giovedì 6 giugno 2019

Recensione "Il castello invisibile" di Mizuki Tsujimura

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "Il castello invisibile" di Mizuki Tsujimura, un romanzo edito DeA Planeta.

Titolo: Il castello invisibile
Autore: Mizuki Tsujimura
Genere: Romanzo
Editore: DeA Planeta
Ebook: 9,99€
Cartaceo: 15,72€
Per acquistarlo → Il castello invisibile

to be continued...

SINOSSI
A tredici anni Kokoro trascorre le giornate nella sua stanza, affidando al brusio della televisione il compito di attutire i pensieri e i rumori della vita di fuori. Da quando le cose a scuola si sono fatte troppo difficili, . cos. che ha deciso di rispondere al disagio e al dolore. Scomparendo. Fino al giorno in cui una luce improvvisa dentro lo specchio la rapisce per trascinarla altrove: in un castello abitato da una strana Bambina e da sei ragazzi che come lei hanno smarrito qualcosa. L’innocenza dei sogni. Le istruzioni per vivere. Il coraggio che serve per accettare se stessi. Solo raccogliendo la sfida che la Bambina dalla faccia di lupo propone loro, Kokoro e gli altri potranno scoprire che cosa li ha portati fin lì. E ritrovare ognuno a suo modo la strada del mondo. Fenomeno editoriale da oltre mezzo milione di copie vendute in Giappone, Il castello invisibile è un romanzo per tutti, toccante, avventuroso e incantevole. Che mescola realismo e magia per raccontare cosa vuol dire diventare grandi nel mondo di oggi.

RECENSIONE
Cari romantici, questa volta ho letto "Il Castello invisibile" di Mizuki Tsujimura e sono qui per parlarvene. Kokoro è una tredicenne giapponese che sfugge dalla sua vita. Trascorre le giornate chiusa nella sua camera con la TV accesa e senza contatti con l'esterno. I suoi genitori provano a scavalcare quel muro che la ragazzina ha posto tra lei e il mondo, a volte ci riescono, ma mai completamente. Questo suo comportamento altro non è che un meccanismo di difesa per sfuggire alla sofferenza. Cos'è successo a Kokoro? Un giorno lo specchio della sua stanza si illumina e in qualche strano modo viene risucchiata al suo interno. Lì, trova un castello, altri sei adolescenti e una figura insolita, ovvero la Signora Lupo. Così verrà chiamata una bambina con una maschera da lupo. I ragazzi hanno una missione in quel luogo misterioso, ma non sarà facile capire il motivo per cui si ritrovano lì. Un poco alla volta impareranno a conoscersi e ad apprezzarsi. Ogni personaggio svelerà qualcosa di sé, ma solo alla fine emergerà la verità.
"Prego da sempre che accada un miracolo simile. Anche se so benissimo che non succederà mai."

Ho trovato il libro scorrevole, una lettura lunga, ma fluida. Il linguaggio usato è semplice e diretto e ci sono parole che fanno riferimento alla cultura giapponese. Mi è piaciuto questo dettaglio perché riesce a immergere ancora di più il lettore nell'ambientazione. Alla fine c'è poi un glossario in cui vengono spiegati tutti i termini. C'è stato un punto, più o meno a metà libro, in cui ho percepito una situazione di stallo, con qualche ripetizione e pochi avvenimenti. Questo momento viene risolto velocemente con una forte "botta di adrenalina", quindi non posso proprio lamentarmi! La narrazione è in terza persona e ci mostra il punto di vista di Kokoro, la protagonista. I personaggi sono ben caratterizzati, ognuno ha una storia forte alle spalle e fin dal primo momento si capisce che i ragazzi sono accomunati da qualcosa.
"Alla fine, il disinteresse degli altri era la cosa per lei più comoda, e la faceva sentire felice."

