giovedì 6 giugno 2019

Recensione "Il mistero del cadavere sul treno" di Franco Matteucci

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "Il mistero del cadavere sul treno" di Franco Matteucci, un thriller/giallo edito Newton Compton Editori.

Titolo: Il mistero del cadavere sul treno
Autore: Franco Matteucci
Genere: Thriller/Giallo
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: 0,99€
Cartaceo: 8,41€
Per acquistarlo → Il mistero del cadavere sul treno

to be continued...

SINOSSI
La neve fiocca su Valdiluce e sui tanti segreti che non danno pace all’ispettore Marzio Santoni e al suo fedele assistente Kristal Beretta. La morte della giovanissima Franca Berti, sensitiva capace di parlare con gli alberi, è stata davvero provocata dalla malattia? L’eccentrico marito, Alain Bonnet, insegnante di Forest Therapy, ovvero l’arte di connettersi con la natura attraverso i cinque sensi, è un santone, un ciarlatano o un assassino? Da giorni, poi, le anziane spione del paese spettegolano su quell’uomo strano, un ingegnere venuto da fuori, che non dà confidenza a nessuno ma che sembra avere un solo scopo: seguire come un’ombra la povera e ignara Olimpia Carlini, impiegata delle Poste… Intanto, in occasione della coppa del mondo di sci, la vecchia locomotiva a vapore, dopo cinquant’anni di inattività, tornerà a percorrere la ferrovia panoramica per un viaggio mozzafiato. Ma la festa per la corsa inaugurale sarà funestata da un orribile delitto. Le indagini non saranno facili, per Lupo Bianco, perché ogni indizio mostra solo una piccola porzione della verità e il quadro d’insieme appare sfuggente come lo sbuffo del treno che si disperde in lontananza tra i monti innevati.

RECENSIONE
Ciao romantici! In questi giorni ho letto "Il mistero del cadavere sul treno" di Franco Matteucci e sono qui per parlarvene. Lupo Bianco è il soprannome di un uomo speciale, astuto e intelligente. Egli ha il fiuto di un animale e un intuito spiccato. Il suo vero nome è Marzio Santoni ed è l'ispettore di Valdiluce. Questa volta dovrà indagare sulla misteriosa morte di una giovane donna sensitiva, Franca Berti. Intorno alla sua figura ruota il primo vero sospettato, ovvero il marito molto più vecchio di lei, che si presume abbia un flirt con un'altra donna del paese, Olimpia. Sarà facile immergersi nel contesto di Valdiluce, un paesello in cui tutti si conoscono e dove la presenza di nuove persone non passa inosservata. Un uomo enigmatico si aggira per le strade, sembrerebbe un forestiero e la sua figura non sfugge all'attenzione delle "vedette clandestine", le anziane che si appostano dietro alle tende delle loro abitazioni. Chi ha ucciso Franca? Può trattarsi di un delitto passionale o è il piano ben più complesso di uno spiegato serial killer? Altre morti segneranno le indagini di Santoni, che dovrà destreggiarsi tra un omicidio e l'altro, mentre i compaesani attendono con ansia l'inaugurazione della vecchia locomotiva del trenino rosso. Il clima di allegria verrà irreparabilmente distrutto da raccapriccianti scoperte, in cui nulla è come sembra.
"«Chi vive in un paese di montagna deve rassegnarsi, perché a ogni discesa corrisponderà sempre una salita.»"

Ho trovato la lettura veloce e fluida. Il ritmo è buono e l'attenzione del lettore viene sempre tenuta alta. È stato semplice riuscire a entrare in sintonia con lo stile diretto dell'autore. I fatti si susseguono veloci, ma ogni passaggio viene spiegato con attenzione, anche quando le cose diventano complicate. Lo scenario complesso viene snocciolato perfettamente e una volta terminato il libro ho avuto una piacevole sensazione di soddisfazione nel vedere ogni tassello incastrarsi a un altro per formare un grande puzzle. La narrazione è in terza persona e ci mostra principalmente ciò che accade a Santoni, ma ci racconta anche alcuni punti di vista dei colpevoli. I personaggi sono ben definiti, attraverso descrizioni e caratteristiche uniche, a partire proprio dal protagonista, la cui personalità traspare dal suo soprannome "Lupo Bianco".
"«Insomma, quando il paese si chiude così a riccio c'è nell'aria qualcosa di grosso che sta per esplodere. E saremo sempre noi a doverlo scoprire.»"

