Titolo: Voci nella nebbia
Autore: A.E. Pavani
Genere: Thriller
Editore: Mondadori
Per acquistarlo → Voci nella nebbia
to be continued...
SINOSSI
Immagina un'isola rigogliosa, e cinque bambini che rubano una barca per visitarla. Immagina una nebbia improvvisa, che tutto avvolge. E lì, nello strano sottobosco, immagina un albero illuminato dal sole, e le foglie che scintillano e vibrano alla brezza, riempiendo l'aria di un suono crepitante.
Solo che non sono foglie: sono fotografie.
Fotografie di occhi.
Gli stessi occhi che, diciannove anni più tardi, affollano gli incubi di Lisa Harding, detective della Omicidi di Londra. Delle ultime settimane Lisa ricorda poco. I colleghi le raccontano che è stata assalita, che ha rischiato di morire, ma mentre cerca di ricostruire l'accaduto, riesaminando il caso di omicidio su cui stava indagando, Lisa si rende conto che i lampi frammentari nei suoi sogni sono più antichi, memorie sopite di un'estate lontana in riva a un piccolo lago fra le montagne del Trentino, che portano con sé dettagli sempre più inquietanti: il cadavere di una donna su un'isola tetra e una bambina mai più tornata. Lisa è certa che anche quei ricordi siano legati al killer a cui sta dando la caccia, e decide così di tornare in segreto al paese di quella lontana vacanza, senza immaginare che qualcosa di terribile si agita ancora nelle acque del lago.
Un killer ossessionato dagli occhi delle sue vittime un istante prima che muoiano, una giovane detective in lotta con i fantasmi dentro e intorno a lei, un piccolo paese con troppi segreti: l'esordio di una nuova, solidissima voce del thriller italiano.
Alla prossima, Silva Zenati.
Il team di Passion For Books. ♥
Solo che non sono foglie: sono fotografie.
Fotografie di occhi.
Gli stessi occhi che, diciannove anni più tardi, affollano gli incubi di Lisa Harding, detective della Omicidi di Londra. Delle ultime settimane Lisa ricorda poco. I colleghi le raccontano che è stata assalita, che ha rischiato di morire, ma mentre cerca di ricostruire l'accaduto, riesaminando il caso di omicidio su cui stava indagando, Lisa si rende conto che i lampi frammentari nei suoi sogni sono più antichi, memorie sopite di un'estate lontana in riva a un piccolo lago fra le montagne del Trentino, che portano con sé dettagli sempre più inquietanti: il cadavere di una donna su un'isola tetra e una bambina mai più tornata. Lisa è certa che anche quei ricordi siano legati al killer a cui sta dando la caccia, e decide così di tornare in segreto al paese di quella lontana vacanza, senza immaginare che qualcosa di terribile si agita ancora nelle acque del lago.
Un killer ossessionato dagli occhi delle sue vittime un istante prima che muoiano, una giovane detective in lotta con i fantasmi dentro e intorno a lei, un piccolo paese con troppi segreti: l'esordio di una nuova, solidissima voce del thriller italiano.
RECENSIONE
Lisa Harding è una detective
della Squadra Omicidi e vive a Londra quando, in un parcheggio coperto subisce
un'aggressione che quasi la uccide lasciandole una gamba rotta, la testa fasciata
e un'amnesia che i medici definiscono temporanea. Gli sforzi compiuti per
tentare di ricordare le faranno riaffiorare alla mente immagini di diciannove
anni prima, di una vacanza passata in un paesino italiano in riva a un lago al
cui centro sorge una misteriosa isola. Ma come si collega questo con l'assalto
subito a Londra? E perché aveva dimenticato tutto? Per scoprirlo, Lisa non ha
altro modo che tornare nel paesello italiano dove ogni abitante sembra
nascondere qualcosa.
Confesso, amo i gialli o
thriller che dir si voglia e questo della Pavani è davvero un bel giallo.
La scrittura è fluida, mai
noiosa con la protagonista che narra e raccontando ricorda frasi e immagini di
pochi giorni prima o di diciannove anni addietro evidenziandole in corsivo.
I capitoli si susseguono seguendo
l'andamento temporale della storia ma qui sta il bello in più del romanzo,
a intervalli non regolari fra gli otto e i dieci capitoli per volta, viene
narrata la storia remota del paesello e dell'isola al centro del lago, luogo
misterioso che stimola la fantasia di adulti e bambini
Si arrestarono di botto,
quasi uno addosso all'altro e rimasero a
fissarle senza fiato. Mentre la brezza le faceva oscillare e vibrare, tutte
contemporaneamente, riempiendo l'aria di un suono crepitante, come quello di
tante bandierine.
“Ma cosa sono?” chiese
Matteo. Maria avanzò d'impulso, e questa volta nessuno la fermò.
“Fotografie...” sussurrò, poi si voltò indietro a guardare gli altri, con gli
occhi lucidi, come febbricitanti.
E se nelle pagine iniziali può
sembrare una banale narrazione di operazioni di polizia di una grande città
come Londra, è quando la protagonista si sposta nel piccolo paese italiano che
il gioco si fa complicato e perciò attraente, dove morti reali si mescolano con
strane dicerie che riguardano il lago e la sua isola.
La superficie del lago era
solo leggermente increspata. Ma invece di calma, mi infondeva inquietudine.
~
Il silenzio che regnava
tutto intorno sembrava risuonare di sussurri.
~
Lì, un'estate di diciannove
anni prima, avevo fatto amicizia con altri bambini e li avevo convinti a
segiurmi sull'isola proibita. Perchè?
Ecco, questa domanda Lisa
Harding la stava ponendo a se stessa, ma
immersa come ero nell'atmosfera quasi paranormale, ho avuto l'impressione che la
ponesse a me e, insieme a lei, cercavo una risposta o più risposte.
La storia si
ingarbuglia sempre di più, e non riuscivo a smettere di leggere!
Cosa c'entrava la storia di una
strega vissuta trecento anni prima con le morti attuali? E la nebbia che
s'incontrava avvicinandosi all'isola era reale o solo un'illusione e, se sì,
creata da chi?
Davvero mi si affollavano nella mente un sacco di domande ed è
proprio quello che un giallo ben scritto dovrebbe fare!
Complimenti ad Anna
Pavani!
Fisicamente mi ero ripresa.
Così dicevano i medici. A parte la gamba, che mi stava facendo scontare ogni
passo di quella scarpinata su per il bosco e giù nella miniera, la testa che mi
dava il tormento e qualche nuova escoriazione ed ematoma qua e là.
Quello che non andava era
di tutt'altro genere e non esistevano farmaci che potessero curarmi. Era
qualcosa rimasto sepolto per diciannove anni, occultato dal mio stesso
inconscio, per proteggermi, ma ora era libero e non si poteva richiudere il
vaso di Pandora.
Insomma, come ogni buon giallo
che si rispetti le risposte arriveranno alla fine, ma quel pizzico di
paranormale non vi permetterà di allentare l'attenzione e, fino all'ultima
pagina vi porrete la stessa domanda:
coincidenza oppure no...?
Superconsigliato!
Buona lettura!
Bello |
Il team di Passion For Books. ♥
Nessun commento:
Posta un commento