Titolo: Crazy
Autrice: Kylie Scott
Serie: #3 Dive Bar
Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton Editori
Per acquistarlo → Crazy
to be continued...
SINOSSI
Eric ce l’ha messa davvero tutta per meritarsi la fama di donnaiolo insensibile e superficiale. Non vuole che le ragazze si facciano strane idee, con lui: apprezza le avventure di una notte con donne bellissime, ma non è un tipo da relazioni a lungo termine. Quando Jean entra per la prima volta nel locale in cui Eric lavora come bartender, però, tutte le sue certezze cominciano a vacillare. Specialmente perché Jean non è intenzionata a cedere a nessuno dei suoi complimenti. Possibile che sia immune al suo fascino? Jean ha tutt’altro per la testa: aspetta un bambino e ha deciso di cambiare città per dedicare tutta sé stessa alla nuova vita che porta in grembo. Di sicuro non ha alcuna intenzione di perdere tempo dietro al donnaiolo di turno, anche se…
RECENSIONE
Cari romantici, “Crazy” è il libro di cui sto per parlarvi, l’ultimo volume della serie Dive Bar di KylieScott.
Ovviamente vi consiglio la lettura dei volumi precedenti poiché nonostante le storie siano autoconclusive, i personaggi sono legati tra loro. “Crazy” infatti ci parlerà dell’affascinante play boy Eric, fratello di Joe e amico di Vaughan, e la dolce quasi mamma Jean.
Eric è comproprietario del Dive Bar, fatica ad assumersi le responsabilità e da tutti è additato come un ragazzo cresciuto molto superficialmente, senza freni e molto spensierato.
L’arrivo di Jean nell’appartamento affianco al suo e sopra al bar, scombussola tutto il mondo di Eric, portandolo a porsi domande su se stesso e sul suo comportamento. La nota immediatamente seduta al bar con l’aria spaesata e con un sorriso dolcissimo, ma il suo pancione spaventa subito Eric.
“Le sue labbra erano leggermente incurvate, invitanti come al solito. Cristo, se solo non fosse stata incinta. Lo avevo desiderato centinaia di volte.”
“Tutto quello che riuscii a fare fu guardarla negli occhi con un’espressione che speravo fosse di sostegno, ma mi sentivo del tutto inutile. Le dita di Jean stringevano sempre più forte. Non m’importava, avrebbe potuto anche spezzarmi la mano, ridurmi le ossa in cenere. Almeno sarei servito a qualcosa.”
“Era tutto perfetto, cazzo. Non avevo mai pensato troppo a tutto quello che comportava fare l’amore, ma il sesso con Jean era quanto di meglio si potesse avere.”
Buona lettura!
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Bello |
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