lunedì 21 ottobre 2019

Recensione "Il cattivo ragazzo che voglio" di Giulia Besa

Cari romantici, Simona Migliaccio ha letto "Il cattivo ragazzo che voglio" di Giulia Besa, primo volume della serie, un new adult edito Giunti.

Titolo: Il cattivo ragazzo che voglio
Autrice: Giulia Besa
Genere: New Adult
Editore: Giunti
Per acquistarlo → Il cattivo ragazzo che voglio

to be continued...

SINOSSI
Chiara, ultimo anno di liceo a Roma, è la classica brava ragazza. La sua migliore amica lotta da anni per trascinarla in discoteca e farla divertire, ma invano. La storia con Tommaso, un ragazzo più grande di lei, si è chiusa nel peggiore dei modi: al momento in cui si sono trovati insieme e nella giusta circostanza, Chiara non è riuscita a fare l’amore perché le è mancata la sicurezza. E lui, dopo averla invitata al Circo Massimo in una bella serata di vento, la molla, umiliandola davanti agli amici.
Pochi giorni dopo Chiara conosce Cesare: alto, fisico atletico e muscoloso, capelli neri che lambiscono il viso dalla carnagione chiara; e gli occhi, due opali nere, sul fondo delle quali si nasconde sempre un velo di malinconia. Ma Cesare è pericoloso quanto fascinoso: schivo, volubile, ha tatuato sul petto un intrico di rovi, simbolo evidente della sua chiusura agli affetti.
Chiara è attratta, ma cerca in tutti i modi di starne alla larga. Anche Cesare, che nasconde ferite antiche e profonde, vorrebbe stare lontano da lei, ma l’attrazione reciproca è forte. Comincia così un’intensa e combattuta storia d’amore, sullo sfondo di una bellissima Roma, affascinante quanto i giovani protagonisti.

RECENSIONE
Chiara rappresenta in tutto la perfetta brava ragazza, sempre dedita allo studio, non esce quasi mai. Dopo la brusca rottura con il suo ragazzo, che la considera troppo fredda, decide di dare una svolta alla sua vita e di uscire un po’ di più. È così che nella comitiva del fidanzato della sua migliore amica conosce Cesare, un ragazzo tenebroso sia nell’aspetto che nel comportamento. E nonostante   facciano di tutto per stare lontani, l’attrazione prorompente li farà avvicinare sempre più.

“Un abbraccio caldo mi avvolge da dietro. Le braccia forti di Cesare mi circondano, mi stringono con decisione ma anche con tenerezza, Lui appoggia il mento sui miei capelli, e non sono più una cerbiatta impaurita, ma una gattina salvata dalla tempesta.”

Il libro si svolge nella romantica Roma, la storia è narrata solo dal punto di vista della protagonista. Ogni volta che mi trovo a scrivere una recensione per un libro che non mi ha colpita particolarmente ho sempre delle difficoltà, ho paura di sembrare offensiva, ma quello espresso da me è solo il mio semplice punto di vista.
Nonostante fossi molto attirata dalla trama, i bad boy hanno sempre un certo fascino su di me, non sono riuscita ad appassionarmi a questa storia d’amore. La problematica per me sono i dialoghi alquanto banali tra i vari protagonisti, e nonostante siano trattati dei temi molto importanti, quali il cyber bullismo o l’anoressia, l’autrice li ha affrontati con una certa superficialità, a mio parere doveva approfondire maggiormente il discorso. La storia tra i due personaggi poi, non è riuscita ad affascinarmi, non sono riuscita a immedesimarmi nella loro vita, quindi mi sono sentita una spettatrice distaccata dalla scena.

“Credo sia per questo che sono attratto da te e che mi sento così protettivo nei tuoi confronti. Prima di quella mattina non ti avevo capita davvero. Prima, conquistarti era solo un gioco”.

Chiara ha diciassette anni, e come tale si comporta, studia e frequenta la sua migliore amica Alessandra, un giorno incontra questo ragazzaccio e comincia a uscire un po’ di più la sera, con la speranza di incontrarlo un po’ più spesso. Per quanto abbia provato a capirla, io l’ho trovata molto immatura, ci viene presentata come una figura femminile grintosa, ma i suoi repentini cambi d’umore in poche righe e il suo farsi mettere i piedi in testa da uno a cui si è concessa quasi subito, non me la fa vedere di certo così.
Le sue decisioni e i suoi comportamenti rispecchiano in pieno la sua giovane età.
Cesare resta un incognita, come se mi mancasse una parte della sua vita, il suo passato doloroso lo ha portato a non affezionarsi a nessuno. Ci viene presentato come un “cattivo ragazzo”, ma io di tale non ne ho avuto neanche il sentore. Quello che ho visto è solo un giovane uomo che per reagire al suo passato cerca di allontanare tutti quelli che lo circondano.
Ho scoperto da poco che il libro avrà un seguito e spero vivamente in una maturazione nei due giovani protagonisti.
Buona lettura!
Piacevole
Alla prossima, Simona Migliaccio.
Il team di Passion For Books. ♥

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