martedì 17 settembre 2019

Recensione "Ti avrei dato tutto" di Nicolas Paolizzi

Cari romantici, Silvia Paguni ha letto "Ti avrei dato tutto" di Nicolas Paolizzi, un young adult edito Rizzoli.

Titolo: Ti avrei dato tutto
Autore: Nicolas Paolizzi
Genere: Young Adult
Editore: Rizzoli
Per acquistarlo → Ti avrei dato tutto

to be continued...
SINOSSI
Nicole ha 15 anni e gli occhi quasi neri, è ormai assuefatta alla solitudine e vive in Abruzzo con una madre che a stento si ricorda di lei. Marco di anni ne ha 17, gli occhi azzurri come il mare e un sorriso timido, vive a Roma e i genitori la loro presenza la fanno sentire eccome, limitandogli al massimo libertà e spostamenti. Si sfiorano in spiaggia per caso in un giorno d'estate solo con uno sguardo fugace, si ritrovano su Facebook e da quel "Ciao, posso disturbarti?" scritto da Nicole la loro vita cambia per sempre. Cominciano a sentirsi ogni giorno, a sognare insieme, si innamorano fino a non poter più fare a meno l'uno dell'altra neppure per un minuto. E cosa può esserci di più vero e più sconvolgente di un amore a distanza? Cosa può restituire la stessa gioia e lo stesso dolore di veder partire e tornare ogni volta la persona che desideriamo? Nel caso di Nicole e Marco, non c'è nemico più grande dei 313 chilometri che li separano, e lo combattono mettendo in gioco tutto ciò che hanno. Oppure forse un nemico più grande c'è ed è la paura che improvvisamente prende Nicole: la paura di non essere abbastanza per Marco, la paura che lui voglia accanto una persona diversa, più bella. Iniziano così le scuse, le bugie, le incomprensioni e i silenzi. Qualcosa dentro Nicole si spezza e Marco si troverà a un bivio: perderla per sempre oppure riportarla a casa, rendendo il loro amore finalmente perfetto.

RECENSIONE
Questa è una storia adolescenziale di rinascita e di autocritica che il giovane autore fa scrivendo in forma semi autobiografica nei panni femminili della protagonista, raccontando con coraggio e voglia di cambiamento del suo periodo buio segnato dal male giovanile del secolo: l’anoressia.
L’autore, Nicolas, che viene spontaneo chiamare per nome come fosse un amico, tra l’altro seguitissimo su Instagram, racconta di un lento precipitare in un tunnel di depressione all’interno del quale la sola cosa che conta è la voglia di scomparire dalla vita. Desiderio che porta chi soffre a voler smettere di mangiare, perdendo peso in quantità tale da sentirsi meno pesante e quindi meno un “peso” per gli altri o un problema, via via scomparendo letteralmente e definitivamente. L’aiuto che riesce a scuotere la sua coscienza, e quella conseguentemente della protagonista Nicole, è la nascita di un amore che sboccia sulle pagine virtuali di un social e che prende forma lentamente, ma intensamente come solo l’amore provato a 17 anni sa essere.

“Io, non credevo all’amore sui social e neanche ai rapporti a distanza, giuro che da quel momento ho iniziato a crederci un po'.”

Nicole prova per Marco il classico colpo di fulmine solo vedendolo per la prima volta in una spiaggia d’Abruzzo, luogo in cui Nicole abita, dove Marco sta trascorrendo le vacanze con la sua famiglia. Nicole lo segue letteralmente sui social fino a conoscere quasi tutto del suo amato, prima ancora di averci parlato di persona, prima ancora di averci scambiato un saluto. Scopre che abita a Roma, a 313 km di distanza, e che ha con lei molti punti e gusti in comune. Una di queste volte che “studia” i movimenti on line del ragazzo, decide di scrivergli un breve messaggio, e da lì comincerà la storia d’amore tra i due.

“Ogni giorno parlavamo sui social e più il tempo passava e più io mi innamoravo. Sembra banale, forse avventato, ma cavoli se ci si può innamorare tramite un semplice social.”

Storia d’amore che, da un lato sarà la causa del cambiamento di Nicole nel non accettarsi e dall’altro sarà il motivo del passaggio positivo dalla solitudine alla presenza viva di un altro essere umano nella sua vita. Nicole infatti vive una vita in cui i genitori, le persone che dovrebbero di solito esserti più vicine, in realtà sono una delle cause della sua mancanza di autostima e di conseguente accettazione.

“Forse la distanza non fa per noi, in fondo non tutte le storie sono fatte per essere vissute così. Non tutti gli sguardi sono fatti per non essere vicini. Non tutte le braccia sono fatte per non toccarsi.”

Scritto in maniera scorrevole, anche se con un linguaggio e un frasario giovanile senza pretese, risulta tuttavia essere una lettura “ricca” per il messaggio di aiuto che vuole far passare e per la naturalezza con la quale si espone un argomento forte e delicato insieme, con la leggerezza e la presa di coscienza di chi lo ha vissuto sulla propria pelle.
È scritto in prima persona dal punto di vista di Nicole, in forma di diario, con capitoli intervallati da una sorta di poesia e pensieri dedicati ai ricordi della storia d’amore vissuta con Marco.
Consigliata la lettura ai romantici di tutte le età, in special modo agli adolescenti e a chi non conosce il problema dell’anoressia e voglia avere un punto di vista privilegiato della questione.
Buona lettura!
Piacevole
Alla prossima, Silvia Paguni.
Il team di Passion For Books. ♥

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