venerdì 3 gennaio 2020

Recensione "L'ultimo bacio" di Bianca Marconero

Cari romantici, Silvia Paguni ci parla di "L'ultimo bacio" di Bianca Marconero, un romanzo edito Self Publishing.

Titolo: L'ultimo bacio
Autrice: Bianca Marconero
Genere: Romanzo
Editore: Self Publishing
Per acquistarlo → L'ultimo bacio

to be continued...

SINOSSI
«È una contraddizione in termini, Alice. Un bacio tra di noi non potrà mai essere l’ultimo».
Alex e Alice non lavorano più insieme. Dopo l’ultimo licenziamento, le loro strade si sono divise.
Sono trascorsi nove mesi e Alice tenta di tenere insieme i pezzi della sua vita, si barcamena tra mille lavori e cerca di andare avanti. Ma pensa ancora ad Alessandro.
Sono trascorsi nove mesi e Alessandro ha preso le redini del progetto internazionale del Gruppo Francalanza Visconti, dirige la nuova sede di Parigi e ha una relazione stabile con Carlotta, una ricca ereditiera indicata da tutti come la sua compagna ideale. Ma pensa sempre ad Alice.
Sono trascorsi nove mesi e tutto è pronto per il matrimonio di Emilia e Fosco, la location è stata scelta, gli inviti mandati e la chiesa addobbata.
Sono trascorsi nove mesi e per Alex e Alice, entrambi testimoni degli sposi, è venuto il momento di rivedersi.
Nella cornice da sogno di un antico monastero sul lago di Como, tra balli mancati e un duello di sguardi, si delinea un accordo imprevisto: scambiarsi un ultimo bacio e poi ognuno andrà per la sua strada.
Ma un bacio tra due persone che si vogliono ancora, nonostante proclamino di non volersi affatto, non potrà mai essere l’ultimo.
Soprattutto se il destino trama e li porta a lavorare per l’ennesima volta uno accanto all’altra nella città più romantica del mondo.
Ma è davvero possibile capirsi, quando il passato minaccia di tornare? E come si può trovare il perdono quando emerge un segreto in grado di separarli per sempre?
Tra una salita sulla butte di Montmartre una passeggiata ai giardini del Lussenburgo, tra serate all’Opéra Garnier e shopping sulla rive gauche, Alex e Alice avranno la loro occasione per scoprire il vero significato dell’ultimo bacio.

RECENSIONE

Aspettavo con ansia di leggere la degna conclusione della storia tra Alice e Alex di “Le nostre prime sette volte”, che non mi ha deluso ma neanche incantata come il libro precedente. Ma probabilmente la mia era solo voglia di riscatto immediato per una coppia che ho amato dall’inizio. Intendiamoci, la storia è scritta sempre molto bene e con uno stile fluido e impeccabile che è la caratteristica principe della scrittrice, ma stavolta la trama era, a mio avviso, un po' troppo diluita tra sofferenze e angosce tra i due protagonisti. In realtà, mi aspettavo proprio questo genere di evoluzione della trama: gli alti e bassi delle situazioni, le montagne russe di sentimenti e anche le ansie da attesa di lieto fine, tutte cose in cui la Marconero è maestra, ma forse non mi aspettavo altre 380 pagine per arrivarci. In questo finale di storia non si può certo dire che le situazioni siano scontate o prevedibili, così come non ci si aspetta tanta cattiveria e altrettante insicurezze da parte dei due protagonisti. Ammetto che, personalmente, ho preferito le scintille e le schermaglie tra l’Alex e l’Alice del primo libro, che non le guerre e le incomprensioni del secondo, ma questo è solo il mio gusto personale.

“Non valiamo niente neppure aggiustati. Siamo un errore. Assoluto, radicale. Un errore da cui ti sei salvato fidanzandoti con un’altra e da cui io mi sono salvata non fidandomi mai di te. E ho avuto ragione.”

Scritto anche questo in prima persona a capitoli alternati dai punti di vista di Alice e Alex, è ancora un susseguirsi di errori più o meno grandi, di tempi sbagliati e di cose non dichiarate. L’amore raccontato in questo libro è un sentimento contorto, controverso e doloroso. Un amore che si rincorre, si ferisce e che non si da fiducia. È quello che a volte accade anche nella realtà, ma che, se centellinato nei giorni di una coppia reale, non si apprezza come quando lo leggi concentrato in un libro.

“Ma chère, non crederò mai alla relazione di due persone che non litigano. Il contrasto è la massima espressione d’amore. La necessità di una lite è la gemella separata alla nascita della voglia di fare pace. Il conflitto non è la negazione dell’armonia, è la ricerca disperata dell’armonia.”

È la storia di Alex che non riesce a esternare i suoi sentimenti per non dovervi soccombere, ed è la storia di Alice che per orgoglio e insicurezza non crede di meritare un amore come il loro.

“Innamorarsi è come dare una pistola carica in mano a qualcuno. Devi solo sperare che non scelga di sparare.”

Fortuna vuole che siano attorniati da amici che li sostengano e non li lasciano cadere, così come sfortunatamente sono anche presenti personaggi subdoli che approfittano della loro insicurezza di coppia per tenerli lontani. Insomma, questo libro va gustato con la giusta dose di antiacido accanto, e di Kleenex a portata di mano.
Ne succedono di tutti i colori, e non ci si riesce a scollare dalla lettura fino alla pagina dei ringraziamenti. Per questo ne consiglio la lettura a tutti, e soprattutto agli amanti del genere romance, con l’avvertenza di non aspettarsi una storia d’amore classica, sdolcinata e senza intoppi, ma più una storia sofferta e reale come quelle che a volte accadono alle persone innamorate.
Buona lettura!
Bello
Alla prossima, Silvia Paguni.
Il team di Passion For Books. ♥

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