lunedì 20 gennaio 2020

Recensione "Kill Creek" di Scott Thomas

Cari romantici, Ersilia Facciolo ha letto "Kill Creek" di Scott Thomas, un horror edito Rizzoli.

Titolo: Kill Creek
Autrice: Scott Thomas
Genere: Horror
Editore: Rizzoli
Per acquistarlo → Kill Creek

to be continued...
SINOSSI
In fondo a una strada sterrata, mezzo dimenticata nel cuore del Kansas, sorge la casa delle sorelle Finch. Per molti anni è rimasta vuota, abbandonata, soffocata dalle erbacce. Adesso la porta sta per essere riaperta. Ma qualcosa, o qualcuno, aspetta nel profondo delle sue ombre, e non vede l'ora di incontrare i suoi nuovi ospiti.
Quando Sam McGarver, autore di best seller horror, viene invitato a trascorrere la notte di Halloween in una delle case infestate dai fantasmi più famosa del mondo, accetta con riluttanza. Se non altro, non sarà solo: con lui ci saranno altri tre acclamati maestri del macabro, scrittori che come lui hanno contribuito a tracciare la mappa moderna di quel genere letterario. Ma quella che inizia come una trovata pubblicitaria si trasformerà in una vera e propria lotta per la sopravvivenza.
L'entità che hanno risvegliato li segue, li tormenta, li minaccia, fino a farli diventare parte della sanguinosa eredità di Kill Creek.

RECENSIONE
"La casa sul Kill Creek è ancora in piedi. Vuota. Silenziosa. Ma non dimenticata. Non del tutto. Le chiacchiere della gente sono la sua vita, le storie il suo respiro."

Già, il suo respiro, perché la casa è viva e per poter continuare a esserlo ha bisogno che qualcuno parli di lei. Ha bisogno del suo tributo di sangue. Le case stregate, le case dall’oscuro passato, hanno sempre attratto la mia curiosità di lettrice. Da Lovecraft a Poe fino a King tutti hanno raccontato di una casa maledetta. Ma perché una casa, piuttosto che un’altra, ha questo appellativo di maledetta? Sarà per ciò che è successo dietro le sue mura? Sarà per quello che è successo nel suo giardino? La casa sul Kill Creek è stata costruita da un uomo, Joshua Goodman, con tanto amore e devozione nei particolari, per poter vivere insieme alla donna che amava, una schiava liberata di colore, e purtroppo all’epoca e forse ancora oggi quell’amore era proibito. Il loro idillio venne brutalmente interrotto una notte in cui degli uomini decisero che era giunta la loro ora, massacrandoli e appendendo il corpo di lei al ramo più alto del faggio che si trovava al lato della casa. E la casa era stata l’unico testimone di quel brutale omicidio. Con il passare degli anni le storie della casa sul Kill Creek cominciarono a circolare, facendone una piccola leggenda locale. Fino al giorno in cui, due sorelle, Rebecca e Rachel Finch, non acquistarono la casa, ridandole il suo antico splendore.
E per molto tempo non successe nulla.
Finché un giorno, un giovane magnate di internet, Wainwright, con la passione per la letteratura horror, non decise di invitare i quattro scrittori più famosi del genere horror a trascorrere una notte nella casa sul Kill Creek per poterli intervistare e dare visibilità alle loro future pubblicazioni. Ma quel posto aspettava qualcosa... E ognuno di loro si troverà a fare i conti con i propri fantasmi, con i propri segreti. Così Sam McGarver, popolare scrittore mainstream di romanzi horror, T.C.Moore, scrittrice di romanzi macabri è volutamente osceni, Daniel Slaughter, scrittore di horror per adolescenti, e Sebastian Cole, pilastro della lettera e horror, si troveranno a trascorrere una notte a Kill Creek e da lì avrà avvio l’incubo.

"Quando entrai nella casa, trovai una cosa a cui ero impreparato: un silenzio opprimente. Neanche un riempiva le orecchie. Nemmeno il ticchettio di un orologio. Nemmeno un’asse scricchiolava. Solo il lieve sussurro del mio respiro.”

Non ho trovato nessun difetto a questa storia, certo è un po’ stereotipata per il luogo in cui è stata ambientata, ma ti tiene incollato alla pagina. I suoi personaggi sono ben raccontati, ognuno con una personalità diversa, e la loro diversità sarà la loro forza. In questa storia l’orrore è il risultato del peccato, il peccato apre la strada alla tentazione, la tentazione è l’arma numero uno del diavolo. E l’epilogo è la risposta alla domanda: il male vince sempre?
Per saperlo bisogna andare a Kill Creek.
Buona lettura!
Bello
Alla prossima, Ersilia Facciolo.
Il team di Passion For Books. ♥

Nessun commento:

Posta un commento