Già dalla trama ho avuto l'impressione di essere davanti a un romanzo diverso. Non mi sbagliavo. È stato un vero e proprio viaggio alla ricerca dell'essenza del romanzo. È quasi difficile da spiegare perché è stata un'esperienza unica. Si parla di un fenomeno molto attuale, ovvero quella tendenza dei giovani a rifugiarsi nella propria camera senza più avere contatti con l'esterno. Avevo già sentito parlare di questo comportamento, conosciuto come "Hikikomori". Qui si può capire cosa porta un comune adolescente a isolarsi a tal punto.
Non mancano i riferimenti al bullismo, altra nota dolente che segna la vita di molti ragazzi.
Kokoro è vittima di una cattiveria immotivata e non sarà facile credere di nuovo di poter aver una vita normale. Per lei è un enorme sforzo fisico e mentale anche solo recarsi al centro commerciale della sua città. Si parla degli effetti collaterali della violenza fisica e verbale, del bullismo e di tutti quei problemi tipicamente legati all'adolescenza. Ci sono varie figure con reazioni diverse all'isolamento di Kokoro che rappresentano il mondo degli adulti. Infine è presente un filone magico e sovrannaturale a legare l'intera vicenda. Si incastra alla perfezione con la vita reale della protagonista e per questo motivo risulta tutto molto credibile. Quando c'è un elemento fantastico, la bravura dell'autore sta nel renderlo realistico e credibile. Qui succede proprio questo. Sogno e realtà si fondono, fino a diventare parte di una storia speciale. Il finale è inaspettato e sorprendente. Credevo che nella conclusione ci sarebbe stato il senso del romanzo intero. In parte è vero, ma d'altro canto ho colto tante sfumature diverse e tanti significati durante l'intera lettura. È una storia diversa, originale ed estremamente profonda. Fa riflettere ed emozionare.
"Ma quando pensava al suo futuro avvertiva un peso in fondo al cuore, un peso che la trascinava sempre più giù."

Ho provato emozioni di ogni tipo. Ero curiosa di scoprire la realtà dietro al Castello invisibile, ma anche le storie di tutti i protagonisti. Ho sofferto per tutti gli adolescenti costretti a subire atti di bullismo e ho sperato che avessero un lieto fine.
Sono stata felice quando i sette ragazzi hanno creato un gruppo forte e consolidato.
Il finale è stato da pelle d'oca e non solo in senso figurato. Nelle ultime pagine ho avuto i brividi per la potenza delle parole scritte. Sono rimasta senza parole e spero di riuscire a trasmettervi anche solo in parte la bellezza di questo libro speciale, che va oltre a qualsiasi aspettativa. Il messaggio che ho colto è che bisogna sempre avere il coraggio di andare avanti, che tu sia un adolescente o un adulto poco importa. "Abbi il coraggio di crescere" è un consiglio rivolto a tutti noi, a dispetto delle difficoltà, delle sofferenze, delle brutte esperienze. Il futuro ci può aspettare solo se riusciamo a sconfiggere le insidie del presente.
Ho amato la profondità de "Il Castello invisibile". È struggente e disarmante.
"Ce l'avrebbe fatta. Si sarebbero aiutati a vicenda. Avrebbero combattuto insieme."

È il classico libro che evade dal tempo e dallo spazio. L'età consigliata è dai 12 anni, ma a mio avviso è un'ottima lettura per gli adulti. Anzi ho avuto l'impressione che leggendolo in età diverse si coglieranno sempre nuovi aspetti e significati.
L'autore scrive che entrare nel castello equivale a entrare in questo libro per poi uscirne trasformati. A me è successo, questo libro mi ha lasciato tanto e ha sicuramente toccato le corde della mia anima.
Rimarrete affascinati dall'ambientazione giapponese, totalmente caratteristica e realistica.
Vi consiglio caldamente di leggere questo libro, perché non ve ne pentirete.


La trama è struggente, ma con un grande messaggio di speranza. La storia toccante, infine, vi stupirà: delicata come il battito d'ali di una farfalla, ma potente come un uragano.
Meraviglioso!
"Non si sentiva poi sola. Se in futuro non fosse più riuscita a fare amicizia con nessuno, avrebbe potuto pensare agli amici di quel periodo, e quella consolazione le avrebbe permesso di andare avanti."

Buona lettura!
Magnifico
Alla prossima, Giada Bertone.

Il team di Passion For Books. ♥

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