venerdì 10 aprile 2020

Recensione "Abbiamo un bacio in sospeso (io e te)" di Riccardo Bertoldi

Cari romantici, Silvia Paguni ha letto "Abbiamo un bacio in sospeso (io e te)" di Riccardo Bertoldi, un contemporary romance edito Rizzoli.

Titolo: Abbiamo un bacio in sospeso (io e te)
Autore: Riccardo Bertoldi
Genere: Contemporary romance
Editore: Rizzoli
Per acquistarlo → Abbiamo un bacio in sospeso (io e te)

to be continued...

SINOSSI
Leonardo fa il fotografo, ha trent'anni, gli occhi timidi di chi parla poco e una ferita al cuore che non riesce a rimarginare. Ogni giorno prende il treno per andare al lavoro e sulla carrozza numero 2 incontra il sorriso di Sara, che illumina per un attimo le sue giornate. Qualche volta, però, la paura di amare supera il coraggio di osare. E così, per Leonardo, quella sconosciuta che ascolta musica e scrive su un diario dalla copertina rossa diventa un modo per fantasticare: cosa accadrebbe se finalmente si facesse avanti e decidesse di sfidare il destino?Reduce da una lunga storia, Leonardo è tornato a Verona, la sua città, e ha ritrovato la vita che lì aveva lasciato. Un nuovo amore non era nei piani, ma si sa, il cuore fa i suoi progetti, e a volte ce li mostra nei modi più inattesi. Così un giorno Leonardo capisce che deve tuffarsi - a costo di sembrare un po' pazzo, a costo di farsi male - e lascia sul sedile che di solito occupa la ragazza una fotografia che le ha scattato di nascosto.
Il destino lo porterà dentro un negozio di musica, con la luce della notte che filtra dalla serranda semiaperta, insieme a lei: Sara. E gli ricorderà che a volte basta poco - uno sorriso rubato, una bella canzone, un bacio a fior di labbra - per aggiustare un cuore e ricominciare.

RECENSIONE
Seconda occasione che do allo stile di questo autore, avendo già letto il precedente Resti?, ma che, ahimè, conferma la mia prima impressione, cioè di non incontrare pienamente il mio gusto, nonostante la bella storia di fondo. L’autore fa un uso troppo ricco di frasi a effetto, di quelle che inevitabilmente ti viene da sottolineare, ma che affaticano la lettura rendendola a tratti poco credibile, specie se calata in un linguaggio quotidiano tra trentenni.

“L’amore. Quello vero, non ce l’ha un perché. Nasce quando stai correndo e ti viene voglia di rallentare, quando ti sale dentro la sensazione di non dover più cercare niente, quando le vostre mani si sfiorano e tu vorresti dirle che non ti sei mai sentito così tanto a casa, L’ho sempre pensato: l’importante non è per chi corriamo, ma per chi ci fermiamo.”

Storia tuttavia scorrevole e ben scritta che ha come argomento di base l’amore e la sua ricerca da parte del protagonista Leonardo, il quale si deciderà a riprendere in mano la sua vita lasciandosi alle spalle Milano e una relazione ormai sfilacciata, per tornare a vivere nella sua città: Verona.
Qui ritroverà il legame con gli amici di sempre e ritesserà quello con il padre, che aveva perso mordente e intimità dopo la morte della madre. Ricominciando una nuova vita fatta di routine diverse Leo incontra Sara, sul vagone numero 2 del treno che ogni mattina lo porta al lavoro. Su quel vagone cominciano i loro sguardi e i loro appuntamenti inconsapevoli, fino a diventare un’abitudine della quale non riescono a fare a meno.

“«Sai, quando ti ho vista la prima volta, su quel vagone, ho pensato che è proprio vero… a volte non serve conoscersi per riconoscersi.»”

Scritto in prima persona dal punto di vista di Leonardo, il libro ci accompagnerà attraverso i pensieri dei due ragazzi dal loro primo incontro alla nascita della storia d’amore, fino all’epilogo che questa volta è stato più realistico e meno brusco del precedente scritto.
Anche qui è messa in primo piano l’importanza dell’amicizia di lunga data, evidenziata dalle confidenze e i bei dialoghi che legano i personaggi secondari al protagonista, con cui si instaura un mutuo sostegno nei problemi di cuore.
Anche tra queste pagine troviamo dei dolcissimi omaggi al piccolo centro montano di Nosellari, tra i monti del Trentino, che era stata l’ambientazione della precedente storia, che fa da sfondo al momento intimo in cui il protagonista riallaccia il rapporto col padre.
È in fin dei conti una lettura piacevole e fluida, che consiglio sicuramente ai romantici in generale.
Buona lettura!
Piacevole
Alla prossima, Silvia Paguni.
Il team di Passion For Books. ♥

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