venerdì 21 febbraio 2020

Recensione "Nevernight. I grandi giochi" di Jay Kristoff

Cari romantici, Dorotea Rita Giordano ha letto "Nevernight. I grandi giochi" di Jay Kristoff, secondo volume della serie Nevernight, un fantasy romance edito Mondadori.

Titolo: Nevernight. I grandi giochi
Autore: Jay Kristoff
Serie: #2 Nevernight
Genere: Fantasy Romance
Editore: Mondadori
Per acquistarlo → Nevernight. I grandi giochi

to be continued...

SINOSSI
Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all'interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell'arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.

RECENSIONE
Mia è diventata una Lama, in un modo inaspettato, che l’ha vista perdere e vincere. Da una parte ha perso Tric, dall’altro ha una nuova ombra Eclisse, in seguito alla morte del suo tenebris. Nonostante svolga il suo lavoro, rispettando sempre gli ordini del Culto, all’improvviso tutte le sue certezze crollano, tutto viene messo in dubbio: i nemici e gli alleati, i ruoli sociali, e la sua stessa storia. Nella grande confusione che è diventata la sua vita, riscopre il legame con il suo maestro Mercurio e con Ashlinn, che diventa qualcosa di più.

Ogni momento della sua vita l’aveva condotta su questo cammino, questa vendetta, questa strada dritta e priva di biforcazioni. Ma cosa voleva, oltre alla vendetta?

Questo secondo libro è un viaggio all’interno di Mia, alla ricerca di quello che realmente è, ma soprattutto cosa vuole, pensando in particolar modo al futuro, a quello che potrebbe accadere una volta conclusa la sua vendetta. Di fondo è un personaggio che non ha mai vissuto, qualsiasi suo passo è stato mirato all’uccisione degli assassini dei suoi genitori. Non sa cosa sia una vita normale e tutto quello che ha vissuto fin ora, non ha fatto che complicare le cose, o era troppo effimero. In tutto ciò però all’improvviso scopre cosa sia l’amore, quello che ti prende non solo carnalmente ma anche sentimentalmente, e cosa più assurda e sconvolgente è che lo ritrova in Ashlinn, che sembrava la sua nemesi, colei che le aveva strappato quella normalità e quella vita che pensava di essersi costruita.

Rimasero stese così per un’eternità, i corpi che combaciavano tra loro come stranissimi pezzi di un rompicapo. Di tutti i posti in cui si era aspettata di trovarsi lungo la strada, stare avvolta tra le braccia di questa ragazza era l’ultimo. Il più caldo. Il più dolce.

Il personaggio di Ashlinn in questo caso è un po’ il grillo parlante di pinocchio, è la coscienza di Mia, ma è anche colei che la mette davanti alla verità, al suo ruolo, è colei che l’aiuta a portare alla luce il suo vero io. Questo ruolo viene attribuito anche a un altro personaggio, che al contrario svela alla ragazza dei segreti sui suoi genitori e sulla loro storia, su ciò che li ha portati alla morte.

«Fa male, non è vero?» Sid sospirò. «Quando scopri che quelli che ti hanno dato la vita sono mortali e fragili come il resto di noi? Che il mondo non è quello che pensavi?»

Nonostante tutto Mia ha un senso morale e una sete di vendetta indistruttibili, proprio per questo decide di partecipare a dei giochi tra gladiantii, dei gladiatori insomma, per vincere e arrivare al cospetto di Scavea e ucciderlo, tra colpi di scena e scontri cruciali, anche per lei potrebbe arrivare il momento decisivo.
Il libro è ricco di patos, al contrario del primo, è fin dall’inizio coinvolgente, con un ritmo serrato che ti porta a non staccarti neanche per un momento. Qui, oltre al lato un po’ dark dato dalle lotte e dai complotti, viene fuori, poco a poco, anche un lato più romantico: la storia tra Mia e Ashlinn, è lenta ma ricca di emozioni, di sentimenti autentici che si sviluppano in maniera tale da percepirne la potenza e la realtà. Mi sento di avvisare di una cosa, lo scrittore probabilmente è un appassionato di Martin e del Trono di spade, perché qui vale la medesima regola: non affezionatevi a nessuno, perché a che li amate a che potrebbero non esserci più.
È un libro forte, ricco che ti fa anche riflettere su cosa sia importante nella vita, su cosa valga davvero, in particolare quando ci si trova a dover scegliere, tra bene e male, tra cosa è giusto e cosa è sbagliato, tra egoismo e generosità.
Dunque lo consiglio vivamente, e non vedo l’ora di leggere il terzo.
Una storia indimenticabile.
Buona lettura!
Indimenticabile
Alla prossima, Dorotea Rita Giordano.
Il team di Passion For Books. ♥

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