Devo dire che ho iniziato il libro senza avere particolari aspettative. Negli ultimi tempi ho letto molti gialli e thriller e non sempre ho trovato l'importantissimo "effetto sorpresa". Spesso succede che le situazioni siano simili o che i fatti siano facilmente prevedibili. Questa volta, sono rimasta piacevolmente stupita. Dopo poche pagine mi sono resa conto di essere totalmente coinvolta nella lettura. I colpi di scena non mancano e le scoperte si fanno sempre più interessanti. Nell'insieme, ci sono momenti che diventano quasi ironici e spezzano l'atmosfera più cupa dei delitti. Mi riferisco, ad esempio, a quelle che vengono chiamate le "vedette clandestine", un dettaglio che mi ha fatto sorridere e che ho apprezzato all'inverosimile.
Sarà che io sono cresciuta e vivo tutt'ora in un paese ed è una realtà per me tangibile scoprire le anziane del paese dietro alle tendine ricamate delle loro case. Altri dettagli originali hanno reso l'ambientazione e i personaggi ancora più significativi. Ci sono le descrizioni di Valdiluce, ma anche del paesaggio di montagna che circonda il paese. In alcuni momenti ci sono frasi descrittive molto potenti, che ci mostrano una natura selvaggia, ma rassicurante. Ho percepito nel profondo la bellezza di quei posti innevati che profumano di muschio e di terra. Per me, è stata un'esperienza davvero positiva leggere questo giallo, perché mi ha travolta con la sua originalità. Ecco, se dovessi riassumere la mia opinione sul romanzo in una parola questa sarebbe "Originalità". È così unico e originale da essere spiazzante.
"Le stelle lasciavano il posto al sole che incominciava ad albeggiare sui crinali. Via via la luce sarebbe toccata alle valli, ai boschi, ai canaloni."
~
"Di che cosa odorava la neve fresca che si era accumulata nella notte così leggera da volar via con un soffio?"

Ci sono anche tanti temi che vengono trattati in modo più o meno ampio, come il tradimento, l'ossessione, la doppia personalità... Proprio sulla doppia personalità viene improntato un personaggio importante per la vicenda; non si può che rimanere colpiti e sconvolti per le sue capacità intellettive che vanno in netto contrasto con il suo animo disturbato. Piccolo appunto: sono presenti scene molto forti e dettagli a dir poco macabri, quindi se siete particolarmente sensibili di stomaco armatevi di forza perché superato questo dettaglio, la storia è formidabile. È stato emozionante. Ero curiosa non solo di capire cosa fosse successo alle vittime, ma anche
di scorgere i dettagli delle vite dei personaggi principali.
Non voglio dilungarmi troppo perché la bellezza di questo romanzo va scoperta leggendolo.
"«Con una voce tenue mormorava melodie che seconda la pastorella erano la musica prodotta dagli alberi. Riusciva a creare un sorprendente incantesimo.»"

Bello, bello, bello!

Anzi, magnifico!

Non ci sono altri modi per descriverlo.
Da quanto ho capito, l'ispettore Santoni è il protagonista di una serie di libri. Questo è il primo che ho il piacere di aver letto e devo dire che mi ha davvero colpita.
In futuro sarà fantastico leggerne altri, perché sono totalmente soddisfatta.
Se amate il genere giallo/thriller non potete assolutamente perdervi "Il mistero del cadavere sul treno": un romanzo unico nel suo genere, che non scorderete facilmente.
Personaggi caratteristici, ambientazione ben riuscita e un mistero da risolvere: sono gli ingredienti per una lettura meravigliosa, da non perdere!
Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Giada Bertone.

Il team di Passion For Books. ♥

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