venerdì 27 settembre 2019

Recensione "Dove tutto finisce" di M. Robinson

Cari romantici, Luisa Diana ha letto "Dove tutto finisce" di M. Robinson, secondo volume della serie Road to nowhere, un romanzo edito Quixote Edizioni.


Titolo: Dove tutto finisce
Autrice: M. Robinson
Serie: #2 Road to nowhere
Genere: Romanzo
Editore: Quixote Edizioni
Per acquistarlo → Dove tutto finisce

to be continued...

SINOSSI
Cenere alla cenere, polvere alla polvere, e tutta quella merda lì.
Avevo ucciso.
Avevo sacrificato.
Colpevoli e innocenti.
Conoscevo il sangue e conoscevo la violenza. Ma non avrei mai immaginato che avrei conosciuto l’amore. Mia Ryder era una donna da amare.
Da venerare.
Da reclamare.
Da ora e per sempre, ogni singolo giorno.
Se c’era qualcuno per cui andare all’inferno e tornare, era lei. Anche se significava andare in guerra contro… mio fratello.

RECENSIONE

Ero un bastardo fortunato.
Non la meritavo.
Non il suo amore.
Non il suo corpo.
Non il suo cuore.
Non una dannata cosa.
Ma non l’avrei mai lasciata andare.

Rieccoci qui con la Robinson, quest’autrice ha saputo da subito incantarmi col suo stile diretto, senza giri di parole e sempre libera. "Dove tutto finisce" ci regala la conclusione della storia tra Creed e Pippin. La strada è tortuosa, violenta, assurda, ma ciò che rimane uguale è l’amore totalizzante di Creed.
In tutte le storie, noi donne ci vediamo sempre nelle protagoniste femminili, io non so voi, ma con la Robinson mi sono trovata sempre a spalleggiare i protagonisti maschili. Possono essere violenti, rudi, bruschi, volgari, per qualcuno, ma quando amano danno tutto se stessi, non si risparmiano, proteggono, vivono per il loro amore

«Piccola, io ti ho reclamato fin dal giorno in cui sei nata. Sei fatta per me.»

In ogni espressione di Creed ho sentito e visto il suo legame viscerale a Mia.
Mia vi farà arrabbiare, la manderete volentieri a quel paese, ma nonostante i suoi atteggiamenti, ho cercato di scusarla, è la sua età a farle scudo, la sua testardaggine, il suo cuore che non sa come dibattersi, la sua mente che non vuole ciò che il cuore comanda, però è anche vero che…

«Vedi… è qui che ti sbagli, Pippin, perché io sono sempre stato tuo.»
“Le cose migliori e più belle di questo mondo non possono essere viste o toccate. Bisogna sentirle con il cuore.”

Quando vi troverete a leggere questa dilogia non state lì ad additare e a storcere il naso, l’amore arriva a tutti, che possa essere una brava o una cattiva persona, secondo i nostri punti di vista, l’amore quando arriva guarda solo una cosa: il cuore.
L’amore lo si vede solo negli occhi di chi guarda l’altro e riconosce, contro tutto e tutti, che quella è la persona da volere accanto.

In profondità, dentro di sé, sapeva chi fossi, e in quel momento giurai che l’avrei fatta tornare da me. Non c’era una vita per me senza Mia; non c’era mai stata.
«Sì, invece. Il mio sangue scorre nelle tue vene. Sono sempre dentro di te. Sono parte di te.»

La Robinson, secondo me, non ha bisogno di apripista, la sua scrittura, i suoi protagonisti, le sue storie, sono il viatico per farsi conoscere.
Continuo e continuerò a dire che la lettura è soggettiva, che non tutti hanno gli stessi gusti, accetto la qualunque, ciò che non accetto è la critica negativa che è fatta per offendere e non costruttiva perché non obiettiva, per cui leggete la storia di Creed e Pippin e siate sinceri nell’esprimere le vostre opinioni.
Adesso tocca a Noah, avrà la sua storia che io non vedo l’ora di leggere.
Buona lettura!
Magnifico
Alla prossima, Luisa Diana.
Il team di Passion For Books. ♥

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