lunedì 27 maggio 2019

Recensione "Sono una brava ragazza" di Penelope Bloom

Cari romantici, Simona Migliaccio ha letto "Sono una brava ragazza" di Penelope Bloom, un contemporary romance edito Newton Compton Editori.

Titolo: Sono una brava ragazza
Autrice: Penelope Bloom
Serie: #1 Attraction
Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: 0,99€
Cartaceo: 8,41€
Per acquistarlo → Sono una brava ragazza

to be continued...

SINOSSI
Oggi sono più vicina di quanto lo sia mai stata al mio obiettivo: diventare una giornalista d’inchiesta. Basta con i soliti trafiletti sul meteo o sull’importanza di lavarsi le mani, questa è la mia grande occasione per dimostrare che non sono più la ragazza imbranata e pasticciona di sempre. Ho ottenuto il mio primo, vero incarico per un super articolo sulla corruzione nelle grandi aziende. Per farlo, devo infiltrarmi come una moderna James Bond alla Galleon Enterprises. Per ottenere il posto da stagista c’è da superare il colloquio con un certo Bruce Chamberson, così potrò indagare su un presunto giro di corruzione. Mi sento davvero concentrata, non mi posso permettere di fare errori. Ma perché mi tremano le gambe adesso che l’uomo più bello che abbia mai visto è entrato nella sala d’attesa e mi sta guardando in cagnesco mentre faccio colazione? Ogni capo ha le sue regole e apparentemente Bruce non sopporta che qualcuno tocchi la sua frutta. Soprattutto la banana che gli viene lasciata fuori dall’ufficio ogni mattina, quella di cui non può fare a meno, e che io avevo scambiato per un gentile omaggio…

RECENSIONE

Galeotta fu una Banana!
Natasha, giovane giornalista d’inchiesta, deve svolgere un indagine sotto copertura per scoprire quale losco affare nasconde la Galleon Enterprises, nella persona di uno dei due fondatori, il sexy miliardario Bruce Chamberson.
Durante il suo colloquio per infiltrarsi nella società quale stagista, affamata durate l’attesa, viene tentata da una succosa banana al centro del tavolo nella sala pranzo. Non può di certo immaginare che quel frutto, appartiene proprio a Bruce, che deciso a vendicare l’affronto del furto di una sua proprietà, l’assume al solo scopo di farla sgobbare tanto da rasentare la schiavitù.
Quando si dice scivolare sulla buccia di banana, come ti cambia la vita!

“Lei era il caos contrapposto al mio ordine perfetto, la palla demolitrice che poteva distruggere i muri dietro i quali avevo costruito con tanta cura la mia vita tranquilla. Era assolutamente sbagliata per me, al cento per cento, sotto ogni punto di vista, eppure ancora non l’avevo licenziata. Sapevo che non l’avrei fatto. L’avrei tenuta fino… Fino a quando?”

Il filo conduttore del libro, come si evince dal titolo originale, è una banana.
Facilmente intuibile come il racconto sia un concentrato di ironia e sensualità nonostante abbia una trama che sa di minestra riscaldata e perciò banale. Malgrado questo, gli ingredienti principali quali leggerezza, le grasse risate e l’alta carica erotica, riescono a rendere la lettura piuttosto piacevole.
Divertenti sono i dialoghi tra i due personaggi, incentrati su doppi sensi, così come i continui tira e molla e le diatribe verbali che avrebbero potuto essere molto più interessanti e aver un certo senso, se fossero stati seguiti da un finale più complesso invece che troppo approssimativo, rendendo alla fine dei conti il tutto abbastanza irreale.
Le vicissitudini della protagonista, ad esempio, fanno storcere il naso per la loro ripetitività e la loro assurdità.

“Sono stanca. Voglio sapere se devo odiarti o se devi piacermi, e invece per colpa tua il mio cuore sembra la pallina di un flipper.”

Natasha è sicuramente la parte goliardica del libro, giornalista alle prime armi nonché portatrice sana di guai, insomma una pasticciona in cui qualcuna può facilmente riconoscersi. Non c’è un giorno della settimana in cui non le succeda qualcosa, dal perdere il treno a inciampare in qualche ostacolo, oppure essere sorpresa a mangiare una banana che non dovrebbe.
Questo incarico per lei rappresenta il punto di svolta della sua carriera visto che il suo capo, a ora, le aveva assegnato solo dei servizi piuttosto sciocchi e che nessuno dei suoi colleghi voleva. Sarà pure svampita, ma abbastanza attenta da accorgersi fin da subito, che la società sulla quale sta indagando non ha proprio nulla da nascondere, rendendola molto più “docile” nei confronti del suo attraente e per questo irresistibile capo.
Bruce, insieme al fratello William, ha aperto questa società che in poco tempo l’ha fatto diventare milionario. A causa di una delusione amorosa, si è autoimposto la regola di non impegnarsi, per non commettere due volte lo stesso errore e per questo vive le sue giornate secondo uno schema ben preciso dove non sono ammessi cambi di direzione, e scandite sempre dal suo unico punto debole, una buona banana split, unita alla sua debolezza, ossia le segretarie con le gonne a tubino, che non smette di mettere in imbarazzo allo scopo di farle arrossire.
Natasha lo considera freddo e distaccato, una sorta di robot sexy, e successivamente, grazie al nome evocativo e ai suoi atteggiamenti sempre più teneri, gli pare un novello “Batman”.
Di contro Bruce, la vede come una fonte di caos, un buco nero che lo attrae inspiegabilmente, come se rispondesse alla regola che gli opposti si attraggono, perché si compensano, si completano e questo manda all’aria tutti i piani sulla questione sentimenti.

“Ti amo perché non ti sei fatta condizionare da chi ero. Per te non contavano i miei soldi né il fatto che fossi il tuo capo. Sei sempre stata te stessa, anche quando hai tenuta nascosta la vera ragione per cui avevi chiesto di essere la mia stagista. Sei la persona più sincera che abbia mai conosciuto, e questo vuol dire che io amo te, non una qualche maschera che hai indossato per impressionarmi.”

Questo libro è il primo di una serie e nel prossimo vedremo William, il fratello del protagonista, che a quanto pare è la sua nemesi.
Speriamo non deluda le aspettative.
Consiglio questo romanzo a chi ha voglia di passare delle ore piacevoli in questa estate che incombe… e ricordate, mai toccare la banana del capo o forse sì!
Buona lettura!

Piacevole
Alla prossima, Simona Migliaccio.
Il team di Passion For Books. ♥

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