici, oggi vi parlo di un romanzo storico ambientato in Francia nel periodo della seconda guerra mondiale. Vienne e Isabelle sono due sorelle e non potrebbero essere più diverse. A dividerle non è solo la differenza di età, ma soprattutto il loro carattere. Vienne è una donna responsabile e ligia alle regole, ha un marito e una figlia, perciò la sua priorità sono loro. Isabelle, invece, è tosta, motivata e ribelle. Quello che lei vorrebbe è l'affetto della sorella e del padre che continuamente l'allontanano da loro. Quando la Francia viene occupata dai tedeschi, il loro mondo cambia. Antoine, il marito di Vienne, viene chiamato al fronte. Perciò lei si trova da sola a crescere la piccola Sophie. Isabelle incontra Gaëtan, un partigiano che si muove nell'ombra insieme ad un gruppo di persone pronte a dare la loro vita per la libertà della Francia. Infatti la propaganda nazista è ovunque, gli ebrei vengono deportati e la guerra distrugge ogni cosa; mentre la popolazione ha il cibo razionato che spesso non basta a sfamare tutti. Isabelle decide così di unirsi al gruppo dei partigiani, diventando così un tassello importante nella loro battaglia.
"Non avrebbe capito che l'amore poteva avere un lato così oscuro e che a volte nasconderlo era l'atto più premuroso che si potesse fare."

Questo romanzo è stato un turbinio di emozioni e sensazioni. Ci sono state scene strazianti che mi hanno addolorata e altre che mi hanno commossa. L'autrice con questo romanzo ci fa conoscere una parte di quel conflitto mondiale che ha reclamato vite innocenti, vite di persone che sono state uccise solo perché di origine ebraica. Inoltre ci illumina su un altro dettaglio molto importante: la forza delle donne, quelle donne che, come Vienne e Isabelle, hanno combattuto la loro guerra.
"E quella non era la fine, doveva ricordarselo. Ogni giorno che viveva c'era un'opportunità di salvarsi. Non poteva arrendersi. Non poteva arrendersi mai."

Nel romanzo emergono ideali quali libertà e patriottismo. L'autrice, che è la voce narrante, ha uno stile molto fluido e coinvolgente e ci trasporta in una storia toccante e travolgente. Ben fatte anche le descrizioni di luoghi, situazioni ed emozioni. Non aggiungo altro, ma vi consiglio di leggere questo magnifico romanzo. Buona lettura!
Indimenticabile
Alla prossima, Valentina Murruni.
Il team di Passion For Books. ♥

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